rassegna stampa del vino di giovedì 12 gennaio 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 12 gennaio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Alcol e tumori, così un’etichetta fa litigare la Ue – «Alcol e tumori sono collegati» Le etichette dividono la Ue.
Con il silenzio assenso di Bruxelles, l’Irlanda potrebbe diventare il primo Paese Ue ad apporre sulle bottiglie delle bevande alcoliche un’allerta in cui si dice che «il consumo di alcol provoca malattie del fegato» e «alcol e tumori mortali sono direttamente collegati». Equiparando di fatto il vino alle sigarette. Un precedente che potrebbe spronare altri Paesi a percorrere la stessa via, soprattutto in quel Nord Europa segnato da un pesante consumo di alcol. Eppure è già battaglia in Europa sulle avvertenze sanitarie sull’etichetta di vino, birra e liquori.

Fonte: Giornale.

L’etichetta salute colpisce l’Italia.
La Ue concede all’Irlanda gli “alert” sulle bottiglie: l’ira di Roma. La Coldiretti: «Un danno da 14 miliardi». Passo avanti forse decisivo per gli alert sanitari in etichetta, che metteranno vino e alcolici su un piano analogo a quello delle sigarette. Bruxelles ha dato il proprio via libera alla normativa irlandese che introduce questa possibilità e che era stata notificata lo scorso giugno alle autorità Ue dall’Irlanda. Trascorso a fine dicembre il periodo di moratoria di sei mesi, Bruxelles ha ora autorizzato Dublino ad adottare la normativa che di fatto, sul piano dell’etichettatura, equipara il vino alle sigarette. Infatti anche su vino, birra e alcolici si potranno riportare indicazioni come «l’alcol provoca malattie del fegato» oppure «alcol e tumori sono collegati in modo diretto».

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione.

L’Ue tace. In Irlanda alert allarmistici su vino e birra.
Etichette allarmistiche sulle bottiglie di vino, birra e alcolici in genere per scongiurarne la vendita. Con avvertenze come: «Il consumo di alcol provoca malattie del fegato» e «alcol e tumori mortali sono direttamente collegati». E quanto accadrà in Irlanda, il cui governo – dopo aver notificato a giugno alla commissione europea una norma che punta a introdurre a livello nazionale l’obbligo di inserire gli alert sanitari sugli alcolici – ha incassato il 22 dicembre il silenzio assenso dell’esecutivo Ue al suo varo, nonostante i pareri contrari di nove paesi europei tra cui Italia, Francia e Spagna.

Fonte: Italia Oggi.

Per l’Ue il vino fa male quanto il fumo. C’entra ancora il Qatar?
L’Irlanda, Paese membro Ue, ottiene il via libera da Bruxelles per etichettare il vino con le avvertenze per la salute come per le sigarette. Frasi e immagini-shock per scoraggiare il consumo di alcolici. Una decisione in netta contraddizione con l’orientamento espresso dal Parlamento Ue, che ha bocciato tale sistema di etichettatura per il vino. Come ricorda Dino Giarrusso, della commissione Ue Agricoltura, “il vino è un prodotto che se consumato responsabilmente non è nocivo, ed accompagna l’umanità da millenni”.

Fonte: L’Identità.

Assoenologi «Vino è salute».
Domani e sabato il simposio scientifico nazionale organizzato dall’Associazione degli Enologi a Napoli Per la prima volta operatori e medici discutono le ricerche sul rapporto tra il bere e la salute umana. IL PRESIDENTE RICCARDO COTARELLA «NON ABBIAMO TESI PRECOSTITUITE CI AFFIDIAMMO SOLO ALLA SCIENZA» Luciano Pignataro Una iniziativa senza precedenti in Italia: «Vino e Salute tra alimentazione e benessere» è il titolo del Simposio Assoenologi 2023 che si terrà domani e sabato presso l’Hotel Royal Continental. Dodici relazioni e due tavole rotonde per fare chiarezza su una tematica sempre molto attuale e che nelle ultime settimane è tornata alla ribalta dopo che la Commissione europea ha deciso di togliere, finalmente, il vino, i salumi e le carni rosse dalla lista dei cibi ritenuti pericolosi per la salute dell’uomo.

Fonte: Mattino Napoli.

«Il vino nuoce alla salute» La mossa Ue allarma l’Italia.
Via libera all’Irlanda per l’indicazione >Ma l’allerta sanitaria danneggia i nostri sulle etichette come accade per le sigarette produttori. Coldiretti: 14 miliardi a rischio. L’OBBLIGO, ANCORA NON DEFINITIVO, E PASSATO PER UNA SORTA DI SILENZIO-ASSENSO DI BRUXELLES. «Bere alcol provoca malattie del fegato». «Esiste un legame diretto tra alcol e tumori mortali». Ecco alcune delle frasi che presto potremmo leggere sulle etichette delle bottiglie di vino, birra e di altri alcolici venduti in Irlanda, come già avviene sui pacchetti di sigarette. Un precedente che potrebbe essere seguito da altri paesi del Nord Europa, dove l’alcolismo è un grave problema sociale, e – quel che è peggio – imposto nel resto dell’Unione. Si tratta però di vero e proprio terrorismo, perché una cosa è il consumo consapevole, un’altra l’abuso.

Fonte: Messaggero.

“L’alcol fa male” Etichette del vino come le sigarette.
Sulle bottiglie scritte sui rischi sanitari del consumo e i legami con tumori e altre patologie. Coldiretti: è un attacco all’Italia. Il vino come le sigarette. L’Irlanda ha ottenuto il via libera della Commissione Europea alle avvertenze sanitarie obbligatorie sulle etichette di vino, birra e liquori. Se arriverà anche l’ultima autorizzazione necessaria, quella dell’Organizzazione Mondiale del Commercio, su tutte le bottiglie di bevande alcoliche che circolano nel Paese del Nord Europa sarà obbligatorio indicare i rischi di malattie del fegato, tumori, aborti spontanei. Per l’Irlanda rappresenta la vittoria di una battaglia intrapresa da lungo tempo per combattere l’alcolismo, un grave problema sanitario per il Paese.

Fonte: Repubblica.

Alcolici, l’Irlanda mette in etichetta i danni per la salute Proteste dell’Italia – Vino come le sigarette, ok Ue alle etichette in Irlanda.
Sulla scia delle indicazioni sui pacchetti di sigarette, l’Irlanda adotta una etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze sui danni alla salute derivati da uso e abuso di alcol La norma è stata notificata a giugno da Dublino a Bruxelles, che – con il periodo di moratoria scaduto a fine 2022 – ha confermato che le autorità nazionali possono adottare la legge. Contrari all’iniziativa Italia, Francia, Spagna e altri sei Stati Ue, che temono che la decisione sia estesa a tutta la Ue. Cappellini con l’analisi di dell’Orefice —a pag. 18 Vino come le sigarette, ok Ue alle etichette in Irlanda Normative comunitarie Dublino potrà adottare sulle bottiglie la scritta «alcol e tumori sono legati».

Fonte: Sole 24 Ore.

L’analisi – Una deriva pericolosa che l’Italia deve fermare.
Anni fa era in voga il fortunato slogan televisivo di un dentifricio che consigliava: «Prevenire è meglio che curare». Uno slogan che andrebbe ricordato alla Commissione Ue che invece, in tema di agroalímentare, ha deciso che “condizionare, se non terrorizzare, è meglio che educare”. Questo è l’atteggiamento dietro il via libera agli alert salutistici in etichetta su vino, birra e alcolid previsto da una legge irlandese approvata ieri da Bruxelles con un semplice “silenzio-assenso”. Il tentativo di mettere vino e alcolici sul banco degli imputati, come avvenuto qualche tempo fa con tabacco e sigarette, sta ronzando da mesi sulle politiche comunitarie.

Fonte: Sole 24 Ore.

Intervista a Giuseppe Pagano: “Ho visto un bufalo tra le vigne e lui ha visto me”.
Abbiamo incontrato il patron Giuseppe Pagano alla vigilia della consegna dell’ambito premio “Ho visto un bufalo tra le vigne e lui ha visto me El Due i vini a marchio Azienda Agricola San Salvatore 1988 premiati al Salone dei Vini Guida Bio: IGP Paestum Aglianico “Omaggio a Gillo Dorfles” 2017 e IGP Paestum Fiano “Pian di Stio” di Alfonso Mauro “Ho visto un bufalo tra le vigne e lui ha visto me” — il Cilento del mito (ri)fondativo contemporaneo, Cadmo come Giuseppe Pagano, in un identitario ritorno alle terre dell’azienda dall’anima etica nel cuore pestàno. Fondamentale l’orgoglio del lavoro ma anche la narrazione, il rebranding della bellezza del Cilento nel mondo, magari in collaborazione con il celeberrimo Dorfles, asceso veramente al mito. Due i vini a marchio Azienda Agricola San Salvatore 1988 premiati al Salone dei Vini Guida Bio: IGP Paestum Aglianico “Omaggio a Gillo Dorfles” 2017 (appunto), e IGP Paestum Fiano “Pian di Stio” vinificato in biologico. 75 ettari di cui 15 vitati sono in area del Parco Nazionale del Cilento; espansi altri 25, di cui 15 vitati. Un’area ricompresa tra i comuni di Stio, Paestum e Giungano.

Fonte: Le cronache del Salernitano.

Un rosso rubino elegante, raffinato, dai profumi speziati.
Feudi del Pisciotto Terre Siciliane IGT Rosso Moro di Testa 2019 Un rosso rubino elegante, raffinato, dai profumi speziati Feudi del Pisciotto è situato in prossimità della Riserva Naturale Orientata Sughereta di Niscemi a ricordo di una grande e antica foresta di querce da sughero (come si evince dal nome), nella parte centrale della Sicilia. Fra la sua gamma di etichette isolane spicca il Moro di Testa, un cru da uve Syrah con un quid di Nero d’Avola, della Tenuta Siciliana del gruppo Domini Castellare di Castellina locata in Val di Noto. I vigneti si estendono ad una altitudine di circa 300 metri sul livello del mare da cui dista una manciata di chilometri in una zona dotata di un microclima ideale alla viticoltura.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

«Ancora disattese le promesse per il Carso legate alla Doc Prosecco».
Realizzare i punti previsti dal Protocollo d’intesa per l’istituzione della Doc Prosecco, per il quale è stato promesso un impegno forte da parte della Regione e del ministero per le Politiche agricole, a cominciare dai fondi per gli addetti ai lavori trestini. È questa la richiesta che Franc Fabec, presidente dell’Associazione degli agricoltori (Kmecka Zveza), ha indirizzato a Stefano Zannier, assessore alle Risorse agroalimentari della giunta Fedriga, con l’obiettivo di «favorire lo sviluppo dell’agricoltura triestina, da tempo ignorata, a fronte di grandi sacrifici a essa imposti». Fabec ha inviato per conoscenza la lettera anche allo stesso governatore Massimiliano Fedriga e ai rappresentanti di tutte le formazioni politiche che siedono in Consiglio regionale.

Fonte: Piccolo Trieste.

La Maccario è lady-wine è suo il miglior Rossese – Giovanna Maccario è la viticoltrice dell’anno “Tre bicchieri” al Rossese.
La migliore viticoltrice d’Italia? Abita e lavora nell’estremo Ponente ligure e si chiama Giovanna Maccario. A sancirlo è l’autorevole guida «Vini d’Italia» che, in uscita in questi giorni, le ha attribuito il «Premio Viticoltrice dell’anno 2023». Giovanna Maccario, che produce un (neanche a dirlo) ottimo Rossese di Dolceacqua, è figlia e nipote d’arte. In una famiglia che è alla quinta generazione di vignaioli, il nonno Giobatta, esattamente un secolo fa, nel 1922, aveva vinto un premio analogo in un concorso bandito dall’allora Regno d’Italia. Ereditata la ditta dal padre Mario, prematuramente scomparso nel 1991, Giovanna ha assunto le redini dell’azienda, condividendo il lavoro nei vigneti con il marito Goetz Dringenberg.

Fonte: Stampa Imperia.

Avvertenze sanitarie sulle bottiglie di vino «Un attacco contro le eccellenze italiane».
Il silenzio assenso della Commissione europea alla norma con cui l’Irlanda introduce avvertenze sanitarie in etichetta per gli alcolici, disincentivando, di fatto, il consumo di vino, rappresenta un pericoloso via libera ad allarmismi e disinformazione, nonché un precedente rischioso per l’Europa, andando contro la definizione dell’etichettatura comune. Lo sostiene Cia-Agricoltori Italia. Il via libera agli health warning per vino, birra e liquori in Irlanda consentirà di inserire sulle etichette degli alcolici avvertenze come «il consumo di alcol provoca malattie del fegato» e «alcole tumori mortali sono direttamente collegati».

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Nel laboratorio di analisi enologiche oltre 20 mila cartelle “cliniche” per l’export.
II Centro studi Vini del Piemonte nato in seno alla Coldiretti compie dieci anni: nella sede a San Damiano d’Asti elabora certificazioni ed esami Sono 300 le aziende seguite, il bacino è regionale e nazionale, in 48 ore è possibile avere consulenze anche per pratiche bloccate all’estero Nel laboratorio di analisi enologiche oltre 20 mila cartelle “cliniche” per l’export. Dal progetto Barbera Amica a migliaia di certificazioni necessarie per esportare la produzione oltre i confini dell’Unione Europea. Compie 10 anni di attività il Centro Studi Vini del Piemonte di San Damiano d’Asti, fiore all’occhiello di Coldiretti. E’ il primo e tuttora l’unico laboratorio di analisi nato in seno all’organizzazione agricola nazionale, con l’obiettivo di fornire supporto e assistenza specialistica al settore vitivinicolo.

Fonte: Stampa Asti.

Vini naturali A Palermo l’evento più atteso.
Il 15 e e 16 gennaio ai Cantieri Culturali della Zisa centinaia di vignaioli da tutta l’Europa Vini naturali A Palermo l’evento più atteso Cinquecento etichette in degustazione, laboratori nei ristoranti Il Giornale di Sicilia media partner na grande vetrina per il vino artigianale che pone Palermo al centro del Mediterraneo e sotto i riflettori della ribalta internazionale. La terza edizione di Not Vini Franchi, la rassegna che celebra la figura del vignaiolo, il lavoro artigianale e promuove la coscienza del bere come atto culturale di salvaguardia dell’identità territoriale e della Natura, aprirà l’anno solare delle fiere del vino con più di 400 vini in degustazione. Ai Cantieri Culturali alla Zisa giornate tutte da vivere e…da bere, il 15eil 16 gennaio, con NOT vini franchi.

Fonte: Giornale di Sicilia.

Progetto in continua crescita Il futuro è in grande stile.
La manifestazione si candida ad essere la più importante d’Italia Un settore in forte ascesa per rispondere alle esigenze dei consumatori Progetto in continua crescita Il futuro è in grande stile n simbolo dell’impegno nella ristorazione gourmet e nei vini d qualità a Palermo è certamente Franco Virga, anima di NotVini Franchi insieme a Stefania Milano, Manuela Laiacona e Giovanni Gagliardi che parla dell’evento con un entusiasmo coinvolgente anche se siamo a pochi giorni dall’apertura e l’impegno nella cura degli ultimi dettagli perchè tutto sia definito nel migliore dei modi è davvero notevole. «Not Vini Franchi -spiega – sta raggiungendo livelli nazionali e internazionali di grande spessore.

Fonte: Giornale di Sicilia.

Cantina Roeno tutela l’Enantio Premiata dalla critica enologica.
AI Valdadige Terra dei Forti Enantio 1865 Pre-Fillossera Riserva 2017 i Tre Bicchieri Cantina Roeno tutela l’Enantio Premiata dalla critica enologica Piante con più di 150 anni. Primo presidio viticolo Slow food veneto •• Dopo oltre vent’anni di investimenti e di impegno sul campo, Cantina Roeno conquista la critica enologica con il suo vino e, insieme, il suo progetto più antico e pionieristico: l’enantio. L’azienda agricola con sede a Brentino Belluno è l’unica veronese insieme alle trentine Vallarom ad Avio e Lorenzo Bongiovanni a Sabbionara a far parte del presidio Slow Food annunciato lo scorso settembre a Terra Madre Salone del Gusto a Torino per tutelare l’enantio a piede franco. «Si tratta del primo presidio viticolo in Veneto e l’undicesimo a livello mondiale», afferma Cristina Fugatti che lavora da un ventennio alla valorizzazione del vitigno autoctono diffuso nella Vallagarina, tra le province di Trento e Verona

Fonte: Arena.

Prosecco, un anno di bollitine Nuovo record per Doc e Asolo.
Cresce il volume di mercato: nel 2022 stima a oltre 760 milioni di bottiglie 640 milioni di bottiglie sono stati imbottigliati dal Consorzio Prosecco Doc Territori Unesco Aumentano fatturato e turismo: i colli sono attrattivi anche per i visitatori stranieri. Il 2022 è di nuovo l’anno record per il Prosecco. Nonostante l’aumento dei costi dei materiali, la Doc del presidente Stefano Zanette ha imbottigliato lo scorso anno più bottiglie di quanto aveva fatto nel 2021, quando ci si era fermata a 627,5 milioni. I dati ufficiali saranno diffusi solo a fine mese, ma si è registrata una crescita di oltre un punto percentuale, portando il numero definitivo attorno alle 64o milioni di bottiglie. Quello che più fa sorridere i produttori, però, è l’aumento a valore della singola bottiglia. Tale risultato è stato possibile grazie al consolidamento del mercato interno e, soprattutto, di quello internazionale, in primis quello statunitense che, sulla scorta dei dati al terzo trimestre, dovrebbe far registrare, a fine anno, il sorpasso, anche a volume del Regno Unito.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

«Il vino nuoce alla salute» La mossa Ue allarma l’Italia.
Via libera all’Irlanda per l’indicazione. Ma l’alert sanitario danneggia i nostri sulle etichette come accade per le sigarette produttori. Coldiretti: 14 miliardi a rischio. L’OBBLIGO ANCORA NON DEFINITIVO E PASSATO PER UNA SORTA DI SILENZIO ASSENSO DI BRUXELLES. «Bere alcol provoca malattie del fegato». «Esiste un legame diretto tra alcol e tumori mortali». Ecco alcune delle frasi che presto potremmo leggere sulle etichette delle bottiglie di vino, birra e di altri alcolici venduti in Irlanda, come già avviene sui pacchetti di sigarette. Un precedente che potrebbe essere seguito da altri paesi del Nord Europa, dove l’alcolismo è un grave problema sociale, e – quel che è peggio – imposto nel resto dell’Unione. Si tratta però di vero e proprio terrorismo, perché una cosa è il consumo consapevole, un’altra l’abuso.

Fonte: Gazzettino.

Spese e rincari, controlli a sorpresa – Caro gasolio: «Costretti ad aumentare i prezzi».
Caro carburante, rischio aumenti a catena in tutti i settori >Blitz dei vigili nei supermercati per evitare speculazioni Bottega (Prosecco): «Così le aziende perdono competitività» il comandante: «Faremo verifiche nei grandi punti vendita». Controllo dei prezzi Controlli a sorpresa nei supermercati del capoluogo per evitare speculazioni su prezzi: per tutelare i cittadini scende in campo la polizia locale di Treviso. La sua azione si andrà ad affiancare a quella della guardia di finanza, impegnata con controlli sull’andamento dei prezzi del carburante dopo il balzo in avanti di inizio anno dovuto al venir meno dello “sconto” governativo di quasi venti centesimi. Sandro Bottega, patron della Bottega Spa di Bibano, mette in guardia imprese e istituzioni sul rischio di un’ulteriore perdita di competitività: «I rincari si ripercuoteranno a catena sui prezzi di vendita».

Fonte: Gazzettino Treviso.

Cantina Santa Maria La Palma e l’artista Bruno D’Elia raccontano la nuova selezione di vini.
Cantina Santa Maria La Palma e l’artista Bruno D’Elia raccontano la nuova selezione di vini. La grande e prestigiosa cantina di Alghero lancia un nuovo video firmato dall’artista Bruno D’Elia per raccontare il restyling di 10 etichette e presentare tre nuovi vini. Un grande viaggio attraverso mare, natura, artigianato e storia della Sardegna, in uno scenario da sogno disegnato da un artista e videomaker locale. È l’idea della Cantina Santa Maria La Palma per raccontare la nuova immagine di alcune storiche etichette, insieme al lancio di tre nuovi vini.

Fonte: Sardegna Reporter.

“Il Mondo in un Calice”: i vini di Elemento Indigeno protagonisti del podcast “Il Meglio in Cantina”.
“Il Mondo in un Calice” è il ciclo di podcast – realizzato in collaborazione con “Il Meglio in Cantina” powered by Haier – dove Elemento Indigeno porta alla scoperta dei territori vitivinicoli nazionali e internazionali. Il progetto di ricerca e selezione delle “storie di vite” più autentiche sceglie lo strumento del podcast per parlare ad un pubblico ampio ed eterogeneo di appassionati wine lovers ed esperti del settore. “Il Mondo in un Calice” è il nome della nuova stagione del podcast ideato da “Il Meglio in Cantina”, il portale dedicato al pubblico dei wine lovers creato da Haier – leader globale nel settore delle cantine vino – che dispensa in modo semplice e glamour consigli, esperienze, news e contenuti inediti, raccogliendo attorno a sé una community di persone che vogliono intraprendere un viaggio inebriante sulle strade del vino.

Fonte: Beverfood.com.

Il mondo cambia, sempre più velocemente. E allora, meglio essere innovatori o conservatori?
A WineNews il pensiero dei produttori di vino, al vertice di cantine con una storia forte alle spalle, e la voglia di scrivere il futuro. A WineNews il pensiero dei produttori di vino, al vertice di cantine con una storia forte alle spalle, e la voglia di scrivere il futuro. Come Cristina Ziliani (Berlucchi), Alessandro Ceci (Cantine Ceci), Marina Cvetic (Masciarelli), Sabrina Tedeschi (Tedeschi), Andrea Lonardi (Bertani), Nadia Zenato (Zenato Winery), e Valentina Abbona (Marchesi di Barolo).

Fonte: WineNews.

Arriva la nuova edizione della Guida ai Vini di Sicilia 2023.
Sarà la città di Agrigento ad ospitare la presentazione ufficiale della Guida ai Vini di Sicilia 2023. La guida, edita da AIS Sicilia, è attesa ogni anno da tanti sommelier e appassionati di vino. Facile da consultare e ricca di contenuti, racchiude le migliori eccellenze della produzione vitivinicola siciliana. L’evento di presentazione della Guida ai Vini di Sicilia 2023, tra i più importati appuntamenti del vino siciliano organizzato da AIS Sicilia, si terrà Sabato 21 Gennaio 2023 presso il Palacongressi di Agrigento a partire dalle ore 9:30 e fino alle 20:00.
Tutte le delegazioni provinciali siciliane saranno presenti alla manifestazione durante la quale sono previsti diversi momenti di incontro, dibattito e degustazione.

Fonte: Winery Tasting Sicily.

La storia di Giusti Wines nel trevigiano: un progetto di riscoperta della bellezza.
Siamo a Nervesa della Battaglia: qui la famiglia Giusti ha deciso di investire tutte le risorse in un piccolo territorio per la riscoperta di vitigni resistenti. La bellezza della gratitudine, o meglio: la bellezza è gratitudine. Ascolti Ermenegildo Giusti, viaggi nel mondo con lui e con il suo vino ti ritrovi poi a casa, il luogo dove tutto è cominciato e di cui l’imprenditore si prende cura anche con il progetto dei vitigni resistenti. Dalla vite ai tesori architettonici che il tempo o l’indifferenza hanno ferito, il passo è stato breve e deciso per Giusti Wine.

Fonte: Identità Golose.

Etichette del vino come le sigarette: ‘Nuoce alla salute’.
L’Irlanda potrà adottare un’etichetta per vino, birra e liquori con avvertenze come “il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”. La norma è stata notificata a giugno da Dublino a Bruxelles, che – con il periodo di moratoria che è scaduto a fine dicembre 2022 – ha confermato che le autorità nazionali possono adottare la legge. Il via libera arriva nonostante i pareri contrari di Italia, Francia e Spagna e altri sei Stati Ue, che considerano la misura una barriera al mercato interno, e l’annuncio della stessa Commissione di iniziative comuni sull’etichettatura degli alcolici nell’ambito del piano per battere il cancro.

Fonte: ANSA.

“Nuoce alla salute”, etichette del vino come quelle delle sigarette: l’ultima follia Ue.
“Il vino nuoce gravemente alla salute”. Presto potremo leggere questa frase su apposite etichette applicate alle bottiglie di vino. Sì, sulla falsa riga di quelle usate per i pacchetti di sigarette. E’ l’ultima, assurda, iniziativa targata Ue. I cosiddetti “alert sanitari in etichetta”, mettono così vino e birra sullo stesso piano del tabacco. Si tratta per l’esattezza di una normativa irlandese a cui Bruxelles ha dato il via libera, consentendo a Dublino di adottarla. Al momento, dunque, soltanto l’Irlanda dovrebbe equiparare tutti gli alcolici al tabacco, con specifiche etichettature del tipo: “Il consumo di alcol provoca malattie del fegato” e “alcol e tumori mortali sono direttamente collegati”.

Fonte: Il Primato Nazionale.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.