rassegna stampa vino di domenica 11 giugno 2023!

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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 11 giugno 2023!

La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls, consulenze e strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Affari e masseria, Fnsi e Usigrai attaccano Vespa.
I sindacati dei giornalisti minacciano esposti e chiedono che la Rai faccia indagini interne sulrevento(con mezzo governo) organizzato nel resort di famiglia. Dopo l’inchiesta di Domani che ha raccontato come Bruno Vespa e i suoi familiari hanno ottenuto, per organizzare l’evento in masseria a cui ha partecipato mezzo governo, oltre 200mila euro da sponsor e aziende pubbliche, ieri i sindacati dei giornalisti minacciano esposti e chiedono indagini interne alla Rai sull’evento organizzato dal conduttore Bruno Vespa nel resort di famiglia in Puglia. «Valuteremo un esposto all’Antitrust sull’evento organizzato da Bruno Vespa nella sua masseria — ha detto il presidente del sindacato Fnsi, Vittorio di Trapani.

Fonte: Domani.

Affari vostri – Dova si va in crociera?.
A Gavi. Si parte da Genova con una nave Costa Crociere e si arriva a Gavi, in provincia di Alessandria, per vedere la Tenuta La Scolca dove si producono i vini Gavi Docg di Chiara Soldati. A bordo, il ristorante Arcipelago propone i menù ideati dagli chef Bruno Barbieri, Hélène Darroze e Ángel Leon.

Fonte: Espresso.

Rinascimento aglianico.
Una delle stelle più luminose del Vulture, Paternoster, fondata nel 1898 da Anselmo, pioniere della viticoltura italiana, fu poi portata al successo dal figlio Giuseppe, una laurea in enologia a Conegliano ma soprattutto il sogno di mostrare al mondo l’eccellenza vitivinicola della Basilicata. Lo scenario, incantevole, è quello di Barile, provincia di Potenza, luogo-simbolo del “rinascimento lucano”, un territorio – caratterizzato da suoli di matrice vulcanica – che non ha mai nascosto la sua vocazione. Ora sono circa 20 gli ettari vitati in gestione (anche con piante oltre i 50 anni) arrampicati sulle pendici del Vulture, fino ai 650 metri di altezza, oggetto di un lavoro quotidiano puntiglioso, arricchito da convinzioni sostenibili (ora approdate alla certificazione biologica), parte essenziale della rinomanza del marchio.

Fonte: Espresso.

Coriano è pronta per l’estate Rinnovata la Fiera del Sangiovese.
In calendario anche trekking e yoga all’alba, teatro diffuso, mostre mercato di prodotti a Km0. Teatro diffuso d’animazione, fiabe all’ombra del Castello Malatestiano, camminate e yoga all’alba, una nuova veste per la Fiera del Sangiovese, la Notte Rosa dei bambini: sono alcuni degli appuntamenti attesi a Coriano da giugno a settembre. Tra fiere e mostre con degustazioni dedicate ai prodotti agricoli locali, trekking immersi nella natura e sulle colline, gli eventi dell’estate corianese, da mattina a sera, sono rivolti ad un pubblico variegato che abbraccia famiglie con bambini, appassionati del turismo all’aria aperta e amanti del cibo di qualità.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

L’estate di Gabicce riparte con le cantine marchigiane.
Ottanta aziende produttrici di vino e dieci birrifici, anche oggi in strada dalle 17 alle 24. Un’occasione per conoscere ed apprezzare l’eccellenza vitivinicola marchigiana. Sono arrivati ieri, sul lungomare Cristoforo Colombo di Gabicce, ottanta aziende produttrici di vino e dieci birrifici che anche oggi, dalle 17 alle 24, saranno a disposizione del pubblico appassionato del buon bere. Domani sarà invece riservato agli operatori del settore, nel corso della quale i produttori marchigiani avranno modo di presentare i propri vini “faccia a faccia” con buyer nazionali e internazionali in una sorta di speed date, a rotazione.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

Sangiovese, birra e trekking La ricetta dell’estate corianese.
La ricetta dell’estate corianese Dal Sangiovese, a cui brindare con una vera e propria fiera, al trekking tra i campi e le vigne di Coriano, fino ad arrivare allo yoga nella natura e alle atmosfere che solo le rovine del castello malatestiano sanno regalare. Coriano è pronta ad inaugurare la sua estate. Mercoledì si parte con ‘Pane burro e burattini’, il festival diffuso di teatro d’animazione realizzato in collaborazione con Arcipelago Ragazzi e la Compagnia Fratelli di Taglia. Al Parco Ivo Casadei alle 21.30 arriva Katastrofa Clown con Crazy Animals. Seguiranno altre due serate il 7 luglio in occasione della Notte Rosa, e il 4 agosto. ‘Arancione è la notte al castello dei bambini’ animerà il prato interno alle mura il 24 giugno, l’1, l’8 e il 15 luglio.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

Vinòforum, 10 serate dedicate al vino e alla cucina d’autore.
La manifestazione romana festeggia i venti anni di vita Vinòforum, 10 serate dedicate al vino e alla cucina d’autore Torna nella Capitale “Vinòforum, Lo Spazio del Gusto di Roma” .La manifestazione, allestita nel Parco di Tor di Quinto dal 9 al 18 giugno, propone dieci serate all’insegna dell’incontro tra etichette del vino e cucina d’autore, per un format che nel 2023 festeggia i 20 anni. Alla rassegna saranno presenti 800 cantine, 2500 etichette e 50 chef. Per l’edizione 2023 rinnovati gli appuntamenti con le Wine Top Tasting, degustazioni che vedranno protagonisti i terroir più vocati italiani e non solo. Non mancherà la cucina d’autore con The Night Dinner.

Fonte: Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio.

I Bosoni tra tradizione e futuro. Inaugurata la nuova cantina La casa del vino è luogo magico.
Ca’ Lunae cresce. Dall’intuizione di nonno Oriente di trasformare i vigneti della piana in mestiere fino all’investimento da 9 milioni di euro per scrivere un nuovo capitolo di questa lunga storia LUNI Dall’intuizione di nonno Oriente di trasformare i vigneti della piana di Castelnuovo in un mestiere, giusto per produrre e vendere qualche buona bottiglia da pasto, si è arrivati all’ultima creazione della famiglia Bosoni che chiude un cerchio imprenditoriale. Un investimento da 9 milioni di euro per scrivere un nuovo capitolo di una storia iniziata nel dopoguerra. Dopo 7 anni di cantiere preceduti da 5 di progettazione è stata presentata ‘La cantina’, nuova casa del vino che si aggiunge alla già nota ‘Cà Lunae’ distante qualche centinaio di metri.

Fonte: Nazione La Spezia.

Ca’ Lvunae inaugura la nuova cantina. Vino come cultura, tra storia e sviluppo.
Un percorso alla scoperta delle etichette di casa Bosoni Spazi avveniristici disegnati dal designer Andrea Del Sere Alessandro Grasso Peroni. Nove milioni di euro di intervento, di cui 3, 5 provenienti dai vecchi fondi europei Pssr. Cinque anni di progettazione e sette per la realizzazione, su una superficie di 5 mila metri quadrati, di cui 3 mila indoor e 2 mila all’aperto. È la nuova cantina avveniristica-centro culturale di Cantine Lvnae della famiglia Bosoni. Ca’Lvnae sale ancora un gradino e diventa una vera e propria industria del vino 2. 0. Ampliando in modo considerevole la sua base logistica, con una nuova cantina che è al tempo stesso un’opera d’arte moderna, oltreché un centro di produzione vitivinicola che in Liguria non ha eguali.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Un cestino con vino e prelibatezze Il picnic si fa tra i filari dei vigneti.
Tante le aziende in Oltrepo the propongono la formula con prodotti a km zero aperitivo, merenda o cena sul plaid, ma anche fitness al calar del sole La giornata internazionale del pasto frugale sull’erba A Travacò Il Girasole propone la Pavia Summer Bag (da comporre) per una pausa pranzo o un pomeriggio sul fiume può scegliere tra il picnic panoramico o l’apericena. All’arrivo il cestino con tutte le prelibatezze è pronto per essere ritirato e piazzato sulla tovaglia in mezzo alle vigne. Si potranno degustare vini come Armonia, Bonarda Oltrepo Pavese, Una Notte, Pinot nero vinificato in Rosa, Una giornata a contato accompagnato da frittatine, taglieri to con la natura in con salame di Varzi, coppa al poche mosse: una vino, pancetta steccata mini coperta, buon cibo mo 12 mesi di stagionatura, genuino, una bottiglia di vino verdure dell’orto in agrodole il resto lo aggiunge il panorace, riso venere, toma locale, ma intorno.

Fonte: Provincia – Pavese.

Una Bonarda al fresco il frizzante in rosso è una #mossaperfetta.
Non semplice vino da tavola ma un prodotto di qualità che punta a una nuova immagine. Il progetto Mossa Perfetta promosso dal Distretto de1Vino Oltrepo Pavese che ha coinvolto i viticoltori di filiera, dalla vigna alla bottiglia, dopo gli anni del Covid e lo stop degli eventi, si rilancia in maniera incisiva. La Croatina dopotutto copre 4 mila dei 13500 ettari vitati dell’Oltrepo. Come qualsiasi zona vocata in cui la stratificazione della qualità è diversificata (vedi Chianti o Soave), anche la Dop Oltrepo Pavese consente una varietà ampia. «L’idea del disciplinare nasce da qui, dalla volontà di identificare una Bonarda specifica, che potesse conquistare un pubblico sempre più esigente: non più il vino da tavola, considerato demodé.

Fonte: Provincia – Pavese.

Allarme fungo-killer nei vitigni di Canosa Sos di Malcangio – Peronospora-killer a Canosa Sos di Malcangio alla Regione.
Il settore agricolo, per quanto asse portante dell’economia locale, continua a dover fare i conti con numerose difficoltà e problematiche che attanagliano imperterrite le campagne degli agricoltori pugliesi. Nello specifico, ad essere penalizzato questa volta è il settore vitivinicolo che nella Bat e soprattutto nel territorio canosino, a causa delle piogge intense e prolungate che hanno caratterizzato il mese di maggio, è stato attaccato dalla peronospora, una malattia che colpisce sia i vigneti di uva da vino, sia quelli da tavola. L’amministrazione Malcangio, da sempre sensibile alle tematiche che riguardano l’universo agricolo.

Fonte: L’Edicola del Sud Bat.

«Ora c’è solo da imparare la lezione promuoviamo di più ciò che abbiamo».
Tamburini (Turismo del vino) «Da sfruttare al massimo il nostro marchio» Si può vedere il lato positivo: la Toscana crea suggestioni talmente ford che a livello di promozione turistica è imbattibile. Tanto che pure l’areaoccitana tra Tolosa, Montauban e Albi, nel sud della Francia, si vuole accostare all’immagine di dolci colline e vigneti ribattezzandosi, appunto, “Toscana Occitana”. Ma c’è anche il lato negativo: essere “copiati” non è «una cosa né corretta, né giusta per la Toscana, perché alla lunga può creare confusione nel turista», dice Emanuela Tamburini, ex presidente e ora nel consiglio direttivo del Movimento turismo del vino Toscana. La preoccupazione è proprio questa: confondere il viaggiatore che magari viene da lontano, richiamare immagini e paesaggi che però si trovano solo da noi. E va bene, possono avere anche loro colline, borghi e vitigni, ma «la Toscana — sottolinea Tamburini — è solo in Italia, in un territorio circoscritto che ha le sue peculiarità e offre tantissimo a livello di cultura, di enoturismo, e questo è il suo valore aggiunto.

Fonte: Tirreno.

Tre giorni con i vini euganei e le eccellenze della tavola.
Torna la “Monselice wine experience”. Al museo San Paolo la degustazione diciannove cantine in piazza Mazzini che ha anticipato l’attesa manifestazione. Vino e cultura del territorio al museo San Paolo: le migliori cantine dei Colli incontrano gli appassionati. Si è tenuta venerdì sera l’evento-degustazione che anticipava la seconda edizione di Monselice wine experience, una tre giorni che, da venerdì 16 a domenica 18 porterà l’enogastronomia euganea ai piedi della Rocca. Alla degustazione hanno partecipato 80 persone, divise in 20 tavoli da 4. Ciascun ospite aveva l’opportunità di assaggiare 19 vini prodotti da altrettante cantine, le stesse che nel prossimo weekend popoleranno piazza Mazzini. L’evento è stato organizzato dall’amministrazione comunale e dal Consorzio per la tutela dei vini euganei e si è svolto nella suggestiva cornice dell’ex chiesa di San Paolo. Per l’occasione, è stata aperta al pubblico la sala della Buona morte e sono state organizzate visite guidate al museo civico.

Fonte: Gazzettino Padova.

Museo del Vino, un fondo in campo nuova sede all’ex cartiera Fedrigoni.
Il Museo internazionale del vino di Verona, il cui progetto aveva subito qualche battuta d’arresto, riparte alla grande con lo stanziamento di un milione di euro da parte della Regione Veneto. «Una apposita legge regionale — spiega il consigliere regionale e ideatore del Museo del vino Enrico Corsi — stanzia 350mi1a euro annui per tre anni, al fine di dare il via alla promozione ed ai primi passi per la realizzazione nel triennio del “MuVin”. Si tratta di un atto politico assunto all’unanimità importante, di cui ringrazio l’assessore al bilancio Francesco Calzavara e a cui mi aspetto seguano altrettanti segnali operativi da parte di Governo e Comune di Verona». L’ultimo atto riguardante l’avvio del progetto di Museo risaliva ad un anno fa, con la costituzione della Fondazione Museo del vino da parte di quattordici soci fondatori rappresentativi del territorio, che vanno da Confagricoltura a CIA, da ConfCommercio a Confesercenti, da API all’Unione Vini Veneti.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Lvnae, nella nuova cantina si uniscono bellezza e praticità. «Per puntare sempre più in alto».
Tanta emozione e un pizzico d’orgoglio. Il sorriso di Diego Bosoni nasconde tutto questo: finalmente può mostrare a tutti la nuova cantina di Lvnae, un progetto partito da lontano e seguito direttamente da lui. Si tratta, soprattutto, non di un traguardo, ma di un nuovo punto di partenza per l’azienda dei Colli di Luni, che guarda al futuro puntando sempre più in alto. «È un progetto che mi ha coinvolto per tanti anni, e che ho seguito in prima persona – spiega Diego Bosoni – abbiamo portato avanti la progettazione con il mio amico designer Andrea Del Sere e, per la parte tecnica, con AT Studio di Roma. Abbiamo sposato un linguaggio contemporaneo, non abbiamo voluto realizzare un falso storico, con un finto casale d’epoca, ma abbiamo dato spazio all’architettura contemporanea

Fonte: Identità Golose.

A Pantelleria, trekking nelle cantine del Passito.
E’ un’isola di terra, Pantelleria. Praticamente priva di spiagge sabbiose, ad eccezione di piccole calette, ha un accesso difficoltoso al mare. Per non parlare della sua cucina, che mette al centro piatti agricoli più che marinari. Non a caso l’isitituzione del parco nazionale è terrestre, per l’80% della sua superficie, e non marino. E i riconoscimenti Unesco, a Patrimonio immateriale dell’Umanità, sono stati assegnati alla pratica agricola della vite da alberello e all’arte della costruzione dei muretti a secco (comune ai paesi dell’area del Mediterraneo). L’agricoltura qui si fa eroica nella quotidiana operosità che addomestica l’aspro ma fertile suolo vulcanico e resiste ai venti e alle scarse piogge. Non a caso, in questo paesaggio rurale storico terrazzato, si parla di aridocoltura: una pratica che compensa la siccità con la forte umidità trattenuta dal terreno e dalle rocce vulcaniche. Così, in uno scambio di favori fra uomo e natura, si raccolgono frutti dai sapori ancora più concentrati.

Fonte: Vanity Fair.

Velletri diventa la patria del vino con “Tutti giù in cantina”. Date e programma 2023.
Sarà un grande contenitore culturale dove incontrare scrittori, seguire presentazione di libri, assistere a performance teatrali e musicali, talk show. Ma soprattutto sarà un luogo dove degustare le migliori produzioni enologiche d’eccellenza della Regione Lazio, nazionali e internazionali, guidati da esperti del settore. La VIII edizione di “Tutti giù in cantina – Festival della cultura del vino” è organizzata dall’Associazione “Idee in fermento” e dal “CREA Viticoltura Enologia”, nella splendida cornice della struttura in Via della cantina sperimentale a Velletri, tra grandi spazi all’aperto, giardini e vigneti sperimentali.

Fonte: Voloscontato.

Calici di Stelle 2023: L’Evento Magico tra Vigne e Borghi Italiani.
Calici di Stelle 2023, l’atteso evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino Italia e dall’Associazione Città del Vino, sarà il protagonista indiscusso dal 28 luglio al 20 agosto 2023. Centinaia di cantine e numerosissime iniziative culturali animeranno le vigne e i suggestivi borghi italiani, creando un’atmosfera unica e coinvolgente. Questa affascinante manifestazione offre ai partecipanti l’opportunità di immergersi in un mondo di suggestioni, tra passeggiate tra i filari, degustazioni, picnic, musica e spettacoli, con un denominatore comune: l’incanto del cielo stellato e del chiaro di luna.

Fonte: Winery Tasting Sicily.

Meno consumi, più consumatori. La relazione instabile degli italiani con il vino.
Scendono i consumi, salgono i consumatori. Come stanno insieme queste due realtà, apparentemente in contrapposizione tra loro? Lo spiega l’Osservatorio di Unione Italiana Vini, elaborando i dati Istat, secondo cui negli ultimi 15 anni (2008-2022), a fronte della diminuzione dei consumi quotidiani, sono cresciuti quelli saltuari. Nel dettaglio, questi ultimi registrano un +35% (+4,4 milioni di euro), mentre la fruizione quotidiana è in calo del 22%. Il nuovo volto dei consumatori italiani di vino – oggi a quota 29,4 milioni (ovvero 55% della popolazione) – è, quindi, sempre più moderato. E questo senza bisogno di alert in etichetta, in netta contrapposizione rispetto a quello che sostiene l’Irlanda. “I numeri” rileva il presidente Uiv, Lamberto Frescobaldi “sintetizzano una volta di più il rapporto responsabile degli italiani con il vino, oggi inteso più come elemento di socialità e di stile di vita che come alimento.

Fonte: Gambero Rosso.

Vino. Unione italiana vini (Uiv), impasse preoccupante su OCM promozione.
Ocm vino-Promozione e dealcolati i temi oggetto delle principali preoccupazioni di Unione italiana vini (Uiv), oggi riunita in Consiglio nazionale presso l’Azienda Bellavista a Erbusco (Bs). Si allungano infatti – dopo le recenti richieste di “aggiustamento” da Parte del ministero dell’Economia – i tempi di approvazione della misura relativa alla promozione 2022-2023 del vino italiano nei Paesi terzi. Ora l’ok alla misura è ulteriormente rinviato al 21 giugno, con il competitor francese ha già emanato il bando da quasi 2 mesi e ora ha tutto il tempo per organizzare al meglio i programmi il cui avvio è previsto il prossimo 16 ottobre. Contestualmente, Uiv rileva il permanere della situazione di impasse sul fronte della produzione e commercializzazione dei prodotti dealcolati, che in Italia restano ancora inibite nonostante il via libera da parte dell’Unione Europea (Regolamento 1308/2013) e le reiterate sollecitazioni dell’associazione imprese italiane del vino presso il ministero dell’Agricoltura per risolvere uno stallo che di fatto genera un evidente svantaggio competitivo.

Fonte: Salento in tasca.

Gaiole in Chianti e il suo sogno: ridare vita a un vino di oltre 2300 anni.
Gaiole in Chianti (Siena), 10 giugno 2023. – Il passato del Chianti ritorna….. in un vino: questa è l’idea del Comune di Gaiole in Chianti, che intende ridare nuova vita a una bevanda risalente ad oltre 2300 anni fa. Nel territorio del municipio infatti sono stati ritrovati quattromilacinquecento vinaccioli, che risalgono al 300 avanti Cristo, in due pozzi nell’area di Cetamura. La cosa incredibile è che i loro acini si sono ben conservati nell’acqua presente nei pozzi, “per cui sarebbe possibile studiare e ricostruire il loro codice genetico”, ha affermato il sindaco di Gaiole in Chianti Michele Pescini.

Fonte: La Nazione.

Vino: sulle rese il Ministero non concede deroghe all’Abruzzo, insorgono i produttori.
Un provvedimento che può “compromettere gravemente il sistema vitivinicolo della regione”. Così i produttori di uve e le cantine di trasformazione abruzzesi, nel definirsi “fortemente preoccupate”, dopo che – da quanto apprende Virtù Quotidiane – il Ministero dell’Agricoltura, con una nota inviata nei giorni scorsi, ha respinto la richiesta con cui la Regione Abruzzo chiedeva la possibilità, derogando alle norme nazionali, di portare da 300 a 400 quintali per ettaro le rese delle uve per la produzione dei vini generici, i cosiddetti vini da tavola, quelli cioè né doc né docg. Sulle rese il dibattito si era animato già nei mesi scorsi, dopo che la Confederazione degli agricoltori (Cia) aveva chiesto proprio la possibilità di aumentarle per i vini da tavola arrivando appunto ai 400 quintali (si pensi che mediamente i vini doc sono entro i 140), facendo tornare prepotentemente di attualità l’atavico problema della quantità di vino abruzzese imbottigliato fuori regione.

Fonte: Virtù Quotidiane.

Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino, John Barker (Nuova Zelanda) è il nuovo dg.
Eletto nel Congresso in Spagna, condotto dal presidente Luigi Moio. Dove si è parlato della difesa della reputazione del vino, e non solo. La reputazione del vino, da difendere a tutti i costi, come ha ricordato nel Congresso il presidente Luigi Moio, da attacchi che arrivano lampanti come dimostra la ormai famigerata vicenda degli health warnings irlandesi, ma anche focus sui territorio come quello di Jerez de la Frontera, luogo del congresso, passando per Israele ed il Texas, per esempio, ma anche tante risoluzioni che regoleranno la viticoltura e la produzione di vino nei prossimi anni, e che ci sarà tempo di approfondire: tanti i temi toccati dall’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino (Oiv), nel Congresso n. 44, che si chiude oggi, in Spagna. Dove, tra le altre cose, è stato eletto il nuovo direttore generale Oiv, che sarà John Barker, votato da 46 Stati aventi diritto su 47. Che inizierà il suo mandato nel gennaio 2024, ”Anno internazionale della vite e del vino” e quando l’organizzazione celebrerà il suo centenario.

Fonte: WineNews.

Vino: Bertinoro capitale Albana con la settima edizione del master Romagna Albana Docg.
Forlì-Cesena, 9 giu. (Labitalia) – Bertinoro (Forlì-Cesena) capitale dell’Albana con la settima edizione del master Romagna Albana Docg. In programma sabato 10 giugno, l’evento vede confluire nel Balcone della Romagna 12 sommelier (14 erano gli iscritti, 2 si sono ritirati) dal nord al sud d’Italia a testimonianza di un vitigno sempre più protagonista nel panorama nazionale. Promosso dal Consorzio Vini di Romagna per l’organizzazione di AIS Romagna e Comune di Bertinoro, il Master negli ultimi quattro anni ha registrato adesioni in doppia cifra con arrivi da tutta la Penisola: 14 nel 2020, 17 nel 2021, 10 lo scorso anno, sino alle 12 di questa edizione..

Fonte: Today.

Dal lago d’Iseo riemergono 3.500 bottiglie di vino Nautilus.
Una tradizione, un procedimento produttivo, uno spettacolo per, appassionati, turisti e curiosi. Dal 2010, anno in cui per la prima Alex Belingheri (titolare dell’azienda Agricola Vallecamonica di Artogne) decise di provare a far affinare nelle acque del lago d’Iseo alcune bottiglie di Metodo Classico, con l’inizio della stagione calda va in scena il «ripescaggio» del Nautilus. Si tratta di bottiglie di vino che riposano sul fondo del Sebino per non meno di quattro anni a 30/40 metri di profondità. Quest’anno a Monte Isola, poco distante dalla frazione di Peschiera Maraglio, sono state riportate a galla 3.500 bottiglie di Metodo Classico 2018 dell’azienda agricola Vinivallecamonica. E dopo l’estrazione Belingheri è pronto a riporre sui fondali i vini del 2022: 8.500 bottiglie, 216 magnum e 20 jeroboam che verranno recuperate nei prossimi anni.

Fonte: Giornale di Brescia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls

A risentirci a domani.