News Vitivinicole e tenute agricole di lunedì 18 aprile 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 18 aprile 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Salvatore Pilloni benemerito della Viticoltura italiana.
Il premio Betti consegnato al Vinitaly  all’ideatore della cantina Su’entu di Sanluri dal ministro Patuanelli. Alla 54° edizione del Vinitaly il Ministro Patuanelli ha consegnato il premio per “Angelo Betti – Benemerito della Viticoltura” all’imprenditore sardo Salvatore Pilloni. Il premio dedicato alla memoria dell’ideatore del Vinitaly, viene assegnato dall’edizione del Salone Internazionale dei Vini dal 1973 ai grandi interpreti del mondo enologico italiano, coloro che con la propria attività professionale o imprenditoriale, hanno contribuito e sostenuto il progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione e del proprio Paese.

Fonte: La Nuova Sardegna -.

Mionetto chiude il 2021 superando i 100 milioni di fatturato, di cui 80% export.
Mionetto S.p.A. chiude il 2021 con una crescita dei volumi a +22% e un fatturato di 104 milioni di euro. Con questi numeri Mionetto conferma il proprio ruolo di cantina di riferimento nel mercato del Prosecco, trainando i consumi a livello internazionale e diventando ambasciatore dello straordinario valore di un territorio, già Patrimonio Unesco, unico al mondo. L’export rappresenta per la storica cantina di Valdobbiadene circa l’80% delle vendite, grazie anche all’internazionalità e alla forza commerciale e distributiva del Gruppo Henkell-Freixenet di cui Mionetto fa parte e che oggi annovera 30 consociate distribuite in oltre 70 paesi del mondo. I principali mercati esteri di esportazione sono Stati Uniti, Germania e Gran Bretagna, mentre tra i mercati emergenti si evidenziano ottime performance per Francia, Belgio, Polonia, Repubblica Ceca e Lituania.

Fonte: Beverfood.com.

Il ruolo del sommelier, da cui dipende il 30-50% del fatturato del ristorante, secondo Paolo Basso.
Gestire la cantina e l’offerta al bicchiere, stilare la carta dei vini, combattere gli sprechi e abbinare ad ogni piatto il calice giusto. Il vino pesa tra il 30% ed il 50% del fatturato di un ristorante, con margini e profitti decisamente interessanti. Inoltre, la gestione della cantina, al di là degli spazi e delle possibilità, non è così difficile: il vino, a differenza del cibo, non deperisce. La vera sfida, e qui sì che il rischio spreco è alto, sta nella proposta al bicchiere, sempre più richiesta dai consumatori, che hanno voglia di assaggiare e scoprire cose diverse, abbinando calici diversi a portate diverse, al di là dei percorsi di pairing consigliati dalle tavole gourmet. È qui, in sostanza, che rendere vantaggiosa l’offerta enoica diventa difficile, ed affidarsi ad un sommelier professionista diventa l’unica soluzione possibile. Considerandolo non un lusso, ma un “membro totalmente integrato, ma con competenze specializzate nelle bevande. Assumere un sommelier potrebbe significare avere un cameriere o un supervisore in meno, ma non rappresenta un costo aggiuntivo per l’azienda, piuttosto un elemento che gestisce un prodotto che può generare profitto”, come scrive Paolo Basso, uno dei più celebri sommelier del mondo, ma anche produttore e docente al Glion Institute of Higher Education.

Fonte: WineNews.

Le bollicine analcoliche: scandalo o nuova frontiera?
Le vendite sono cresciute del 43%. La cantina Hofstätter ha presentato a Vinitaly un vino fermo analcolico, ampliando la sua offerta. Nel settore c’è anche Bottega, cantina trevigiana, che a Verona ha portato lo “0”. Il vino non deve ubriacare. Va assaggiato e degustato in maniera consapevole, abbassando se non addirittura sacrificando la componente alcolica. Questo il messaggio (una vera e propria provocazione per i cultori di Bacco) che Vinitaly affida alle nuove generazioni. Un’edizione, la numero 54, che passerà alla storia come l’edizione della ripartenza dopo i due anni di forzato stop per colpa della pandemia. Ripartenza sia per quanto riguarda i numeri con presenze record (+28%) di buyer provenienti da 50 Paesi, operatori stranieri e opinion leader internazionali, sia per quanto riguarda le strategie di mercato.

Fonte: Italia a Tavola.

Pasqua in Valpolicella: va in scena il Palio del Recioto e dell’Amarone.
Dopo due anni di stop causa pandemia, torna a svolgersi a Negrar il Palio del Recioto e dell’Amarone, giunto alla 68a edizione. La manifestazione enologica, organizzata dalla Proloco di Negrar di Valpolicella, si svolge come di tradizione nel weekend pasquale, ma quest’anno il programma delle iniziative è stato esteso fino al 29 aprile, in modo da offrire agli enoappassionati ulteriori occasioni di visita del territorio di vino a nord di Verona.

Fonte: Verona Oggi.

Pranzare nel verde in una Country House.
Le giornate si allungano, il desiderio di libertà e di respiro cresce e le gite domenicali si fanno più frequenti. In questo periodo primaverile, Giusti Country House offre un’occasione per riscoprire il nostro meraviglioso territorio e le sue ricchezze enogastronomiche e storico-culturali: venerdì, sabato, domenica e i festivi il ristorante tiene aperte le porte con un nuovo menù per un pranzo nella tenuta Country House Abbazia, tra i più bei vigneti della denominazione Asolo Prosecco Superiore e Montello e la splendida antica Abbazia di Sant’Eustachio, il cui parco è riaperto alle visite.

Fonte: Treviso Today.

Pasqua e Pasquetta in Vespa con gli “Alfieri” di Asti. Oggi nuovo giro panoramico per le colline.
Previsto aperitivo presso la Cantina Sociale Produttori di Govone e infine pranzo di Pasquetta nello storico cortile del Michelerio ad Asti. Un weekend coloratissimo con il 18esimo Raduno Nazionale “Pasquetta in Vespa con gli Alfieri”. La festa è iniziata ieri, domenica 17 aprile, con il ritrovo in piazza Alfieri (lato Cocchi) alle 15.30. Poi un giro turistico e cena libera presso l’agriturismo “I Surì” di San Marzanotto. Il raduno è ricominciato questa mattina alle 8, sempre in piazza Alfieri (lato Provincia), con una ricca colazione al bar “Caffè 27 by Garibaldi”. Poi la partenza per un giro panoramico tra le colline del Monferrato con aperitivo presso la Cantina Sociale Produttori di Govone e infine pranzo di Pasquetta nello storico cortile del Michelerio ad Asti.

Fonte: La voce di Asti.

Il materiale rigenerato entra nel mondo del vino.
Anche il mondo degli imballaggi nel settore vitivinicolo si è attivato per trovare soluzioni che consentissero di limitare inquinamento e dispendio di materie prime, utilizzando materiali rigenerati. Negli ultimi anni la tutela ambientale è un argomento che richiama l’attenzione di ogni settore. Anche il mondo degli imballaggi si è attivato per trovare soluzioni che consentissero di limitare inquinamento e dispendio di materie prime, utilizzando materiali rigenerati. La ricerca ha permesso di realizzare imballi in materiale riciclato idonei anche per il settore dell’alimentare, da sempre molto attento alla contaminazione e sottoposto a rigidi protocolli sanitari. In particolare sono state proposte delle soluzioni di imballo al mondo del Vino che hanno rivoluzionato lo stoccaggio in cantina.

Fonte, TargatoCN.

Io sono laico! Enoicamente laico!
Qualche giorno fa mi è stato chiesto quale fosse il mio “genere” di vino preferito. Domanda che per molti di voi sarà sensata, in fondo nel vino un po’ come nella musica ci sono generi, correnti e categorie che potrebbero rispecchiare maggiormente il vostro gusto ed essere più in linea con il vostro “mood” del momento. Eppure, per me non c’è nulla di più assurdo da chiedere a chi ama il vino, cerca di comprenderne le dinamiche e di apprezzarne l’infinita varietà territoriale, varietale e interpretativa. Ecco perché a quella domande io ho semplicemente risposto “io non ho un genere preferito. Credo sia fondamentale essere laici, specie se si vuole comunicare il vino con imparzialità  e rispetto.”

Fonte, Libero Quotidiano.

Federbio: un consumatore su due beve vino biologico.
In Italia un consumatore su due beve vino biologico: è quanto emerge dalla ricerca curata da Nomisma-Wine Monitor per FederBio e AssoBio. E crescono le superfici coltivate a vigna bio. Una consumer base e un interesse da parte dei consumatori per il vino bio che continua ad aumentare sia in Italia sia all’estero, superfici vitate bio in crescita così come le vendite in GDO. È quanto emerge da VINO BIO: TREND & SFIDE, evento promosso da FederBio e AssoBio e curato da Nomisma-Wine Monitor, che ha evidenziato il posizionamento e le prospettive di sviluppo del vino bio made in Italy in Italia e all’estero. Il tutto attraverso la realizzazione di un’indagine ad hoc che ha coinvolto 800 consumatori italiani di vino e una ricognizione dei dati sui mercati internazionali grazie al contributo informativo della piattaforma www.ita.bio curata da Nomisma per ICE Agenzia e FederBio.

Fonte, Terra Nuova Edizioni.

Vino contraffatto, un business illegale che danneggia anche la Sicilia.
Il sequestro di un’azienda vinicola che avrebbe prodotto vino mescolando acqua e zucchero rilancia il tema della sofisticazione. Coldiretti Sicilia: “Un danno soprattutto per le moltissime imprese che lavorano onestamente”.

Fonte, RaiNews.

Chiari, freschi e dolci… vini! Viaggio tra le Doc del Lago di Garda.
Sin dall’antichità il Lago di Garda è terra di grandi vini che si dividono tra rossi, bianchi, rosati e specialità particolari tra passiti e riserve. Vediamo quali sono le migliori bottiglie da stappare per chi visita il lago. Sono diversi gli areali vitivinicoli che si affacciano sul Lago di Garda e comprendono i territori delle province di Verona e di Brescia e parte della provincia di Mantova. La coltivazione della vite in queste zone risale già dall’età del bronzo per continuare con gli Etruschi, i Romani e, assieme a quella dell’ulivo, nel Medioevo nei monasteri che sorsero attorno al lago.

Fonte, Italia a Tavola.

Allarme sul vino di Assoenologi: prezzi folli e assenza materie prime.
Aumenta sempre di più il costo di vetro, tappi e etichette in aumento. Al Vinitaly da poco concluso ha partecipato anche la sezione di Assoenologi del Friuli – Venezia Giulia. Abbiamo sentito il nuovo presidente, Matteo Lovo.

Fonte, Telefriuli.

Le sanzioni Ue alla Russia costano care al vino dei Colli.
Emo Capodilista. «Il regolamento blocca l’export solo per i prodotti di lusso del valore superiore ai 300 euro per articolo. La regola verrebbe applicata all’articolo oggetto della spedizione e consegna, indipendentemente che si tratti di una bottiglia o di un cartone da 6 o 12 bottiglie. Le sanzioni dell’Unione Europea nei confronti della Russia per l’invasione dell’Ucraina stanno penalizzando l’export del vino italiano. La situazione particolarmente critica riguarda i vini che rientrano nella categoria dei beni di lusso.

Fonte, Il Mattino di Padova.

Vinitaly, Zaia: “Chiediamo i danni per il Prosek, non è un vino”.
“Prosek, questo nome è nostro. C’è una riserva del nome con un decreto del 2009 che firmai quand’ero Ministro, riconosciuto dall’Europa, e c’è il pronunciamento dell’Unesco che, nel 2019, ha dichiarato Patrimonio dell’Umanità le Colline del Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene. Ma c’è pure una motivazione storica: le prime citazioni del nome “Prosecco”, con riferimento al vino, risalgono infatti al XIV secolo, ed esiste una cartina geografica storica in cui la città di Prosecco, situata poco a occidente di Trieste, è denominata Proseck, in ragione dell’assoggettamento, in quel periodo storico, dell’area al dominio asburgico”.

Fonte, La Piazza web.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.