rassegna stampa vino di martedì 1 agosto 2023!

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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 1 agosto 2023!

La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da Albrigi Tecnologia, enologia, vino, olio, agroalimentare e consulenza nuovi impianti cantina.

PREMIO PER LA CULTURA DEL VINO IN ALTO ADIGE: DECRETATI I VINCITORI DEL 2023 A SALIRE SUL PODIO IL RISTORANTE UNTERWIRT DI GUDON E IL RIFUGIO JIMMI SOPRA IL PASSO GARDENA.
Sono stati decretati i vincitori del Premio per la cultura del vino in Alto Adige 2023. A convincere la giuria di esperti nella categoria ristoranti è stato l’Unterwirt di Gudon, mentre nella categoria rifugi di montagna il vincitore è il Rifugio Jimmi sopra il Passo Gardena. “L’edizione di quest’anno ha evidenziato una volta di più a quale livello e con quale passione la gastronomia dell’Alto Adige viva la cultura del vino”, ha commentato il Presidente del Consorzio Vini Alto Adige Andreas Kofler.

Fonte: AB Comunicazione srl.

Previsioni della vendemmia 2023 per il Consorzio di Tutela Vini DOC Cirò e Melissa.
Buona qualità delle uve e volumi leggermente in calo: il Gaglioppo dimostra di essere adattivo e resistente al cambiamento climatico. La vendemmia 2023 per il Consorzio Di Tutela Vini DOC Cirò e Melissa, ad un primo bilancio complessivo, si prospetta essere buona per quanto riguarda la qualità delle uve, con volumi in leggero calo. Dopo le perdite subite a causa della peronospora e il caldo eccezionale delle ultime settimane di luglio, l’emergenza è rientrata e le uve dovrebbero poter raggiungere la maturazione ottimale.

Fonte: AB Comunicazione srl.

Daniele Petricci nuovo presidente del Consorzio Suvereto e Val di Cornia.
Daniele Petricci è il nuovo presidente del Consorzio vini Suvereto e Val di Cornia. Quarantacinque anni, impegnato nell’azienda di famiglia, a lui il compito di sostituire il dimissionario Nico Rossi alla guida dell’ente che tutela le tre denominazioni – Suvereto Docg, Val di Cornia Rosso Docg e Val di Cornia Doc – che insistono su questo terroir maremmano affacciato sull’Isola d’Elba.

Fonte: Vinocrazia.

AIS Veneto: al via i corsi per i Sommelier di domani.
Inizieranno tra settembre e ottobre i nuovi percorsi formativi di AIS Veneto dedicati a chi vuole diventare Sommelier: sono previsti 35 corsi, suddivisi in tre livelli, distribuiti capillarmente in tutta la regione. Chi si iscriverà al primo livello entro il 25 agosto, inoltre, potrà partecipare ad AISpeak, una formazione online di un’ora e mezza sulle principali terminologie del vino in lingua inglese.
“Da sempre – dichiara Gianpaolo Breda, presidente di AIS Veneto – il nostro scopo è formare i comunicatori del vino.

Fonte: Studio Cru.

Cantina Laboris Catrame di Castel Campagnano e Tipico Hub del Gusto di Caserta.
In un caldo sabato sera di luglio di qualche giorno fa ho avuto il piacere di essere invitato, con il caro amico Umberto,
ad una bella serata nel cuore di Caserta, all’insegna di prodotti tipici ed ottimo vino. Due giovani realtà hanno unito le forze per dare forma ad un progetto comune svoltosi dal 21 al 23 luglio scorso dal titolo “Heritage – Sapori dell’Alta Campania”. Si tratta della Cantina Laboris Catrame con sede in Castel Campagnano (CE) e dell’enosalumeria Tipico Hub del Gusto, di casa al civico 76 di via San Giovanni a Caserta. La Cantina protagonista nasce nell’areale del Casavecchia Doc e nel cuore dell’antica Terra Laboris e vede la preziosa consulenza enologica di Giovanni Piccirillo e Alessandro Fiorillo. La matrice fortemente identitaria di questo progettola si ritrova già nel nome scelto per l’azienda. Unendo il dato territoriale “Laboris” con il cognome della famiglia fondatrice “Catrame” abbiamo la denominazione di questa giovane cantina dalle grandi potenzialità.

Fonte: Luciano Pignataro.

Calici di Stelle 2023: Un’Esperienza Magica alla Cantina Duca di Salaparuta.
Siamo felici di annunciare l’evento più atteso dell’anno: Calici di Stelle 2023! Organizzato dal Movimento Turismo del Vino, vi invita a vivere un’esperienza indimenticabile alla scoperta dei migliori vini siciliani, in un’atmosfera incantata sotto il cielo stellato. Winery Tasting Sicily è lieta di collaborare con la rinomata Cantina Duca di Salaparuta a Casteldaccia, Palermo, per offrirvi un’esperienza enologica unica. Avrete l’opportunità di visitare la storica cantina e degustare i loro vini pregiati, accompagnati da deliziose specialità che esalteranno i sapori dei prodotti locali. DRESS CODE: un tocco di azzurro Duca Enrico! E se ti chiami Enrico riceverai uno splendido omaggio.

Fonte: Winery Tasting Sicily.

Teatro in cantina Nicola Pannocchi sarà ’Il Solo’.
La terza ed ultima serata della rassegna “Teatro in cantina“ si terrà giovedì 10 agosto, in occasione della notte di san Lorenzo, presso Villa Meleto di Castelfiorentino con lo spettacolo “Gaber e champagne sotto le stelle“. Alle 20, e alle 21.40 in replica, andrà in scena infatti “Il Solo“, tratto da un testo di Giorgio Gaber e Sandro Luporini, con Nicola Pannocchi, presidente dell’associazione culturale di Castelnuovo Gat Teatro, per la regia di Chiara Riondino. Pochi gli oggetti di scena a suggerire un interno e un esterno appena accennato come segni convenzionali che riconducono ad un luogo, un appartamento e ad un altro, un bar. Dentro questi spazi si muove “Il Solo“ ad inanellare cinque monologhi che delineano il suo modo di vivere, le esperienze della vita. Attraverso la scrittura testuale, ironica, profonda e intelligentemente divertente scaturita dalla penna di Sandro Luperini e Giorgio Gaber.

Fonte: La Nazione.

Cantina Colli Ripani: Storia e Passione dei viticoltori locali.
La Cantina dei Colli Ripani rappresenta un punto di riferimento nella produzione di vini di qualità nella regione dei Colli Ripani, nelle Marche. Con una tradizione vinicola radicata nel territorio, questa cantina si distingue per la passione e l’impegno nella produzione di vini pregiati che riflettono l’autenticità e la bellezza del territorio circostante. La Cantina dei Colli Ripani vanta una storia lunga e appassionata nella produzione di vini di qualità. Fondata da un gruppo di viticoltori locali, la cantina si è sempre dedicata alla valorizzazione delle uve autoctone e alla preservazione delle tradizioni vitivinicole delle Marche. Con un forte impegno verso l’ambiente e la sostenibilità, la cantina adotta pratiche agricole rispettose dell’ecosistema locale e lavora per garantire la qualità e l’eccellenza dei suoi vini.

Fonte: Ancoraonline.it.

Il bitter della cantina Pizzolato, l’aperitivo biologico dell’estate.
Il “Live Bio” Bitter della Cantina Pizzolato è il bitter biologico e certificato vegan ideale da gustare come aperitivo, ma anche come base per numerosi cocktails di fama internazionale – tra cui lo Spritz di Treviso – il drink aperitivo alcolico che racchiude tutto il gusto della tradizione e della storicità veneta. Perfetto per chi ama i sapori intensi e decisi, il bitter della Cantina Pizzolato è realizzato con un estratto di erbe, radici e frutta e con un succo concentrato di ribes nero, mela e carota, ingredienti biologici di prima qualità, selezionati con cura per garantire il gusto autentico e genuino di un aperitivo 100% biologico. Dalle vivaci note agrumate, con un intenso profumo fruttato e una gradazione alcolica di 15% vol, il “Live Bio” Bitter si sposa perfettamente con il Prosecco biologico della Cantina Pizzolato ed il succo d’arancia, diventando il protagonista di un cocktail estivo dal sapore naturale e squisitamente green: il Live Spritz – ovvero lo spritz biologico al 100% – che si caratterizza come una fresca alternativa, in grado di conquistare anche i palati più esigenti, al classico drink aperitivo veneto.

Fonte: Treviso Today.

Sensazionale degustazione di Amarone in cantina.
Weekend in cantina Vogadori con l’Amarone! Alle 10.30 e alle 15 ci sarà l'”Amarone Experience”: sono proprio dei percorsi degustazione dove mentre si visita la cantina si degustanno i vini: Valpolicella, 100% Corvina, Raffaello, Amarone Grazie e Rita. Il costo dell’esperienza è di 25 euro. Per prenotare è sufficiente mandare a info@vogadorivini.it i una volta raggiunto il numero chiuderemo le iscrizioni. Nella mail occorre indicare un nome di riferimento, il numero di partecipanti ed un numero di cellulare dove è possibile contattarvi in caso di necessità. A fine visita-degustazione, quando si arriva in sala degustazione, è possibile acquistare le bottiglie degustate. Per chi vuole fermarsi per il weekend abbiamo anche delle camere proprio in Cantina!

Fonte: VeronaSera.

Tesori Enologici di Sardegna: viaggio sensoriale tra cantine e vitigni emblematici.
Un luogo che fa sognare durante le lunghe estati, travolte da colori avvolgenti e immerse in acque calde e turchesi. Ma la Sardegna è un’isola che ha molto di più da offrire ed è possibile scoprirla attraverso tutti i cinque sensi. L’anima complessa e affascinante di un territorio da esplorare facendosi guidare da materie prime pregiate che puntano dritto al cuore di una tradizione antichissima, le cui origini sono radicate nella terra e nell’intreccio di culture che, insieme, hanno forgiato il carattere di questo territorio. Ecco allora un viaggio sensoriale tra cantine e vitigni emblematici. Antiche sono le origini della domesticazione della vite in Sardegna che, come testimoniano i ritrovamenti di vinaccioli del sito nuragico di Sa Osa, è databile tra il 1300 e il 1100 a.C. Qui, un sorso di vino è un viaggio sensoriale che attraversa l’intera Isola in un unico bicchiere.

Fonte: Turismo Italia News.

“Promosse” le novità di Cantine Tinazzi.
Il 2022 è stato un anno di grandi novità per Tinazzi: il gruppo con sede a Lazise e produzioni in Veneto, Puglia e Toscana ha rinnovato le proprie proposte, che sono state accolte con grande favore dalla critica e dai principali concorsi. “Ognuno dei premi ricevuti conferma la bontà di un percorso rigoroso e coerente, guidato dalla passione” racconta Gian Andrea Tinazzi, il titolare di Cantine Tinazzi. “Siamo particolarmente soddisfatti del successo riscosso dalle ultime creazioni, su tutte il Primitivo Rosé della linea Duca delle Corone: è un segnale positivo, che indica come la ricerca e la sperimentazione possano essere il migliore degli investimenti, e offrire prodotti in linea con le tendenze più attuali”.

Fonte: Agenfood.

Sangiovese da bere con amici.
Una terra incantata, la Romagna, luogo dove la coesione di grande qualità della cucina, proverbiale ospitalità e brillantezza di una popolazione resiliente, dotata di innate doti comunicative, si trasforma in palcoscenico perfetto per le ore migliori. Ma anche territorio consistente, dalle grandi tradizioni vitivinicole, come dimostra la cantina Enio Ottaviani di San Clemente di Rimini. Siamo in Valconca, nell’Oasi Faunistica che sorge all’interno dell’antico alveo del fiume Conca, suoli di grande complessità geologica, con la loro combinazione di sabbia, limo e ghiaia in superficie, più sotto le celeberrime argille grigio-azzurre e sotto ancora sedimenti marini risalenti a circa 5000 anni fa. Realtà relativamente giovane, Ottaviani si deve all’intuito di nonno Enio, che ormai 60 anni fa fondò la prima azienda agricola, muovendosi poi nel settore del commercio del vino. Si inizia ad imbottigliare a marchio con l’annata 2007, grazie ai nipoti Massimo e Davide Lorenzi, che ora gestiscono la struttura assieme a Milena e Massimo Tonelli. 12 ettari di proprietà, cui se ne aggiungono altrettanti in gestione, in cui si coltivano soprattutto Sangiovese, ma anche Bombino Bianco (qui ribattezzato Pagadebit), Grechetto Gentile, Chardonnay, Sauvignon e Riesling.

Fonte: l’Espresso.

Tour Vinitaly in 15 paesi, promozione vino torna on the road.
Nord America, Europa e Far East, ma anche Brasile e Balcani: Veronafiere torna on the road e, a partire dal secondo semestre 2023 fino ai primi tre mesi del 2024, accelera per rafforzare il brand bandiera del vino tricolore nel mondo, il Vinitaly. Un intenso programma tra eventi fieristici, Vinitaly preview e roadshow che punta ad intercettare operatori e stampa straniera, e a fidelizzare il rapporto con i top-buyer esteri in 15 Paesi-chiave selezionati in valore il 78% dell’intero export enologico italiano. Si va dai mercati storici – come Usa, Germania, Regno Unito e Svizzera, pari a oltre la metà delle esportazioni italiane – alle più importanti piazze ad alto tasso di crescita – Canada, Francia, Belgio, Giappone, Svezia e Austria, con incrementi vicini al 40% nell’ultimo quinquennio -, fino alle domande emergenti di Brasile, Cina, Serbia, Corea del Sud e Danimarca.

Fonte: ANSA.

Ocm vino: 7,5 milioni per la promozione nei paesi extra europei.
L’Assessorato regionale all’Agricoltura ha aperto il bando sulla misura OCM vino per la promozione sui mercati dei paesi extra Ue, con una dotazione finanziaria complessiva di 7 milioni e 550 mila euro a sostegno del comparto vitivinicolo piemontese. Il bando è rivolto ai consorzi di tutela e alle associazioni di produttori vitivinicoli per i progetti regionali e multiregionali nei paesi terzi, presentati per l’annualità 2023/2024, e prevede una copertura massima del 50% delle attività promozionali presentate da ciascun soggetto beneficiario. Il termine ultimo per la richiesta di contributo è il 13 settembre 2023. “A seguito dell’apertura del bando regionale sulla misura OCM investimenti, con 3 milioni di euro a sostegno delle aziende vitivinicole piemontesi, prosegue il sostegno al comparto con l’attivazione della misura OCM promozione che permette ai produttori e ai consorzi di tutela di dare continuità e intensificare le azioni di promozione dei nostri vini di qualità sui mercati internazionali e trovare nuovi sbocchi di mercato all’estero”, sottolinea l’assessore regionale all’Agricoltura e cibo Marco Protopapa.

Fonte: Regione Piemonte.

Vino per sfumare: quale usare, come usarlo e con cosa sostituirlo.
L’importanza dei vini in cucina non si manifesta solamente quando sono l’ingrediente principale (come nel risotto all’Amarone, o nel brasato): la si percepisce bene anche se il vino è usato per sfumare a inizio della preparazione. Non solo è importante per la ricetta, ma spesso ne determina il successo o l’insuccesso. Facile, infatti, parlarne in modo generico o sceglierne uno qualsiasi: vale la pena soffermarsi su quale scegliere, su quali abbinamenti preferire e anche su come sostituirlo quando ne siamo sprovvisti. Parlerò di carni, pesci e crostacei, di risotti e salse, aggiungendo anche le parole di un esperto in materia – Luciano Fiordiponti. E, le cose da dire, sarebbero davvero tantissime. Dopotutto, l’uso del vino per sfumare è diventato sempre più creativo: si sperimenta con abbinamenti audaci, selezionando vini più o meno intensi, più o meno invecchiati, per creare nuove aromaticità e strutture. Insomma, sfumare con il vino non è più tra le tecniche basiche e “meccaniche” di cucina, bensì ricercatezza e fulcro di una ricetta.

Fonte: Dissapore.

Un calice di vino al posto del cappuccino.
È una pratica consolidata soprattutto all’estero nel Nord Europa che la colazione del mattino, mi raccomando non troppo presto, sia preparata negli hotels con un buffet ricco di tante proposte salate che comprendono salumi, formaggi, uova ed altre specialità non dolci. In Italia nei grandi hotel e anche in quelli di medio/alto livello ma non solo non è una usanza insolita. In Sicilia negli alberghi di fascia media oltre alle squisite paste e dolci per colazione si propongono pane cunzato, formaggi freschi e anche stagionati, salumi, gustose verdure, olive verdi e nere o al peperoncino, torte salate, piattini freddi di ottimo pesce.

Fonte: Egnews.it.

I leader del vino italiano: Tenuta San Guido per redditività, Antinori per ettari vitati (3.000).
Dati e curiosità della storica analisi dei bilanci delle cantine italiane della giornalista Anna di Martino per il “Corriere della Sera”. Il vino italiano, nel suo complesso, dicono tutti, deve lavorare sul valore, sul posizionamento e sulla redditività. Ma, in questo senso, ci sono già dei campionissimi tra i filari del Belpaese, con performance clamorose. Come la Tenuta San Guido della famiglia Incisa della Rocchetta, culla del mito Sassicaia, che domina ancora una volta la graduatoria 2022 sulla redditività, con un indice che supera il 62%, guardando al rapporto tra il margine operativo lordo (ebitda) e il fatturato conseguito dalla blasonata maison di Bolgheri, che guida perciò indisturbata la top ten della speciale classifica, riservata alle sole imprese private, che fotografa le cantine che hanno realizzato nell’ultimo esercizio un’alta redditività. Almeno secondo la ormai storica e autorevole indagine della giornalista Anna di Martino, pubblicata oggi su “L’Economia” del quotidiano “Corriere della Sera”, che ha messo in fila i fatturati delle più grandi realtà del vino italiano, analizzando anche aspetti peculiari.

Fonte: WineNews.

Vino. Beduschi: 2,7 milioni per la promozione sui mercati esteri extra Ue.
Regione Lombardia sostiene con 2,7 milioni di euro la promozione del vino sui mercati esteri extra UE. Finanziando progetti presentati da organizzazioni professionali, aziende vinicole singole o associate e consorzi di tutela, nell’ambito della “Misura Ocm vino“. L’intervento è stato deliberato dalla Giunta regionale, su proposta dell’assessore all’Agricoltura, Sovranità alimentare e Foreste Alessandro Beduschi. “Si tratta – dichiara l’assessore Beduschi – di una tappa fondamentale per alimentare la crescita del vino lombardo all’estero. Nel 2022 ha raggiunto il suo massimo storico con 328 milioni di euro di fatturato. Negli ultimi 15 anni ha raddoppiato il peso delle sue esportazioni”. Il mercato principale per il vino lombardo è, con quasi un quarto del valore totale, la Germania. Inseguono gli Usa, con una quota del 12,5%, (più 20,6% tra il 2019 e il 2021), la Svizzera (8,6%). A seguire il Giappone (6,4%), la Francia (4,1%), il Regno Unito (4%) e la Spagna (2,9%).

Fonte: Lombardia Notizie.

Il Consorzio dei vini altoatesini assegna i suoi premi.
Di vini ce ne sono tanti, abbinarli, sceglierli e proporli è però un’arte.
Ad alta quota, Jimmi e Philipp Schrott si danno da fare. A 2.500 metri, ai piedi del Grande Cir, il loro rifugio a conduzione familiare si è distinto per la cura e l’attenzione nell’abbinamento dei vini alle pietanze e per la qualità delle proposte. Ma cosa chiedono di più i clienti? “Sia dall’estero che dall’Italia vanno pazzi per il Lagrein” spiega Philipp “anche se i vini italiani toscani e piemontesi non perdono il loro fascino”. Nella categoria ristoranti il riconoscimento lo conquista l’Unterwirt di Gudon, in val d’Isarco. L’assegnazione del premio della cultura del vino da parte del Consorzio è però anche l’occasione di parlare della imminente vendemmia. “Per ora i produttori sono soddisfatti, anche perché grandine e forti piogge da noi non hanno avuto un impatto così forte” spiega Andreas Kofler, presidente del Consorzio vini Alto Adige. Il countdown è cominciato. Ancora un mese e le vigne torneranno a ripopolarsi di vendemmiatori.

Fonte: RaiNews.

Australia e Nuova Zelanda, avanguardia del vino tra territorio e sostenibilità ambientale.
A Wine News la wine writer Erin Larkin, che da Perth racconta su Robert Parker Wine Advocate i vini del Nuovissimo Mondo. In Australia e Nuova Zelanda esiste una cultura indigena vecchia di migliaia di anni, spazzata via dalla colonizzazione britannica tra il XVIII ed il XIX secolo, ma per il vino è il Nuovissimo Mondo, dove si inizia a declinare il concetto di “terroir” ed a promuovere i diversi territori e le diverse regioni enoiche, tra vitigni internazionali e gli autoctoni italiani portati qui dai milioni di immigrati arrivati nel XX secolo, con un occhio alla sostenibilità ambientale ed uno alla salute dei consumatori.

Fonte: WineNews.

Questa varietà di vino potrebbe essere nociva, molto spesso a tavola: quale.
Il vino fragolino è un vino dolce che si ottiene da un’uva detta fragola, un incrocio fra il vitigno americano e uno europeo. Molti non lo sanno, ma c’è una legge del 1931 che proibisce la vendita di questo vino. Vediamo perché. Quello che si trova nei nostri negozi è una “imitazione”: è fatto con vino locale, zucchero e aromi di fragola. Il vino fragolino è caratterizzato dall’uso principale dell’uva fragola nella sua produzione. Tuttavia, i rischi associati al suo consumo non derivano dalla natura dell’uva fragola in sé, ma piuttosto dal processo di fermentazione del frutto. Durante questo processo infatti, aumenta la concentrazione di metanolo, una sostanza tossica, e/o di tannino.

Fonte: Wine and Food Tour.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da Albrigi Tecnologia

A risentirci a domani.