rassegna stampa del vino di mercoledì 21 settembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 21 settembre 2022!

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Enoturismo Rivoluzione tra i filari Il vino conquista giovani e donne.
Alla Global Conference on Wine Tourism di Alba la fotografia di un settore che attrae 14 milioni di turisti. Arte fra le vigne e cantine progettate da archistar: uno spot per il vivere bene Che affascina nove stranieri su 10 di Paolo Galliani ALBA (Cuneo) Chissà se anche loro, ministri, esperti e dirigenti dell’agenzia Unwto delle Nazioni Unite convocati ad Alba per il vertice mondiale sull’enoturismo avevano letto La luna e i falò di Cesare Pavese. Tant’è. La sua frase «Non c’è niente di più bello di una vigna zappata» è sembrata aggirarsi, ieri, nella capitale delle Langhe, durante la sesta Global Conference on Wine Tourism, dentro il Teatro Busca e in un Piemonte che si è aggiudicato l’evento grazie alla reputazione dei suoi vini e allo spettacolo dei filari che ricamano le sue colline.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

Stesse quantità dei 2021.
Secondo le previsioni vendemmiali dell’osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini, la produzione 2022 di vino dovrebbe attestarsi intorno ai 50,27 min di ettolitri, la stessa quantità dello scorso anno (50,23 min di ettolitri il dato Agea 2021). In rialzo, +3%, invece rispetto alla media degli ultimi 5 anni. La produzione vinicola dell’Ue rimarrà pressoché stabile rispetto all’anno precedente, ma non raggiungerà la media quinquennale (2017-2021). Sono le previsioni di Copa Cogeca. Italia, Francia e Spagna, dovrebbero produrre 130,2 min di ettolitri, in leggero aumento, +1,1% sul 2021 ma in calo del 2,1% rispetto alla media quinquennale. L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) — Regione Europa ha disposto linee guida choc su consumi di alcol. Lo ha denunciato l’Unione italiana vini (Uiv): «Prevedono un contrasto al consumo tout court dell’alcol come priorità di azione, con un obiettivo di riduzione del 10% pro-capite entro il 2025.

Fonte: Italia Oggi.

Le Doc toscane avanti piano.
Caro vetro e bollette roventi non fermano la crescita. Ma i rincari raffreddano le vendite Le Doc toscane avanti piano Meno Chianti in bottiglia, tonfo del Brunello, su il Nobile. Le Doc toscane scavallano l’estate in piena forma nonostante caro-vetro e bollette roventi. Il solleone non favorisce il consumo di vini rossi, ma, a inizio settembre, tra i toscani doc solo Chianti, Brunello e Morellino presentano un segno meno nell’imbottigliato. Inoltre, l’aumento dei listini (da un anno a questa parte) non ha certo spinto le vendite. Secondo i dati dell’Associazione vini toscani, nei primi 8 mesi dell’anno le fascette di Stato rilasciate ai produttori di 14 Doc indicavano un totale di circa 1,38 mln di ettolitri, oltre 184 mln di bottiglie. Con un calo del 3% rispetto all’analogo periodo dell’anno scorso.

Fonte: Italia Oggi.

Torna Milano wine week. Dall’8 al 16/10.
Ritorna Milano wine week, uno dei maggiori eventi consumer del vino. La quinta edizione di Mww è fissata dall’8 al 16 ottobre. Quest’anno lo storico headquarter di Palazzo Bovara in corso Venezia, sede di Confcommercio, diventerà il centro del business, con oltre 50 masterclass, convegni e workshop e vedrà collegate 8 città internazionali. La proposta consumer si concentra invece nel vicino Palazzo Serbelloni che dispone di una corte di 1.100 mq: ospiterà la ten1.100 mq: ospiterà la tensostruttura di Casa Mipaaf, una wine court con l’enoteca dell’evento e la Mww Dome per workshop, talk e aperitivi. Il supporto di Ice coinvolgerà, per la prima volta, anche una delegazione di operatori esteri.

Fonte: Italia Oggi.

Acquisizione in Sud Africa per Les Grande Chais de France….
Il gruppo francese guidato da Joseph Helfrich , che registra complessivamente oltre 1 mld di euro di fatturato l’anno per 700 min di bottiglie vendute. La scorsa settimana ha firmato l’acquisto de1100% della tenuta di Neethlingshof. Fondata più di 300 anni fa, la tenuta si trova appena fuori dalla città di Stellenbosch, nel cuore di Cape Winelands; si snoda su 100 ettari vitati a cui il gruppo francese aggiungerà altri 50 ettari nei prossimi due anni. La produzione si aggira intorno alle 600mi1a bottiglie con obiettivo di toccare i 2 min di bottiglie entro fine 2023 per un fatturato di 15 min di dollari. L’acquisizione segue di un anno quella avvenuta in Cile.

Fonte: Italia Oggi.

Compie 50 anni la Cantina Colli Fiorentini….
Lo fa con investimenti sull’energia «perché ora è fondamentale e speriamo che chi governa riesca ad aiutare le imprese a far fronte al caro bollette», spiega il presidente Ritano Baragli. In 50 anni è passata da 23 soci fondatori nel 1972, che producevano 5 mila quintali di uva, alle oltre 300 aziende di oggi con 1.500 ettari e oltre 100mila quintali di uva prevista per questa vendemmia. Il fatturato della cantina è di circa 13 milioni di euro.

Fonte: Italia Oggi.

Eletto il nuovo cda del Consorzio Vini d’Abruzzo.
L’assemblea elettiva ha nominato 15 nuovi consiglieri che avranno il compito di guidare il Consorzio per il prossimo triennio. Sono stati eletti Alessandro Nicodemi, Giulia Cataldi Madonna, Rocco Cipollone, Franco D’Eusanio, Dino D’Ercole, Carlo Di Campli Finore, Nicola Dragani, Paolo Ulpiani, Luciano Di Labio, Pino Canderolo, Chiara Ciavolich, Fausto Cimini, Vincenzo Bucci, Mild Antonucci e Gennaro Matarazzo. Nei prossimi giorni il cda si riunirà per eleggere il nuovo presidente. L’uscente è Valentino Di Campli.

Fonte: Italia Oggi.

Giovanni Battista d’Orsi.
Proprietario e conduttore dell’azienda agricola Casaloste di Greve in Chianti (Fi) è il nuovo presidente dell’Unione Viticoltori di Panzano in Chianti. D’Orsi succede a Cosimo Gericke. I nuovi consiglieri sono: Guido Vitali, Iacopo Morganti, Monia Piccini, Alessandro Fonseca. Sono 231e aziende vitivinicole che aderiscono all’Unione nata nel 1995 e che basa la propria attività sui valori della bio-territorialità.

Fonte: Italia Oggi.

Stefano Stefanucci.
Direttore di Equalitas, entra come fiduciario nel board of trustee del Sustainable Wine Roundtable. Fanno parte del board of trustee, tra gli altri, Will Drayton (Treasury Wine Estates), Marcus Ihre (Systembolaget), Katie Pease (Sustainable Winegrowing British Columbia), Marta Juega Rivera (Alliance Wine), Andrés Valero (Grupo Avinea).

Fonte: Italia Oggi.

Modello Alba.
Nelle Langhe la Conferenza globale sull’enoturismo L’Onu: “Piemonte esempio di promozione per tutti” le che fa venire voglia a chi visi- te, per le imprese italiane vitivinicole tra Alba e le Langhe di tornare vinicole nel 2021 è stato di SEGRETARIO UNWTO più e più volte. È questo intrecccio da 1,2 miliardi. Basti dire che vi darsi di bellezza ed emozioni no e cibo orientano la scelta che ha conquistato l’Unwto, di almeno un turista su Vino e gastronomia che proprio qui da lunedì su dove andare in vacanza oggi sono importanti ha organizzato la sesta za. Tutto ciò porta ricchezza.

Fonte: Stampa.

L’intervento – Vino, felicità e terra amata così vince il modello Alba – Non c’è turismo sostenibile senza la felicità degli abitanti.
Il vero patrimonio da preservare è la popolazione stessa con i suoi costumi e botteghe la crescita dev’essere armonia e consapevolezza di cosa rende i luoghi unici e attrattivi II parametro non può essere solo il numero degli arrivi ma anche la qualità. Sostenibilità, e ancor più il concetto di turismo sostenibile, è un’espressione che è entrata in modo dirompente nella dialettica comune, fino a essere abusata. Chiariamo subito il concetto: sostenibile ha la stessa radice di “sustain”, il pedale del pianoforte che allunga la nota. I francesi lo traducono in “durable”.

Fonte: Stampa.

Tutela vini Abruzzo, Nicodemi presidente.
E ‘Alessandro Nicodemi il nuovo presidente eletto dal nuovo cda del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo. «Il mio primo ringraziamento è rivolto a tutti i membri del consiglio di amministrazione per la fiducia accordatami nel rivestire questo importantissimo ruolo, specie in un momento storico molto delicato per la nostra viticoltura regionale», afferma il presidente, «e nel contempo e non come gesto dovuto, ma veramente sentito, il mio ringraziamento è rivolto anche al presidente uscente Valentino Di Campli che mi ha sostenuto. Cl aspettano sfide importanti che affronteremo con un percorso in cui il confronto, il dialogo e la condivisione saranno valori imprescindibili.

Fonte: Centro.

Siccità, le ripercussioni sulle viti Poca acqua: raccolta in ritardo.
“E stata una stagione caratterizzata da una siccità da record e con temperature superiori allo storico già dalla primavera. In queste condizioni il fattore limitante è stata indubbiamente la disponibilità di acqua”. Lo ha affermato il responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti, Marco Malison. Il quale spiega che questa estate, che tutti sappiamo essere stata molto difficile per i coltivatori a causa dei livelli record delle temperature e della conseguente emergenza siccità, ha creato una disparità tra chi aveva la possibilità di irrigare e chi no. Nel primo caso, le condizioni dei campi sono state “eccezionalmente favorevol”, e si è potuto ottenere “produzioni anche superiori al 2021, con uve sanissime e di qualità”.

Fonte: Cronache di Napoli.

Enoturismo, in piano da sessanta milioni.
Con 526 vini certificati, 6 beni materiali e immateriali riconosciuti come patrimonio dell’umanità, 3 città creative Unesco per l’enogastronomia, 2 Paesaggi riconosciuti dalla Fao l’Italia è la padrona di casa perfetta per il VI convegno mondiale sull’Enoturismo organizzato dall’Unwto e del ministero del Turismo. Ma l’Italia non vuole più solo essere l’alunno più bravo perché intelligente e dotato ma anche perché ha studiato e ha faticato. A dirlo è proprio il ministro del turismo Massimo Garavaglia che dice: «Non dobbiamo dormire sugli allori: siamo il paese più bello del mondo, dove si mangia meglio ma con un minimo di organizzazione c’è chi riesce a fare meglio di noi».

Fonte: Roma.

Vino, Feudi contro gli aiuti di Stato.
Parla l’Ad della più grande azienda vitivinicola del sud Italia, con export in 50 paesi del mondo Vino, Feudi contro gli aiuti di Stato Capaldo: «Il caro energia si combatte innovando gli impianti non drogando il mercato e alimentando l’inflazione». La sua è la prima azienda vinicola del Sud Italia, con oltre 30 milioni di fatturato e un export che copre più di 50 Paesi nel mondo. Ma anche Feudi di San Gregorio, fondata dal padre e dallo zio nel 1986 a Sorbo Serpico, in provincia di Avellino, un marchio che ha riportato nel panorama enologico nazionale e internazionali vini quali il Greco, il Fiano e l’Aglianico, sente il morso della crisi energetica.

Fonte: Roma.

Quattro cantine di Mercato e Cesena col marchio “Rocche di Romagna”.
Alleanza nel segno del Sangiovese per Braschi, Santa Lucia Casali e Podere Palazzo. Il marchio collettivo “Rocche di Romagna” lanciato dal Consorzio vini di Romagna che valorizza il Sangiovese delle sottozone conta l’adesione anche di quattro cantine del cesenate. Per essere più precisi di tre aziende agricole di Mercato Saraceno, territorio che ha visto il mutamento di nome da San Vicinio a sottozona Mercato Saraceno (Enoica Tenuta Braschi, Tenuta Casali, Tenuta Santa Lucia), alle quali se ne aggiunge una di Cesena, Podere Palazzo, di patron Cesare Trevisani, unica cantina del capoluogo a produrre il Sangiovese con questo disciplinare.

Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.

I marinati di Comacchio in vetrina al salone Terra Madre di Torino.
Da domani torna l’appuntamento con oltre 700 produttori artigianali I marinati di Comacchio in vetrina al salone Terra Madre di Torino Emilia Romagna show Grazie allo stand realizzato dalla Regione e un programma a cura di Slow Food Todno. L’Emilia Romagna anche quest’anno è protagonista di Terra Madre Salone del Gusto, il più grande evento internazionale dedicato al cibo buono, pulito e giusto, in scena a Torino da domani a luned126. E presente uno stand realizzato dalla Regione Emilia Romagna e un programma a cura di Slow Food regionale.

Fonte: Nuova Ferrara.

Alla scoperta del vino facendo del bene.
Italia organizza un percorso con ricavato per le attività di cooperazione La proposta Previste sei serate con degustazione, speciale aperiquiz e una visita in cantina Ferrara A cura di Ibo Italia un percorso per conoscere e apprezzare un prodotto unico nel suo genere: il vino. Si tratta di sei serate (più due eventi facoltativi) per avvicinarsi al mondo vino in tutte le sue sfaccettature. «Perché il vino è cultura, piacere, convivialità ed è con questo spirito che cercheremo di approcciarci», spiega Dino Montanari, referente del corso nonché presidente dell’associazione. Le serate saranno condotte da appassionati più che da esperti, ma il livello si preannuncia comunque elevato.

Fonte: Nuova Ferrara.

A Ferrara parte il nuovo corso da assaggiatori targato Onav.
II corso torna a distanza di anni a Ferrara grazie alla associazione presieduta da Olimpia Ferro Ferrara Onav (organizzazione nazionale assaggiatori vino) Ferrara ha aperto le iscrizioni al nuovo corso per assaggiatore di vino in città. Una proposta che vale per tutti gli appassionati, anche privi di esperienza. Un modo per conoscere il vino, dal grappolo alla bottiglia e imparare a degustarlo e apprezzarlo consapevolmente. La partenza è prevista martedì 3 ottobre alle 21: in tutto saranno 16 lezioni con circa 18 ore di teoria e 12 ore di degustazione e visita in cantina della zona e ben 50 vini in degustazione, oltre a prove pratiche di sensibilità olfattiva e gustativa.

Fonte: Nuova Ferrara.

Nuovi guai per il ‘re del vino’ – «Annacquamento del vino» Melandri a giudizio.
Il magnate della vitivinicoltura nei guai con l’accusa di falso, frode e riciclaggio per via di contestate alterazioni su alcuni prodotti Ci sono nuove grane giudiziarie per Vincenzo Secondo Melandri, alias il re del vino, il 53enne di Russi che proprio sull’attività vitivinicola ha sviluppato un impero. Ieri mattina il gup Janos Barlotti lo ha rinviato a giudizio, come chiedeva il pm d’udienza Marilù Gattelli, per le ipotesi di reato di falsità nei registri, di frode nell’esercizio del commercio, di vendita di sostanze alimentari non genuine, di vendita di prodotti con segni mendaci e di riciclaggio. La difesa (avvocati Ermanno Cicognani e Luigi Gualtieri) aveva invece chiesto per il proprio assistito un non luogo a procedere: sarà dunque pronta a dare battaglia nel processo che si partirà a metà gennaio davanti al collegio penale del tribunale di Ravenna.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Passeggiando in bicicletta… tra le cantine.
Domenica 16 ottobre la prima Coppa Dal Pane, pedalata ecologica di oltre 20 km da piazza del Popolo alla Torre di Oriolo In tandem, in risciò, in graziella, su una bici olandese o autoprodotta: sono tutti i mezzi con cui sarà possibile partecipare, domenica 16 ottobre, alla prima edizione della Coppa Dal Pane, pedalata enologica e ciclistica non competitiva su un percorso di 20,8 chilometri, da piazza del Popolo fino alla Torre di Oriolo, attraverso tre diverse cantine. L’evento fa parte del calendario di iniziative ‘Un valzer di eventi’, pensato per commemorare Valter Dal Pane a dieci anni dalla scomparsa.

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Dopo la paura, una buona vendemmia Ma chi non poteva irrigare è in perdita.
Contrariamente alle stime di inizio agosto, che prospettavano un calo di produzione compreso tra il 10 e il 15 per cento rispetto alla media, la vendemmia 2022 in Friuli Venezia Giulia si sta rivelando migliore delle attese e sostanzialmente in linea con quella dello scorso anno. Lo afferma il responsabile del settore vitivinicolo di Coldiretti Fvg Marco Malison che condivide le analisi già anticipate da Assoenologi, Unione Italiana Vini e Ismea secondo le quali la produzione in regione si aggirerà attorno ai 2 milioni di ettolitri e il livello qualitativo si collocherà tra il buono e l’ottimo. «Tuttavia – precisa Malison – una cosa sono le medie regionali, altra cosa sono i dati puntuali delle singole aziende.

Fonte: Gazzettino Pordenone.

Promozione del Pinot Un evento a Casteggio.
La tenuta Pegazzera di Casteggio, lunedì 26 ospiterà la seconda edizione di 01trepo-Terra di Pinot nero, evento coordinato dal Consorzio tutela vini Oltrepo Pavese e dedicato alla promozione del Pinot nero. Sono 34 le cantine che hanno aderito: Alessio Brandolini, Pietro Torti, Quaquarini Francesco, Ballabio, Bertè e Cordini, Bosco Longhino, Bruno Verdi, Ca del Gè, Ca’ di Frara, Calatroni, Cantine Cavallotti, Castello di Cigognola, Conte Vistarino, Cordero San Giorgio, Dino Torti, Ersaf-Riccagioia, Fiamberti, Finigeto, Frecciarossa, Giorgi, Torrevilla-La Genisia, La Piotta, LaTravaglina, Le Fiole, Manuelina, Marchese Adorno, Monsupello, Montelio, Oltrenero, Prime Alture, Rossetti e Scrivani, Scuropasso, Tenuta Mazzolino, Travaglino.

Fonte: Provincia – Pavese.

Agricoltori in ginocchio Vendemmia in ritardo.
Rovinati pure i vigneti del Verdicchio. Coldiretti chiede sostegni. La conta dei danni, dopo l’alluvione del 15 settembre e le raffiche di vento dei giorni successivi, ha preso il via pure sulle campagne del Maceratese. Qui la grande quantità di acqua caduta dal cielo in poche ore ha interessato soprattutto i Comuni di Matelica – dove sono stati danneggiati i vigneti di Verdicchio – Apiro, Cingoli e San Severino, con frane, smottamenti e allagamenti. A Visso, il forte vento ha addirittura divelto i teli delle strutture temporanee montate dopo il terremoto del 2016, che servivano agli agricoltori e agli allevatori per continuare a lavorare in attesa della ricostruzione della loro sede.

Fonte: Corriere Adriatico Macerata.

Vigneti e campi di verdura devastati.
Dai vigneti devastati dalla furia dell’acqua agli ortaggi spazzati via si allunga il conto dei danni causato dall’ondata di maltempo che ha colpito le Marche. È quanto emerge dal monitoraggio della Coldiretti nei territori devastati dall’alluvione. Nella zona di Senigallia, una delle aree più colpite dell’Anconetano, il bilancio parla di campi di verdure completamente distrutte, così come frutteti, coltivazioni di mais e girasole. «Nel Maceratese sono stati danneggiati i vigneti di Verdicchio di Matelica Doc ma il vento forte ha colpito anche le stalle».

Fonte: Resto del Carlino Ancona.

Sorvegliati speciali.
Piccole telecamere monitorano il clima nei vigneti per limitare l’uso dei prodotti chimici. Vigne più pulite grazie al progetto Sisav (strumenti integrati per la sostenibilità ambientale del vigneto). L’iniziativa vede coinvolti il Politecnico di Torino con il Dipartimento di Elettronica e Telecomunicazioni, l’Università di Torino, i Consorzi dell’Asti, Barbera e vini del Monferrato, Vini d’Acqui e 19 aziende agricole situate nell’area di produzione viticola di Langa e Monferrato. È un progetto di agricoltura di precisione che consente di percepire la tendenza del cambiamento climatico in relazione alla coltivazione del vigneto evitando l’utilizzo e la dispersione della chimica.

Fonte: Stampa Asti.

Langa virtuosa “Un modello per il mondo” – Quel modello virtuoso della Langa che può ispirare il turismo mondiale.
«Vogliamo dare un riconoscimento speciale ad Alba come destinazione d’eccellenza per il turismo enogastronomico». Al segretario generale dell’Unwto, il georgiano Zurab Pololikashvili, sono bastate 24 ore nelle Langhe per convincersi. «Qui c’è un modello virtuoso che deve essere valorizzato e può diventare d’ispirazione per altre destinazioni» ha detto ieri mattina dal palco del Teatro Sociale, dando il via ai lavori della sesta Conferenza mondiale sul turismo del vino. Perla Capitale delle Langhe, dalla Global conference arriva un’altra medaglia, dopo il doppio riconoscimento Unesco ai Paesaggi vitivinicoli e ad Alba Città creativa per l’enogastronomia. Oggi i lavori proseguiranno al Sociale, dove tra gli altri sono attesi otto ministri provenienti da Bulgaria, Georgia, Grecia, Moldavia, Portogallo, San Marino, Serbia e e Itali.

Fonte: Stampa Cuneo.

La critica di Petrini: “Il mondo del vino ora deve ricollegarsi con l’agricoltura”.
Un monito al mondo del turismo del vino, un invito alla responsabilità e alla consapevolezza per l’assunzione di un ruolo morale e non solo economico: l’intervento di Carlo Petrini, fondatore di Slow Food, durante la Conferenza globale sull’enoturismo ad Alba, non è stato tenero. Invitato a relazionare sul tema della «sostenibilità dell’enoturismo», ha messo in chiaro gli abusi già manifesti di una speculazione spinta esclusivamente a progressi quantitativi, in termini di profitti e presenze, a scapito della cultura e della vita sociale locali. «Il turismo non ha solo aspetti positivi, ma ha criticità impattanti, di cui essere consapevoli.

Fonte: Stampa Cuneo.

Pentassuglia sul vino: «ll documento dell’Oms danneggerebbe il settore».
Il documento» dell’Oms sul consumo di vino «qualora fosse recepito, prevederebbe una diminuzione del 10% del consumo di alcool, senza alcuna distinzione tra super alcolici, birra e naturalmente vino. Non solo minori consumi ma anche maggiore tassazione da parte dell’Oms, divieto di pubblicità, promozione e marketing, obbligo del cosiddetto pericolo per la salute in etichetta. Si tratterebbe, dunque, di un decisivo passo indietro per un comparto produttivo, il vitivinicolo, che nella nostra Regione ha investito in questi anni, con dedizione e impegno, in qualità ed eccellenza e, che adesso, ancora una volta si troverebbe ingiustamente penalizzato.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

L’assessore Pentassuglia, il documento dell’Oms danneggerebbe il settore.
“Il documento” dell’Oms sul consumo di vino “qualora fosse recepito, prevederebbe una diminuzione del 10% del consumo di alcool, senza alcuna distinzione tra super alcolici, birra e naturalmente vino. Non solo minori consumi ma anche maggiore tassazione da parte dell’Oms, divieto di pubblicità, promozione e marketing, obbligo del cosiddetto pericolo perla salute in etichetta. Si tratterebbe, dunque, di un decisivo passo indietro per un comparto produttivo, il vitivinicolo, che nella nostra Regione ha investito in questi anni, con dedizione e impegno, in qualità ed eccellenza e, che adesso, ancora una volta si troverebbe ingiustamente penalizzato. Si tratta di un passo indietro, più in generale, anche rispetto alle scelte assunte in sede di discussione europea sul Cancer Plan in cui si assunse, a buon diritto, la linea di separazione e differenza netta tra consumo moderato e abuso di alcol”.

Fonte: Quotidiano di Foggia

I costi frenano la ripresa del settore vitivinicolo.
L’aumento dei costi di energia, del vetro e del packaging, così come i problemi di reperibilità di molti accessori mettono a rischio la produttività delle aziende vitivinicole siciliane. Assovini Sicilia si fa portavoce delle difficoltà del le aziende associate che riscontrano un aumento dei costi dei beni e dei materiali di consumo come tappi di sughero, cartoni di imballaggio, gabbiette, etichette, macchinari, costi di trasporto e logistica. A Sipro spettano tempi difficili per le nostre aziende a causa del caro bollette che rischia di vanificare non solo il recupero post Covid che ha ravvivato i primi mesi dell’anno, ma anche di mettere in discussione la stessa continuità di molte aziende — commenta il presidente di Assovini Sicilia.

Fonte: Gazzetta del Sud.

Vendemmia di qualità ma costi impazziti – Caro prezzi, aziende del vino a rischio.
L’allarme del Consorzio Doc e di Assovini Vendemmia di qualità ma costi impazziti Rallo: tra materie prime e caro energia le spese sono aumentate del 50% De La Gatinais: bollette quintuplicate, ci sono speculazioni. La raccolta dell’uva assicura un prodotto eccellente, quantità in calo. I viticoltori In erbl: le difficoltà dl un settore strategico dell’economia dell’Isola Caro prezzi, aziende del vino a rischio Rallo: c’è una crescita del 50% dei costi. De la Gatinais: vanificato il recupero post Covid Andrea D’Orazio Il grido di dolore è lo stesso che in questi giorni arriva da un po’ tutte le imprese dell’Isola (di qualsiasi filiera e di qualsiasi grandezza) schiacciate dalla crisi energetica e dall’inflazione in atto, ma a ridosso della vendemmia 2022 fa ancora più rumore, come un coro unico, proveniente da centinaia di aziende, dai vitivinicoltori siciliani colpiti dal caro bollette e dall’aumento del costo delle materie prime, che, sottolineano le principali associazioni e società consortili che rappresentano il comparto, «stanno mettendo a rischio un settore strategico per l’economia regionale.

Fonte: Giornale di Sicilia.

Raccolta in calo ma buona qualità.
Tra le difficoltà del momento, e la crisi generale del settore, anche in provincia di Trapani ci si avvia verso gli ultimi scampoli della vendemmia 2022, con un bilancio non del tutto roseo riguardo ai volumi di uve raccolte, ma con una qualità che fa ben sperare sulla riuscita dell’annata. «Il quadro generale nel Trapanese si può dire sia stato a macchia di leopardo», dice Dino Taschetta, presidente delle Cantine Colomba Bianca, realtà vitivinicola che conta 6 cantine tra Salemi, Mazara del Vallo e Campobello di Mazara, sottolineando gli effetti negativi della forte siccità patita quest’estate.

Fonte: Giornale di Sicilia.

Vendemmiato il Flos Vineae: ottima annata.
II vino pascoliano è ormai una realtà consolidata: in dieci anni è passato da nemmeno 5 damigiane alle oltre 10 di quest’anno. Sono alcuni volontari della Misericordia capitanati da Maurizio Lucchesi. II progetto ed il lavoro di un piccolo gruppo di passionati castelvecchiesi è andato avanti ed ora il Flos Vineae (fiori di vino, come lo chiamò Giovanni Pascoli), in vino pascoliano di Castelvecchio, è una realtà consolidata. Che viene prodotto solo per uso interno, ma che in dieci anni è passato da nemmeno 5 damigiane alle stimate 9 damigiane di rosso,1 di bianco per un totale che arriverà a circa 700 bottiglie ed oltre 6 quintali di uva raccolta per questa vendemmia. Segno che è stato fatto un buon lavoro con la vigna di Casa Pascoli. in questo dieci anni.

Fonte: Nazione Lucca.

«Cantina europea dell’anno», c’è Pasqua nella cinquina finale di Wine Enthusiast.
Vini Pasqua entra nella cinquina finale per il titolo di «cantina europea dell’anno» del prestigioso magazine Wine Enthusiast. Il verdetto, il prossimo 3 novembre a New York. Umberto e Riccardo Pasqua, presidente e ad di Pasqua Vini, condividono tutta la soddisfazione legata all’inserimento dell’azienda nella shortlist di Wine Enthusiast: «La motivazione a sostegno della nomina come finalisti per il Wine Star Awards, per il titolo di migliore azienda vinicola europea, è già un premio straordinario. Essere definiti laboratorio di ricerca internazionale, da un gigante della nostra industry come Wine Enthusiast, ci riempie di orgoglio e di soddisfazione per gli sforzi messi in campo fino a oggi dal vigneto alla cantina».
Fonte: Corriere di Verona.

Pannelli fotovoltaici nei vigneti di Glera contro il caro uva.
La Docg invita i viticoltori a chiedere >Vendemmia finita: «Resa in calo ma i fondi del Pnrr per i “parchi agrisolari” grande qualità grazie alle ultime piogge». Caro energia: il Consorzio della Docg invita tutti i viticoltori a partecipare al bando “parco agrisolare” emesso dal Ministero delle Politiche Agricole. Si tratta di un bando su fondi PNRR che riguarda la possibilità delle cantine di avere un fondo perduto fino al 50-60% per la realizzazione dell’impianto fotovoltaico. Ad oggi nel territorio della Docg si stima che il 65% delle cantine abbia un impianto fotovoltaico, ma questo ulteriore bando offrirebbe la possibilità ai coltivatori di guadagnare l’autonomia energetica e, a chi non ha ancora considerato questa fonte, di dotarsi del fotovoltaico.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Il Prosecco Superiore alla conquista della Francia «Che successo a Bordeaux».
Mai più figli di un Dio minore: i Francesi incoronano il Prosecco Superiore. I consumi parlano chiaro: la Francia è il quarto mercato per le bollicine made in Veneto e Friuli. Ma il processo di avvicinamento al cosmo dello sparkling wine trevigiano si è fatto più maturo. Non ci sono solo le 460 mila bottiglie di Docg bevute oltralpe. C’è un mercato potenziale, composto da fruitori e winelovers, sempre più affascinato dal Prosecco e anche dal Superiore. La riprova si è avuta lo scorso week-end a Bordeaux quando un pubblico sorprendente ha festeggiato le bollicine dell’Altamarca alla Cite du Vin, il tempio della viticoltura mondiale. La fondazione francese ha infatti invitato il Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene alla 39esima edizione della Journée Européenne du Patrimoine per una lectio magistralis e una successiva degustazione.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Tenerife. Tra le 100 migliori cantine del mondo troviamo anche la Cantina Suertes del Marqués.
La Cantina Suertes del Marqués, nel territorio di La Orotava, è stata riconosciuta ancora una volta dalla prestigiosa rivista nord-americana Wine&Spirits come una delle 100 migliori cantine al mondo per il 2022, confermando così il successo ottenuto nel 2019 e nel 2021. Questa pubblicazione ha più di 35 anni di storia, specializzata nel settore dei vini, redige la sua lista delle 100 migliori cantine, basandosi sulla qualità dei vini degustati durante l’anno, attraverso il metodo della degustazione alla cieca. Questo 2022 ha visto la selezione di quattro cantine spagnole. Assieme a Suertes del Marqués, altre tre prestigiose cantine nazionali come Vega Sicilia, Sierra Cantabria o Can Sumoi sono state selezionate. Degli altri paesi sono state scelte cantine storiche come Bollinger, Krug, Louis Jadot, Guidal, Sandrone, Ornellaia, Donhoff, Royal Tokaji o Graham’s.

Fonte: Vivi Tenerife.

Allarme vino: a rischio il re dell’export che dà lavoro a 1,3 mln di italiani.
Non solo acqua gasata, pane, olio d’oliva, riso, miele e altri prodotti del Made in Italy. A rischio ora, nei supermercati italiani e nei negozi specializzati, c’è anche il vino. Il problema è lo stesso per tutti: il caro energia che ha innescato una impennata nei costi di produzione senza precedenti, e che rischia di trasformarsi in una bomba sociale ed economica. A differenza di altri prodotti del Made in Italy, qui la questione non è tanto una riduzione della produzione, quanto un aumento impattante dei prezzi. Le previsioni di vendemmia di Ismea, Assoenologi e Unione Italiana Vini restano infatti sostanzialmente invariate rispetto alle attese, attestandosi attorno ai 50,2 milioni di ettolitri conteggiati da Agea sulla base delle dichiarazioni di produzione del 2021, la stessa quantità dello scorso anno (50,23 milioni di ettolitri di vino il dato Agea 2021) e un +3% rispetto alla media del quinquennio 2017-2021.

Fonte: QuiFinanza.

Festa del Vino del Monferrato Unesco 2022.
Convegni, degustazioni, mostre e tanto altro in città e nel territorio. Dopo il primo fine settimana, che ha registrato oltre 85 mila presenze, la Festa del Vino del Monferrato Unesco si prende una pausa in occasione delle elezioni politiche di domenica 25, per poi tornare il 30 settembre, 1 e 2 ottobre. Ma questo fine settimana gli eventi legati al vino e alle eccellenze del territorio non mancheranno, a partire già da venerdì 23 con l’interessante convegno organizzato dal Comitato Casale Monferrato Capitale della Doc.

Fonte: Comune di Casale Monferrato.

Carlo Petrini: il turismo del vino va bene ma evitiamo che i borghi perdano la loro anima.
L’intervento del fondatore di Slow Food alla Conferenza globale sull’enoturismo in corso ad Alba: “Non si può parametrare l’efficienza del sistema turistico solo con il numero di arrivi delle persone”. “Il turismo, anche quello del vino, non ha solo aspetti positivi. Ha un impatto e criticità di cui è opportuno essere coscienti, con l’obiettivo di prevenirle”. A dirlo è stato il fondatore di Slow Food, Carlo Petrini, intervenuto dal palco della sesta Conferenza globale sul turismo del vino in corso ad Alba, nelle Langhe. “Uno degli elementi distintivi del fare turismo sostenibile, ad esempio, è quello di operare per far sì che gli abitanti del territorio siano felici. Io vado alla scoperta di un luogo perché c’è gente che sorride, c’è una comunità viva e aperta all’accoglienza.

Fonte: la Repubblica.

Il vino nel mirino dell’OMS. Perché in Europa si rischia una nuova ondata di proibizionismo.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) con le nuove linee guida sul consumo di alcolici getta sul settore vitivinicolo europeo la grande ombra di un neoproibizionismo che ne minaccia il futuro. Si levano gli scudi delle associazioni di categoria: UIV, Assoenologi, Coldiretti, Associazione Nazionale Città del Vino chiedono alla politica un rinnovato impegno per la tutela di un simbolo dell’economia, della tradizione e della cultura italiana e mediterranea.

Fonte: Horecanews.

Il vino come le sigarette. La decisione dell’Oms è un calice amaro per un intero settore.
Obiettivo, tagliare il 10% dei consumi di alcol entro tre anni. Anche Cia/Agricoltori Italiani non ci sta: “equiparazione folle”. Per molti siamo ormai alle prese con un nuovo proibizionismo che non distingue tra categorie di alcolici e che mette il vino sullo stesso piano delle sigarette. Confondendo abuso con consumo e tralasciando la storia, la cultura e la tradizione secolare che sta alla base di un prodotto il cui consumo, moderato, è consigliato nella Dieta Mediterranea riconosciuta dall’Unesco.Sta facendo molto discutere l’adozione da parte dell’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) del documento “European framework for action on alcohol 2022-2025” e le reazioni non si sono fatte attendere, come WineNews ha riportato in questi giorni.

Fonte: WineNews.

Il settore del vino alle prese con gli aumenti del costo dell’energia.
Assovini Sicilia fa appello alla politica, il presidente Laurent Bernard de la Gatinais: “trovare soluzioni tampone per il breve periodo e percorrere con la massima determinazione la strada della transizione ecologica per il medio-lungo termine”. Mentre la vendemmia 2022 – malgrado le difficoltà climatiche dell’annata – prospetta risultati ottimi, il caro energetico e gli aumenti sulle materie prime gettano ombre e preoccupazioni anche sul mondo del vino. Assovini Sicilia si fa portavoce delle difficoltà delle aziende associate che riscontrano un aumento dei costi dei beni e dei materiali di consumo come tappi di sughero, cartoni di imballaggio, gabbiette per i tappi degli spumanti, etichette, macchinari, costi di trasporto e logistica.

Fonte: Adnkronos.

Il vino protagonista nel quadrilatero della moda con “La Vendemmia di MonteNapoleone” n. 13.
Le griffe del vino italiano e non solo “ospiti” dei brand dell’alta moda, tra solidarietà, degustazioni esclusive, arte, gastronomia ed eleganza. Puntuale, con l’arrivo dell’autunno, la vendemmia entra nel vivo in tutti i grandi territori del vino del Belpaese, dalle Langhe alla Toscana, dal Veneto alla Sicilia, ma anche a Milano. Sì, Milano, capitale italiana della moda che, nel quadrilatero più famoso e glamour della città, tra Via MonteNapoleone e Via Sant’Andrea, Via Verri e Via Santo Spirito, Via Gesù e Via Bagutta e Via della Spiga, dove si succedono, senza soluzione di continuità, le vetrine delle grandi griffe internazionali dell’alta moda, che dal 3 al 9 ottobre torna ad ospitare “La Vendemmia di MonteNapoleone”, edizione n. 13 dell’evento firmato da MonteNapoleone District che rende omaggio al connubio virtuoso tra i più prestigiosi Brand della moda e le più rinomate aziende vinicole italiane e non.

Fonte: WineNews.

Regno Unito e vino: come il climate change influenzerà la produzione.
Il grande caldo sta spostando verso Nord le condizioni adatte alla coltivazione delle vigne. Andiamo a vedere per quale motivo in futuro, il Regno Unito potrebbe diventare uno dei maggiori produttori di vino nel mondo. Il grande caldo e la siccità causati dalla crisi climatica stanno creando molti problemi alla viticoltura in regioni del mondo conosciute per le eccellenze vinicole come l’Italia e la Francia. Se i terreni aridi, le scarse piogge, il caldo estremo rendono sempre più difficile la coltivazione e la cura delle vigne alle nostre latitudini, ci sono altri paesi più a Nord in cui invece il settore del vino crescerà nei prossimi anni con l’aumentare delle temperatura globale. Uno di questi è il Regno Unito, dove già oggi si produce del vino, ma in quantità (e qualità) nettamente inferiore, visto che non è nemmeno tra i primi quindici paesi al mondo per litri prodotti. Il settore, però, è in crescita, con un +400% di ettari coltivati tra i 2004 e il 2021, e il trend parla chiaro: i vini prodotti in Regno Unito saranno sempre di più, e probabilmente anche sempre più buoni.

Fonte: Informazione Ambiente.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.