rassegna stampa del vino di martedì 21 febbraio 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 21 febbraio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Tori e buoi dei paesi tuoi: Red Bull si scorna con una cantina.
Questa volta Golia ha attaccato Davide Nei giorni scorsi in Sardegna si è palesato uno scontro tra il colosso delle bevande energetiche «Red Bull» e la cantina «Muggittu Boeli» di Mamoiada, in provincia di Nuoro. Oggetto del contendere il logo che il23enne Mattia Muggittu, titolare della neonata cantina, ha scelto per la sua prima bottiglia di vino, raffigurante un giogo di buoi utilizzato nell’aratura delle vigne nel Comune nuorese, dove ancora è prassi lavorare la terra con gli animali e non con i mezzi meccanici. Secondo i legali il logo della multinazionale, formato da due tori in posizione di scontro, si può confondere con l’immagine della cantina di Mamoiada «Boeli», raffigurante due buoi, l’uno accanto all’altro.

Fonte: Avvenire.

Da Wine&Siena arriva il “grido della terra”.
Da quasi dieci anni, un autorevole studio scientifico sostiene che i cambiamenti climatici modificheranno in modo radicale la geografia mondiale della produzione di vino in particolare e in peggio, quella italiana e francese. Secondo Lee Hannah, del Conservation International del Betty and Gordon Moore Center for Ecosystem Science and Economics di Arlington (Virginia), diventeranno troppo calde zone super vocate come Bordeaux o la Toscana (anche il Piemonte) con incognite sulle produzioni e sulla qualità generale. Di contro, si apriranno territori oggi quasi marginali o non adatti alla vite, perché troppo freddi, nell’Europa del Nord o in quota con impatti imprevedibili su biodiversità e risorse idriche di zone particolarmente sensibili, come le regioni montane. In molti casi, si teorizza, la soluzione sarà cambiare il tipo di vitigno coltivato: più resilienti al caldo al sud come al nord, dove oggi si usano uve che si esaltano con il clima freddo (il Muller Thurgau ad esempio).

Fonte: Espansione.

A Porto Cesareo le cantine saranno sottomarine.
Vini affinati in contenitori immersi nei fondali dello Jonio, al via la sperimentazione con un atto di indrizzo del Comune • Al via a Porto Cesareo il progetto delle cantine sottomarine, che prevede l’affinamento dei vini in contenitori immerse nei fondali dello Jonio. Si tratta in realtà di una pratica già adottata in diverse regioni italiane (EmiliaRomagna, Sardegna, Liguria, Toscana) e paesi esteri (Grecia, Croazia) che interessa anche parchi marini e siti di interesse comunitario. A Porto Cesareo insiste una delle Aree Marine Protette più importanti d’Europa ed è lì, che a breve, saranno depositate in via sperimentale 2 ceste con ingombro massimo di mt. 1,50×1,50×1,50 ognuna. Tutto ha avuto inizio dalla richiesta effettuata da una nota cantina vitivinicola del territorio.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Vinitaly. Il roadshow chiude in Asia.
Tappe finali in Oriente del Roadshow di Vinitaly realizzato da Veronafiere con le Ambasciate e Ice-Agenzia. Si chiude oggi in Giappone e il 23 febbraio in Corea del Sud una maratona di 13 eventi in 9 Paesi, che rappresentano i due terzi del valore di vino italiano esportato nel 2022.

Fonte: Giornale.

Piadina e Sangiovese, l’intimità della Romagna.
In tutte le case, me lo auguro per tenere per tenere i grilli fuori dalla finestra e non dentro il piatto e per coltivare la felicità domestica, la domenica sera si officiano minimi rituali gastronomici. C’è chi ordina la pizza, chi prepara i crostini, chi le tigelle o un’opima frittata. Da noi – in ragione delI’origine emiliana della capostipite gastronomica, la mitica Nonna Linda – abbiamo assunto la gustosissima abitudine di preparare le piadine. S’impastano farina, acqua e strutto, un accenno di lievito, si lascia riposare e a sera, col calore del fornello, una, ben imbottita di prosciutto e squacquerone, tira l’altra. Ci vuole una bottiglia confidente: che racconti di Romagna e scaldi il cuore. In cantina ne ho trovata una che profuma prima di tutto di amicizia e di condivisione di valori.

Fonte: La Verita’.

Dal Negramaro uno spumante dal fine perlage.
Ancorate al1489, le radici dell’azienda sono sparse su oltre cento ettari tra Gallipoli, Sannicola e Alezio. Uliveti e vigneti si alternano in perfetta armonia a boschi di carrubi, querce e lecci, riservando dal 2018 un posto d’onore alla cantina, vero fulcro produttivo; questa immersa nel verde dei vigneti si apre all’ospitalità con due strutture turistiche, perfetto il connubio tra sostenibilità, tecnologia e design. La produzione si focalizza sui vitigni autoctoni, soprattutto Negroamaro. Da Uve Cannonau in un habitat incontaminato Negli storici territori di Sorso e Sennori Alessandro Dettori, enologo e proprietario, ha segnato un importante movimento di rinascita per la viticoltura dell’Isola.

Fonte: Messaggero.

Bonomi si consolida nel settore enologico.
Investindustrial si consolida nel campo enologico e delle bevande: Attraverso Della Toffola, azienda trevigiana acquisita a settembre 2020, la società di investimenti di Andrea Bonomi secondo quanto risulta al Messaggero, ha acquisito il 4,78% di F2 Favotto, anch’essa della provincia di Treviso: la transazione è avvenuta davanti al notaio Marchetti per un prezzo di 1 milione. A breve, Della Toffola conquisterà la maggioranza. F2 Favotto opera in un settore continguo perchè progetta e realizza serbatoi e impianti inox ad uso enologico, alimentari, birra, alcool e chimica. Della Toffola sviluppa 250 milioni di ricavi e dà lavoro a oltre 1.000 dipendenti.

Fonte: Messaggero.

Con Brave Wine Renzo Rosso investe nei vini.
I patron di Otb è già attivo nel settore con Diesel farm. La holding include nel portfolio Benanti e Josetta Saffirio Renzo Rosso rafforza la sua presenza nel settore vinicolo. Dalla passione dell’imprenditore veneto è nata una nuova azienda, Brave wine, che gestirà i suoi investimenti nei vini di alta gamma. Il patron di Otb group opera nel settore da quasi trent’anni con Diesel farm, sulle colline di Marostica (Vicenza), dove nascono il Rosso di Rosso, il Bianco di Rosso e il Nero di Rosso. Inoltre dal 2021 con Red circle investments, società di investimenti privata che opera in diversi settori, ha acquisito una partecipazione rilevante in Masi, la rinomata azienda produttrice di amarone d’eccellenza. Oltre a Diesel farm, Brave wine gestirà una partecipazione significativa rilevata lo scorso anno in Benanti.

Fonte: MF Fashion.

Il tartufo slitta, il vino avanza. Così il cambiamento climatico sta riscrivendo l’economia verde – Cambio di stagione.
Le alterazioni climatiche incidono sempre di più sulle colture i modelli agricoli e gestioni devono adattarsi ai tempi della natura La viticoltura nel La raccolta del tar Nord Ovest è sempre tufo si spostata in più mediterranea avanti di due mesi. Si vendemmia in estate e si va per tartufi in inverno. Gli ulivi sono arrivati a ridosso delle Alpi, i pomodori e il grano duro – colture tipicamente mediterranee – stanno conquistando la Pianura Padana, mentre nei boschi piemontesi non è raro trovare qualche esemplare di palma spontanea. In agricoltura è arrivato il momento di fare un definitivo cambio di stagione? Di sicuro, in questi anni stiamo assistendo a una costante migrazione verso Nord anche degli alimenti, profondamente influenzati dalle alterazioni climatiche in corso un po’ ovunque.

Fonte: Nord Ovest Economia.

Villa Piccolomini. Settanta etichette in degustazione a «Capitale divino».
Settanta etichette in degustazione a «Capitale divino» … Appuntamento il 25 e 26 febbraio a Roma con «Capitale diVino», organizzata da Decanter Wine Academy: 70 cantine provenienti da tutta Italia, con oltre 200 etichette in degustazione. L’evento si svolgerà a Villa Piccolomini, sull’Aurelia Antica, con un giardino che si affaccia sul Cupolone di San Pietro. La villa tra l’altro è dotata di un ampio parcheggio interno, gratuito per gli ospiti della manifestazione. Protagonisti saranno gli stessi vignaioli che offriranno in degustazione ai banchi d’assaggio le loro etichette più rappresentative.

Fonte: Tempo.

Intervista a Silvia Scagliotti – «Amore e passione Così faccio i miei vini».
Silvia Scagliotti, proprietaria col marito di «Cascina La Polastra» «Qui è il paradiso del Cortese, ogni vigna dà interpretazioni diverse». Se andate a visitare la cantina, un gioiellino sulle colline del Monferrato, la troverete sicuramente in vigna: è lei che sta «sul campo», segue le piante, controlla i grappoli, le fioriture, il terreno. Una passione che Silvia Scagliotti, monferrina doc come ama definirsi, proprietaria insieme al marito Claudio Gemme della cantina «Cascina La Polastra» a Capriata D’Orba, in provincia di Alessandria, ha respirato in famiglia, dal nonno e dai genitori. «Ogni vendemmia era una festa – racconta – partecipavano tutti, anche io che ero la più piccola, avevamo le vigne a facevamo il vino per noi. La mia passione nasce da lì». E da lì probabilmente è nata anche la voglia di entrare nel mercato, di iniziare a venderlo.

Fonte: Tempo.

Il consiglio sulla bottiglia «Consumo massimo due bicchieri».
La cantina veneta Bottega dà vita, prima in Italia, a etichette apposte sulle bottiglie col marchio a forma di cuore in cui è scritto «Vi suggeriamo un consumo massimo giornaliero di due calici». «Non è un’imposizione – sottolinea Sandro Bottega – né un invito al consumo, ma è un modo per educare».

Fonte: Tempo.

Rubesco Riserva Vigna Monticchio terza etichetta più premiata in Italia.
Rubesco Riserva Vigna Monticchio 2018 di Lungarotti è il terzo vino più premiato dalle guide italiane. A rivelarlo la classifica 2023 dei 100 migliori rossi stilata dal mensile Gentleman che vede il portabandiera della storica azienda umbra salire sul podio dopo Sassicaia 2019 e Montiano 2019.

Fonte: Tempo.

La Campania del vino protagonista all’atteso evento Slow Wine Fair 2023.
Si tratta della manifestazione dedicata al vino buono, pulito e giusto che si svolge a Bologna dal 26 al 28 febbraio La Campania del vino protagonista all’atteso evento Slow Wine Fair 2023 La commissione di assaggio conferma la partecipazione di 19 cantine dalla Campania La Campania è tra i protagonisti per te e valorizzate uve mi- tani, San Salvatore 1988 della seconda edizione di nori, spesso sconosciute, Giungano e Tenuta San FranSlow Wine Fair, la manifesta- presenti in diverse zone della cesco di Tramonti. zione dedicata al vino buono, regione come nel Casertano, pulito e giusto che si svolge a nel Volturno, nella zona del II Premio Carta Vini TerBologna dal 26 al 28 febbraio Massico e nell’Asprinio.

Fonte: Le cronache del Salernitano.

La Piana Rotaliana e il Teroldego Dove nasce il vero gioiello trentino.
I De Vescovi sono al lavoro da oltre tre secoli I vini prodotti Linea di etichette solida: dal Rotaliano “base” al Kino Nero dedicato a un missionario 1 d i Riccardo Corazza Farrivato il momento di parlare della Piana Rotaliana, immaginario ponte tra mondo germanico e mondo latino, definita da Goethe “il giardino delle viti” e da Cesare Battisti, grande patriota trentino, “il giardino vitato più bello d’Europa”. Una zona dalle caratteristiche geomorfologiche straordinarie, che si configura come una piana alluvionale triangolare incassata tra il fiume Adige ed il torrente Noce, con al vertice l’imbocco della Val di Non.

Fonte: Nuova Ferrara.

A Vinitaly la Ribolla affinata in anfora.
Svelato il mistero che si cela dietro la bottiglia satinata nera, senza etichetta, che debutterà per la prima volta in Italia al prossimo Vinitaly sotto il brand I Feudi di Romans: si tratta della nuova Ribolla gialla affinata in anfora prodotta per la linea più prestigiosa della cantina Lorenzon, le cui viti nascono nei terreni solcati dalle acque dell’Isonzo, in provincia di Gorizia, in una terra di confine, crocevia di culture diverse e oggi anche patria degli orange wine.

Fonte: Messaggero Veneto.

La città si scopre intenditrice di vini – Rieti si riscopre città di intenditori di vino per lavoro o passione.
Iscrizioni boom ai corsi di sommelier La città si scopre intenditrice di vini Rieti città degli intenditori di vino. Sempre di più gli appassionati e gli operatori che si avvicinano al settore, attraverso corsi, degustazioni e cene a tema. E sempre più iscrizioni ai corsi organizzati dalla delegazione di Rieti dell’Associazione italiana sommelier Lazio. Vecchi a pag. 33 Rieti si riscopre città di intenditori di vino per lavoro o passione IL DELEGATO AIS ROBERTO PERON: «IL PIÙ GRANDE HA 35 ANNI CULTURA IN DIFFUSIONE TRA I GIOVANI»? In crescita gli iscritti ai corsi di formazione per sommelier. Rieti città degli intenditori di vino. Sono sempre di più gli appassionati e gli operatori che si avvicinano al settore, attraverso corsi, degustazioni e cene a tema.

Fonte: Messaggero Rieti.

Il tartufo slitta, il vino avanza. Così il cambiamento climatico sta riscrivendo l’economia verde – Cambio di stagione.
Le alterazioni climatiche incidono sempre di più sulle colture i modelli agricoli e gestioni devono adattarsi ai tempi della natura. Si vendemmia in estate e si va per tartufi in inverno. Gli ulivi sono arrivati a ridosso delle Alpi, i pomodori e il grano duro colture tipicamente mediterranee – stanno conquistando la Pianura Padana, mentre nei boschi piemontesi non è raro trovare qualche esemplare di palma spontanea. In agricoltura è arrivato il momento di fare un definitivo cambio di stagione? Di sicuro, in questi anni stiamo assistendo a una costante migrazione verso Nord anche degli alimenti, profondamente influenzati dalle alterazioni climatiche in corso un po’ ovunque. Adattarsi al cambiamento fa parte delle specie, sia umane che animali e vegetali.

Fonte: Nord Ovest Economia.

Lezione di agricoltura per i più piccoli: «Trasmettiamo la passione per le vigne».
Sindaco e viticoltore hanno promosso l’iniziativa: «Vedere l’interesse dei bimbi verso la natura è emozionante» Il Comune ha donato piccole zappe perla lavorazione della terra. Le fasi di vita della vigna, dalla semina, al germogliamento, alla fioritura e all’impollinazione, fino allo sviluppo dell’acino, alla maturazione, alla caduta delle foglie e al riposo. Ma non solo, anche l’attività nel vigneto impegnati a potare, legare la vigna e a pulire il terreno dalle piante infestanti. I bambini di Riomaggiore imparano a conoscere la natura che li circonda, a coltivare la vigna e a portare avanti le antiche tradizioni che hanno dato vita al paesaggio terrazzato e a quelle che sono le loro radici alle Cinque Terre.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

La Cooperativa Agricoltura 5 Terre distribuisce oltre 22 mila barbatelle.
Il Parco delle Cinque Terre fornisce le nuove barbatelle ai coltivatori e produttori della zona. Le piantine possono essere ritirate alla cooperativa Agricoltura Cinque Terre, sulle alture di Manarola e alla cantina Sassarini di Monterosso. Quest’anno le forniture sono aumentate, passando dalle 19.625 del 2022 alle 22.780 di quest’anno. Il Parco, tra le attività a sostegno del comparto agricolo fornisce le barbatelle certificate a conduttori di terreni o aziende agricole che ricadono nel territorio dell’area protetta, con lo scopo di sostenere la nuova realizzazione o il mantenimento di filari e pergole.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Confermata la multa all’ex direttore di Terre – Inchiesta vino, ok alla multa per l’ex direttore Cagnoni.
La Corte di Appello conferma la sanzione del ministero (ridotta a 134mi1a euro) L’importo calcolato sulla base di fondi comunitari incassati senza averne diritto Maria Fiore. BRONI vano, in alcuni casi, solo sulla carta. Aveva fatto ricorso contro una multa da 479mi1a eu- IL RICORSO ro, poi ridotta a 134.815 eu- Cagnoni, difeso dall’avvocato, ma la Corte di Appello di to Luca Gastini (con cui non Milano ha confermato la è stato possibile mettersi in sanzione. Livio Cagnoni, ex contatto per un commendirettore della cantina Ter- to), ha fatto ricorso sulla bare d’Oltrepo, a meno di un sedi diversi motivi. ulteriore ricorso (è ancora Nel merito, perché, seconpossibile la Cassazione) do- do la difesa, «l’illecito non è vrà dunque pagarla, insie- stato provato» e perché Came all’ex segretaria, Carla gnoni, che ricopriva il ruolo Germani, e all’allora presi- di direttore generale, non dente della società Antonio era il legale rappresentante Mangiarotti. della società e non poteva.

Fonte: Provincia – Pavese.

Terre d’Oltrepo al voto 25 candidati in corsa per una poltrona nel Cda.
I 600 soci di Terre d’Oltrepo al voto oggi per eleggere il nuovo Cda dopo che a gennaio quello uscente era decaduto per le dimissioni di alcuni consiglieri. Sono venticinque i candidati in corsa per i dodici posti da eleggere, mentre il tredicesimo spetta di diritto al socio sovventore della cantina. A fronteggiarsi sono la lista “Bardone per la continuità”, espressione del Cda uscente, con capilista Enrico Bardone ed Emilio Bosini, e la lista “Per Terre d’Oltrepo”, con capolista l’ex sindaco di Casteggio, Lorenzo Callegari, dove sono candidati anche alcuni dei dimissionari. C’è poi la candidatura autonoma dell’importatore Paolo Boselli.

Fonte: Provincia – Pavese.

Gallini, potatura della vite con una tecnica innovativa.
Gli studenti a lezione da agronomi friulani Gallini, potatura della vite con una tecnica innovativa IL PROGETTO presentato al Gallini il corso di potatura innovativa di Marco Simonit e Pierpaolo Sirch, i due agronomi friulani che da anni propongono la loro tecnica non solo in Italia. Nei giorni scorsi i due sono arrivati alla scuola agraria vogherese, accompagnati dai referenti di Prime alture winery e resort e da Confagricoltura Pavia, le due realtà locali che hanno sostenuto le spese del corso. La preside Silvana Bassi ha introdotto gli interventi del patron di Prime Alture, Roberto Lechiancole, di Gabriele Rossi, vicedirettore di Confagricoltura Pavia, di Carlo Veronese, direttore del Consorzio tutela vini Oltrepo, e dell’enologo Mario Maffi.

Fonte: Provincia – Pavese.

La Valtellina punta il lago di Como «Anche per i vini è un top brand».
II progetto. II Consorzio produttori sarà presente a Lariofiere in occasione di RistorExpo La mission: farsì che la produzione enologica sia un punto di riferimento per l’ospitalità sul Lario ¦ Il presidente Danilo Drocco «La nostra qualità si potrebbe abbinare al brand lariano». Conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, i vini valtellinesi cercano “casa” anche sul lago di Como. Far diventare la produzione enologica della provincia di Sondrio punto di riferimento per l’ospitalità del territorio lariano, è questo uno degli obiettivi cui il Consorzio di tutela dei vini valtellinesi mira. E per il quale la partecipazione a RistorExpo, frutto del felice connubio ormai decennale con la manifestazione nazionale di Erba, rappresenta un importante tassello.

Fonte: Provincia Como.

I nostri vini “sposano” il Lario – Vim valtellinesi e lago di Como «Binomio vincente, da sfruttare».
Conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, i vini valtellinesi cercano “casa” anche sul lago di Como. Far diventare la produzione enologica punto di riferimento per il turismo del Lario è uno degli obiettivi cui il Consorzio di tutela dei vini valtellinesi mira. E per il quale è importante la partecipazione a RistorExpo di Erba. Vini valtellinesi e lago di Como «Binomio vincente, da sfruttare» La proposta. II Consorzio produttori sarà presente a RistorExpo di Erba con una proposta Far diventare la nostra produzione enologica un punto di riferimento per l’ospitalità sul Lario ¦ Danilo Drocco: «La nostra quali è un valore Si potrebbe abbinare al brand lariano». Conosciuti e apprezzati in tutto il mondo, i vini valtellinesi cercano “casa” anche sul lago di Como.

Fonte: Provincia Sondrio.

Le Marche del vino in vetrina a Bologna.
Quarantuno cantine selezionate per la manifestazione Slow wine fair, in programma da domenica a martedì Le Marche del vino in vetrina a Bologna. Le Marche tra i protagonisti della seconda edizione di Slow wine fair, manifestazione dedicata al vino buono, pulito e giusto, a Bologna da domenica a martedì. Organizzata da BolognaFiere con la direzione di Slow Food, rappresenta l’incontro internazionale della Slow wine coalition e riunisce 750 cantine selezionate da Slow Food e operatori della filiera del vino provenienti da ventuno Paesi e tutte le regioni. Tra questi, la commissione di assaggio della fiera ha confermato la partecipazione di 41 cantine dalle Marche, regione in cui, secondo la guida Slow wine 2023, il Verdicchio spicca per uniformità qualitativa e dettagli.

Fonte: Resto del Carlino Marche.

Da Nutkao a Italgel e Villa Guelfa Il made in Piemonte fa gola ai fondi.
Corre lo shopping di eccellenze alimentari. Più di 31 operazioni in solo sei mesi Dalle creme spalmabili Nutkao ai pacchi delle feste di Villa Guelfa, fino a Italgelatine, Giordano Vini e Eataly. Alla tavola del made in Langhe ormai si parla la lingua anglosassone del fondi di investimento, con Ebitda (i margini prima delle tasse), valorizzazione (vendita a terzi o quotazione) e performance a tutti i costi che fanno capolino in fondo al menù. L’assalto dell’alta finanza e del private equity sulla filiera enogastronomica piemontese è una a caccia a guadagni quasi sicuri. Peraltro certificad da Medlobanca che ha registrato, nel caso delle cantine vinicole piemontesi, la redditività più alta d’Italia.

Fonte: Corriere Torino.

Intervista a Matteo Ascheri: «Il 20% delle Langhe è in mano a stranieri È ora di dire basta ai lupi della finanza».
Ascheri (Consorzio del Barolo) contro i nuovi investitori L’intervista di Chtistlan Bema e Langhe non sono in vendita, sia ben chiaro a tutti. E io dico a finanzieri vip, top manager e imprenditori della moda con il pallino del vino: lasciateci in pace. Noi viviamo in un ecosistema ricco e bellissimo, anche se spezzettato in piccole realtà familiari. E non vogliamo distruggerlo con una mentalità dl affari che non c’entra niente con il territorio». Matteo Ascheri è il fumantino presidente del Consorzio del Barolo, 1.200 proprietari e 400 Mende vinicole; ed è forse l’ultimo dei Mohicans nella «riserva dei barolisti duri e puri»; ancora oggi fermo nell’opporsi ai «foresti» neobarolisti e nel dire un secco no all’aumento della superficie vitata, come appena approvato dalla giunta regionale . <do ero contrario da aumentare la produzione, gli altri no».

Fonte: Corriere Torino.

Gli appetiti sulle vigne del Barolo – La moda del Barolo Anche Mr Diesel compra una cantina.
L’inchiesta’ Nomi importanti, l’alta finanza, i fondi stranieri. I: enogastronomia di Alba e dintorni nel mirino dei compratori Gli appetiti sulle vigne del Barolo .. Renzo Rosso di Diesel rileva la cantina Saffirio: «Le Langhe, il territorio più pregiato d’Italia» Caccia grossa al Barolo e ai brindisi milionari. Dopo lo sbarco di Carl Krause, il magnate Usa patron del Parma Calcio che ha comprato le cantine Vietti ed Enrico Serafino; lo shopping della famiglia dell’ex top manager di Lenovo Gianfranco Lanci (Dosso e Coppo); i tentativi di shopping, ancora in corso di Riccardo Illy; nelle Langhe atterra anche Renzo Rosso. Lo stilista fondatore di Diesel e presidente del gruppo Only the Brave, 1,7 miliardi di giro d’affari, ha acquisito la storica griffe di Barolo Josetta Saffirio, u ettari.

Fonte: Corriere Torino.

A Torino parte il Salone del vino.
Da martedi 28 A Torino parte iI Salone de vino Dal 28 febbraio fino al 6 mano si terrà a Torino it primo Salone del vino cittadino con oltre ioo eventi diffusi in più di 6o location. Si parte martedì prossimo con il palinsesto Off che prevede degustazioni, cene e masterciass, per conoscere migliori terroir della regione con le sue migliaia di etichette. La kermesse vera e propria aprirà i battenti dal 4 al 6 marzo in quattro luoghi simbolo della città: il Museo del Risorgimento, Cavallerizza Reale, Palazzo Birago e Palazzo Cisterna.

Fonte: Corriere Torino.

Il tycoon dei supermercati Usa ha messo sullo scaffale le cantine Vietti e Serafino.
Kyle Krause. tycoon Usa proprietario della catena Kum S Go, ha comprato negli ultimi dieci anni due storiche cantine. Enrico Serafino e Vietti I1 Barolo ha estimatori in ogni angolo del mondo, a partire dagli Stati Uniti. Lo sa bene Kyle Krause, magnate Usa proprietario delta catena Kum e Go. Tant’è che per I suoi 50 anni, nel 2013, decide dl regalarsi un’azienda di vino, un investimento decisamente alla portata per chi può contare su un patrimonio personale di quasi 3 miliardi di dollari. La ricerca non poteva che partire dalle Langhe e l’occasione, per Kyle Krause, arriva dal Gruppo Campan, che nel 2014 decide di mettere sul mercato le aziende del vino presenti in portafoglio.

Fonte: Corriere Torino.

Da Praga a Monforte d’Alba L’avventura nel vino di qualità del magnate della farmaceutica.
Miroslav Lekes Da Praga a Monforte d’Alba L’avventura nel vino di qualità del magnate della farmaceui-ica Miroslav Lekes è un imprenditore della Repubblica Ceca che ha fondato nelle Langhe le cantine Reva, 35 ettari di cui 23 vitati Tra gli investitori stranieri che hanno deciso dl scommettere sul Piemonte c’è anche Mlroslav Lekes, imprenditore farmaceutico ceco ion una passione smodata per l’universo enologico. Tanto che, già nel 2ou, decide di investire a Monforte d’Alba, cercando proprietà in vendita su Yahoo. Così ha inizio la storia di Reva, che in ceco significa grappolo d’uva, azienda vitivinicola composta da una proprietà dl 35 ettari, di cul 23 vitati, in cru come Rayera, Lazzarito e il mitico Cannubi.

Fonte: Corriere Torino.

Cioccolato, marmellate e biscotti Adesso il Polo del Gusto vuole brindare con il Barolo.
Riccardo Illy è presidente del Polo del Gusto. La holding che controlla II cioccolato Domori, il te Dammann Freres, le confetture Agrimontana Tra chi vuole a tutti i costi investire in Piemonte c’è anche Riccardo Illy, l’imprenditore Mestino dell’omonima ditta di caffè, che da anni è intenzionato ad acquisire una storica azienda nelle Langhe. L’obiettivo primario sarebbe quello dl insediarsi nella provincia dl Cuneo, una delle zone più importanti e celebri a livello mondiale quando si parla di vino. E questa volta il traguardo sembra essere più vicino che mal, anche se non si conoscono ancora I dettagli della trattativa. Quel che è certo è che Illy è pronto ad aggiungere un ulteriore pezzo pregiato alla sua boutique del meglio del Made In Italy, il Polo del Gusto, colosso da too milioni di euro di fatturato.

Fonte: Corriere Torino.

Alla cantina Placido-Volpone la menzione speciale agli Italy Food Awards.
L’azienda di Ordona che produce vini pluripremiati Alla cantina Placido-Volpone la menzione speciale agli Italy Food Awards La cantina Placido-Volpone di Ordona, continua a mietere successi e a far parlare di sé e della Capitanata. Stavolta l’azienda della provincia di Foggia, che produce vini pluripremiati, è stata protagonista agli Italy Food Awards, la kermesse che premia le eccellenze italiane e che si è svolta nella splendida cornice di villa ReNoir a Legnano. La menzione speciale è stata assegnata a Placido-Volpone poiché “da sempre fonda i suoi valori sulla sostenibilità e la qualità dei suoi prodotti e i suoi vini”, protagonisti in tutto il mondo e presenti sulle maggiori riviste economiche, come la rinomata Forbes.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

Ecco Terre di Leone: tutti i sapori del territorio.
La cantina nasce dalla passione per la zona della Valpolicella Classica Qualità e rispetto della tradizione sono tra i valori fondanti Terre di Leone nasce dall’amore e dalla passione di Chiara e Federico per il territorio di Marano, nel cuore della Valpolicella Classica, perla sua storia e perla tradizione vitivinicola tramandata da antichi saperi. Federico, originario di Marano, è da sempre profondamente legato a questi luoghi mentre Chiara, arrivata in Valpolicella alla fine degli anni ’90, si è subito innamorata dei colori, dei profumi e dei sapori che si respirano e si assaporano tra le colline della Valpolicella; insieme hanno deciso di vivere in questo territorio e dare vita a Terre di Leone, un progetto giovane e ambizioso, espressione della valle di Marano di Valpolicella, iniziato nel 1996 con la sistemazione dei vigneti, continuato nel 2005 con la creazione della cantina e concretizzato finalmente nel 2009 con l’inizio delle vendite.

Fonte: Arena.

Roadshow di Vinitaly in Giappone e Sud Corea.
II Roadshow di Vinitaly, iniziativa realizzata da Veronafiere in collaborazione con le ambasciate e Ice-Agenzia per promuovere il vino italiano e consolidare i rapporti in mercati strategici per l’export, si chiude in Oriente. Estremo Oriente Saranno gli appuntamenti previsti oggi in Giappone e domani in Corea del Sud a porre fine alla maratona promozionale che si è sviluppata nell’arco di circa un mese, con 13 eventi nei 9 Paesi, posti in tre continenti, che rappresentano i due terzi del valore e del volume di vino tricolore esportato nel 2022. Le tappe in tutto il mondo II Roadshow è iniziato ‘119 gennaio a Rust, in Austria, per poi sbarcare negli Stati Uniti, a Princeton il 23 gennaio e a New York il 24 e 25 gennaio, svolgendosi in contemporanea, il 24 gennaio, a Copenaghen, in Danimarca. In febbraio ci sono stati incontri il 2 a Chigago, Usa, il 6 a Monaco, Germania, i17 a Bruxelles, Belgio, l’8 a Zurigo, Svizzera, e Londra, in Gran Bretagna e e il 9 Cardiff, ancora nel Regno unito.

Fonte: Arena.

La Collina dei Ciliegi lancia un Club deal per raccogliere 7 milioni e puntare alla Borsa.
Dopo la prima tornata da 3 milioni di euro, la società vinicola «La collina dei ciliegi» di Grezzana (Verona), presieduta da Massimo Gianolli, ha lanciato attraverso il veicolo «Club deal lcdc» un nuovo programma di investimenti, questa volta per 7 milioni, per sostenere una nuova fase della crescita e puntare a medio termine a Piazza Affari. Il secondo round, spiega lo stesso Gianolli, «si rivolgerà, oltre a coloro che hanno già sottoscritto nella prima offerta, anche agli aspiranti investitori rimasti esclusi e a tanti altri che nel frattempo hanno manifestato l’interesse a partecipare al progetto». Lo schema adottato del Club deal per raccogliere risorse, prosegue il presidente, «non è solo di natura finanziaria.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Il Vinitaly fa rotta verso Oriente.
Bricolo: “Giappone e Corea del Sud Paesi strategici per la crescita internazionale” Fa rotta verso Oriente il Roadshow di Vinitaly realizzato da Veronafiere in collaborazione con le Ambasciate e Ice-Agenzia, che chiude così in Giappone (21 febbraio) e Corea del Sud (23) la propria maratona promozionale concentrata, nell’arco di un mese, su 13 eventi in 9 Paesi (che rappresentano i due terzi del valore e del volume di vino tricolore esportato nel 2022) e 3 Continenti. Primo piano, da domani, sul trade di due Paesi che a diverso titolo rappresentano obiettivi strategici per la crescita internazionale del vino italiano.

Fonte: Cronaca di Verona.

F2 Favotto acquisita da Investindustrial.
Investindustrial si consolida nel campo enologico e delle bevande. Attraverso Della Toffola, azienda di Signoressa acquisita a settembre 2020, la società di investimenti secondo quanto risulta al Messaggero, ha acquisito il 4,78% di F2 Favotto, anch’essa trevignanese: la transazione è avvenuta per un prezzo di un milione. A breve, Della Toffola conquisterà la maggioranza. F2 Favotto opera in un settore continguo perchè progetta e realizza serbatoi e impianti inox ad uso enologico, alimentari, birra, alcool e chimica. Della Toffola sviluppa 250 milioni di ricavi e dà lavoro a oltre 1.000 dipendenti. F leader mondiale del settore enologico e progettae realizza cantine complete.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Roadshow Vinitaly in Giappone e Corea.
Fa rotta verso Oriente il Roadshow di Vinitaly realizzato da Veronafiere in collaborazione con le Ambasciate e Ice-Agenzia, che chiude così in Giappone da oggi e in Corea del Sud dal 23 febbraio la propria maratona promozionale concentrata, nell’arco di un mese, su 13 eventi in nove Paesi, che rappresentano i due terzi del valore e del volume di vino tricolore esportato nel 2022, e tre Continenti. Primo piano, da oggi, sul trade di due Paesi che a diverso titolo rappresentano obiettivi strategici perla crescita internazionale del vino italiano.

Fonte: A Voce di Rovigo.

Il Borro, la rinascita del borgo: oggi cantina bio e relais ecofriendly.
Sono passati trent’anni da quando Ferruccio Ferragamo quasi per un colpo di fulmine si innamorò della tenuta Il Borro. Un borgo medievale con annessa dimora storica che presentava ancora i segni inferti dalla seconda guerra mondiale. Una realtà tornata a nuova vita: oggi è relais di lusso ma soprattutto un gioiello di ecosostenibilità tra cantina biologica, orto e un corretto uso di energie rinnovabili. Una realtà che nel 2022 ha ottenuto ricavi per circa 19 milioni di euro dai primi dati provvisori.

Fonte: InToscana.

Porto Cesareo, il vino sarà affinato in fondo al mare: l’area protetta ospiterà cantine sottomarine.
La giunt ha deciso di dare il via ad un curioso progetto: la cantina del futuro sarà realizzata sul fondale e chiunque, produttori e viticoltori, potrà partecipare all’esperimento. Porto Cesareo non ha cantine vinicole sul proprio territorio ma ha il mare, tanto mare. E anche se appare un’eresia quella di mischiare il vino con l’acqua, la giunta municipale guidata dal sindaco Silvia Tarantino ha deciso di dare il via ad un curioso progetto: la cantina del futuro sarà realizzata sul fondale e chiunque, produttori e viticoltori, potrà partecipare all’esperimento.

Fonte: Bari – la Repubblica.

Gruppo Calzedonia compra La Giuva, cantina in Valpolicella.
Gruppo Calzedonia continua gli investimenti nel settore vitivinicolo acquisendo la sua terza cantina. Si tratta di La Giuva, storica azienda produttrice di vini autoctoni della zona di Trezzolano, in alta Val Squaranto, e di proprietà dell’ex allenatore di calcio Alberto Malesani, con cui il gruppo continuerà la collaborazione per lo sviluppo del progetto. La cantina produce vino Valpolicella, Valpolicella superiore, Amarone della Valpolicella, il Recioto della Valpolicella e l’Aristide.

Fonte: Wine Pambianco – Pambianconews.

L’amore per il vino e l’azienda di famiglia, la passione per l’arte e il poker: Palermo piange Vito Planeta
E’ morto a 57 anni l’imprenditore che con i fratelli e i cugini ha creato una delle più note cantine della Sicilia. Appassionato di cultura e comunicazione, è stato il motore degli eventi legati alla sua impresa, come Sciaranuova Festival. Lo “Zio” il soprannome, “Invernomuto” il suo nickname al tavolo verde.
La ricetta della sua vita: il vino, l’arte e la cultura, ma anche gli eventi, le idee, l’innovazione nel campo del marketing e della comunicazione. Un imprenditore che ha saputo portare fuori dalla Sicilia e piazzare accanto ai big dell’enologia italiana il nome dell’azienda di famiglia grazie a un lavoro trasversale, fatto di mostre e rassegne, di calici e amici.

Fonte: Palermo Today.

Ribolla Gialla un vino affinato in anfora.
Svelato il mistero che si cela dietro la bottiglia satinata nera, senza etichetta, che debutterà per la prima volta in Italia al prossimo Vinitaly (Verona, 2-5 aprile) sotto il brand I Feudi di Romans: si tratta della nuova Ribolla Gialla affinata in anfora prodotta per la linea più prestigiosa della cantina Lorenzon le cui viti nascono nei terreni solcati dalle acque smeraldine dell’Isonzo, in provincia di Gorizia, in una terra di confine, crocevia di culture diverse e oggi anche patria degli orange wine.

Fonte: Apetime-Magazine – Apetime-Magazine.

Il vino migliora irrigando meno: lo conferma l’Università di Pisa.
L’eccellenza della ricerca italiana è stata premiata dall’International Society for Horticultural Science (Ishs). Nel corso del simposio internazionale dedicato all’irrigazione nelle coltivazioni da frutta – che nell’ultima edizione si è tenuto a Stellenbosch (Sud Africa) – è stato premiato Giacomo Palai. Assegnista di ricerca del Dipartimento di Scienze Agrarie Alimentari e Agro-Ambientali dell’Università di Pisa, Giacomo si è aggiudicato il Young minds award per le sue ricerche sugli effetti dello stress idrico sui metaboliti secondari dell’uva.

Fonte: Green Planner.

Il vino italiano si racconta all’Oriente, tra Giappone e Corea del Sud, con Vinitaly.
Si chiude in Asia il road show Veronafiere che, in un mese, ha toccato 3 Continenti e 9 Paesi che valgono 2/3 dell’export made in Italy. Dopo aver portato la promozione del vino italiano in Usa ed in Europa, ora fa rotta verso Oriente il road show Vinitaly, realizzato da Veronafiere, in collaborazione con le Ambasciate ed Ice-Agenzia, che chiude così in Giappone (21 febbraio), mercato che, nei primi 11 mesi 2022, ha messo a segno una crescita notevolissima per il vino italiano, a +30,5%, per un valore dei 184 milioni di euro, secondo i dati Istat, analizzati da WineNews, ed in Corea del Sud (23 febbraio), nuova stella emergente del mercato enoico asiatico, nonostante per l’Italia, da gennaio a novembre 2022, ci sia stata una piccola flessione in valore (-1,1%), per 68 milioni di euro. Si conclude, dunque, con lo sguardo verso Est, la maratona promozionale Vinitaly concentrata, in un mese, su 13 eventi in 9 Paesi (che rappresentano i due terzi del valore e del volume di vino tricolore esportato nel 2022) e 3 Continenti.

Fonte: WineNews.

Ho vinto il “Premio Beatrice Torrini” per il giornalismo del vino (e per me ha un sapore speciale)
Venerdì 17 febbraio ho vinto il “Premio Beatrice Torrini” per la professionalità, la passione, la correttezza, la disponibilità scrivendo del vino toscano. Ma c’è qualcosa di più. C’è un uomo seduto in una macchina parcheggiata davanti ad una pasticceria, sta aspettando che sua moglie incinta esca con le paste da portare al pranzo della domenica. Un camion arriva a grande velocità, sbanda, travolge la macchina parcheggiata e lo uccide. Non mi piace parlarne, perché mio zio Mario morì che io ero proprio piccolo. Ho pochi ricordi di lui, la gran parte ricostruiti attraverso le foto che stavano appese in casa di mia nonna. Era bello, ma proprio bello. Biondo, con gli occhi chiari come mio nonno Gino. Aveva un gran fisico.

Fonte: Intravino.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.