rassegna stampa vino di mercoledì 14 giugno 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 14 giugno 2023!

La rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls, consulenze e strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Si rinnova l’Accademia della Vite e del Vino.
Si rinnova l’Accademia della Vite e del Vino. Dopo 20 anni Antonio Calò passa la mano a Rosario Di Lorenzo come presidente dell’ente fondato nel 1949 a Siena. Eletti i vice: Vincenzo Gerbi e Angelo Costacurta. Consiglieri sono Emilio Celotti, Donatella Cinelli Colombini, Davide Gaeta, Cesare Intrieri, Giusi Mainardi, Vittorino Novello, Danilo Riponti, Oriana Silvestroni, Paolo Storchi, Alessandro Torcoli e Carlo Viviani. Calò sarà presidente onorario. Di Lorenzo, nato a Palermo nel 1955, laureato in scienze agrarie, è ordinario di arboricoltura generale e coltivazioni arboree all’Università di Palermo.

Fonte: Italia Oggi.

Andreas Kofler confermato presidente del Consorzio Vini Alto Adige.
Alla vicepresidenza conferma per Martin Foradori. Kofler è presidente della Cantina Kurtatsch, ha diretto l’attività del consorzio mentre Foradori è proprietario della Tenuta Hofstlitter di Termeno. Fanno parte del cda anche Klaus Pardatscher, Georg Eyrl, Philipp Plattner, Oscar Lorandi, Alois Clemens Lageder, Peter Zemmer, Stefan Vaja e Hannes Andergassen. Direttore è Eduard Bernhart.
Fonte: Italia Oggi.

Il vino nel vetro leggero Per ridurre le emissioni.
Per ridurre le emissioni Utilizzare bottiglie di vetro leggero. E la nuova sfida delle Donne del Vino nata da una ricerca ideata dalla sommelier Paola Rastelli (nella foto) e realizzata da Marta Galli direttore operativo dell’Osservatorio sulla sostenibilità nei settori di vino e enoturismo dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Le bottiglie in vetro leggero «sono fondamentali per la sostenibilità del comparto enologico perché la produzione di ogni chilogrammo di vetro equivale all’emissione di 2,7 chilogrammi di CO2», sottolinea le delegata delle Donne del Vino della Toscana, Donatella Cinelli Colombini nel presentare la ricerca presso la Vetreria Etrusca di Montelupo Fiorentino (Fi). Prima di tutto però, ci sono da sfatare falsi miti e fake news: in Italia l’utilizzo di vetro leggero porta uno svantaggio competitivo per la cantina.

Fonte: Italia Oggi.

Il vignaiolo artificiale.
Inchiesta di ItaliaOggi su potenzialità e presenze dell’A.I. nel vitivinicolo Il vignaiolo artificiale. L’intelligenza generativa è entrata in cantina. Affidare la produzione di un vino a sensori, computer, dati e algoritmi è possibile. L’intelligenza generativa è entrata anche in cantina e potrebbe avere un ruolo sempre più determinante. «L’intelligenza artificiale simula quella umana, crea algoritmi che imparano anche ad auto-correggersi. Oggi posso progettare un sistema per il processo di vinificazione, di fermentazione. Un sistema dove implemento una serie di sensori che sono in grado di misurare parametri fisici e chimici importanti come la componente aromatica, per definire la qualità del processo e quindi quella del prodotto finale ovvero il vino». E quanto spiega a ItaliaOggi Claudia Zoani, ricercatore presso la divisione biotecnologie e agroindustria dell’Enea,

Fonte: Italia Oggi.

Tenuta di Biserno.
Tenuta di Biserno ha acquisito Villa Caprareccia, realtà vitivinicola di Bibbona (Li), nei pressi di Bolgheri, non lontana dalla stessa Tenuta di Biserno, azienda fondata dai fratelli Piero, Lodovico (presidente onorario) e Daria Antinori, con Umberto Mannoni. La cantina, oggi guidata dal figlio di Ilaria, Niccolò Marzichi Lenzi ha investito quasi 5 min di euro per l’acquisto della Caprareccia, 30 ettari di terreno, di 15 già vitati. Tenuta di Biserno, che produce 500mi1a bottiglie l’anno per un fatturato di 12 min di euro, arriva coal a 100 ettari vitati.

Fonte: Italia Oggi.

Il Gin vale 14,7 miliardi di dollari.
Quello del gin è un fenomeno in crescita a livello mondiale tanto che nel 2023 il mercato arriverà a 14,7 mld di dollari rispetto ai 13,4 del 2022. La crescita coinvolge anche l’Italia con un fatturato stimato in quasi 80 milioni di dollari nel 2023 e quasi 4 milioni di litri consumati. Nato alla Scuola Medica Salernitana, diventato celebre con l’acqua tonica, il gin spopola anche sui social con più di 11 milioni di post su Instagram e 2,3 miliardi di visualizzazioni su TikTok. Se il Regno Unito si conferma il primo Paese per fatturato, l’Italia diventa sempre più protagonista sul mercato con +8,7% da qui al 2027. Per Alberto Birollo di Anthology, spin off di Mavolo Beverages «si tratta di una tendenza che diventa evoluzione e ampliamento dei consumi».

Fonte: Italia Oggi.

I dealcolati e l’Ocm vino nella palude.
Impasse preoccupante su Ocm promozione e dealcolati che porta a svantaggi competitivi per le imprese vinicole italiane. E quanto sostiene Unione italiana vini (Uiv). I tempi di approvazione della misura relativa alla promozione 2022-2023 del vino italiano nei Paesi terzi si sono allungati e ulteriormente rinviati al 21 giugno. La Francia ha già emanato il bando da quasi due mesi e può organizzare al meglio i programmi il cui avvio è previsto il prossimo 16 ottobre. Inoltre, Uiv sottolinea il permanere della situazione di impasse sul fronte della produzione e della commercializzazione dei prodotti dealcolati, che in Italia restano ancora inibiti, nonostante il via libera da parte dell’Unione europea (regolamento 13082013).

Fonte: Italia Oggi.

Abruzzo tra giacenze e Igt ridotte.
Abruzzo fra semplificazione delle denominazioni ed emergenza stock. Dalla prossima vendemmia, le Doc saranno cinque e una sola Igt anziché otto. Intanto oggi le giacenze del Montepulciano d’Abruzzo sono al massimo storico (205 min di bottiglie ), il Consorzio vini d’Abruzzo è corso ai ripari disponendo il taglio del 20% delle rese per ettaro rivendicabile. Con la vendemmia 2023, prende quindi il via una svolta per i vini d’Abruzzo. L’obiettivo è quello di rafforzare l’identità dell’enologia regionale per rendere riconoscibile la scala dei valori delle diverse tipologie di vino e conquistare maggiore valore. Il principio guida della semplificazione prevede cinque Doc regionali: Montepulciano, Trebbiano, Cerasuolo, Villamagna e Abruzzo Doc (che comprende anche i vitigni autoctoni Pecorino, Passerina, Coccociola e Montonico).

Fonte: Italia Oggi.

John Barker è stato eletto nuovo dg dell’Oiv.
l’organizzazione internazionale della vite e del vino. Inizierà il suo mandato a gennaio 2024, quando l’organizzazione celebrerà il suo centenario. Attuale dg è Pau Roca. Neozelandese, 55 anni, Barker ha conseguito la laurea triennale in law and arts presso l’Università di Auckland. Dal 2005 in Oiv come esperto, ha presieduto la law and economy commission. È stato general manager advocacy for New Zealand winegrowers.

Fonte: Italia Oggi.

Le segnalazioni dei lettori «Undici ettari di vigneti spazzati via dalla frana. Ora aiutateci a ripartire».
Dal 1989 Luciano Quadalti e la moglie producono vini bio sulle colline di Modigliana Il figlio Moreno: «Danni per 8O0mi1a euro, senza indennizzi dovremo lasciare tutto». Ettari di vigneti cancellati dalle frane, l’osteria isolata, la casa irraggiungibile o ancora invasa dal fango, tombini e caditoie da pulire, il fossetto vicino alla strada che trabocca terra e lerciume. Dall’Appennino fino alla costa il Carlino c’è e ci sarà, pronto ad accendere i riflettori su grandi e piccoli problemi dell’Emilia-Romagna che vuole rialzarsi in fretta dopo l’alluvione e a dare voce ai nostri lettori alle prese con una quotidianità difficile, a volte disperata. Detto fatto, da oggi iniziamo a pubblicare (e raccontare) le tante segnalazioni arrivate nella chat su WhatsApp che abbiamo aperto per avere un filo diretto con gli alluvionati – cittadini, pensionati, imprenditori, volontari, ragazzi -, per accompagnarli giorno per giorno in una ripartenza da non mancare.

Fonte: Resto del Carlino.

Patto sui vini: messa al sicuro la qualità 2023 – Patto con i produttori per mettere al sicuro la qualità 2023 del vino.
La Regione, il Consorzio di tutela e le associazioni di categoria danno lo stop a iperproduzioni di Montepulciano e Pecorino. Così salvaguardiamo il grande lavoro delle nostre aziende agricole. Tavolo Verde voluto dal Consorzio Tutela vini d’Abruzzo con la Regione e le associazioni di categoria, ha dato il via libera a due articoli di una legge del 2016, il Testo unico sul vino, che tutelano l’alta qualità del prodotto, evitando una iperproduzione e garantendo un equilibrio di mercato per la vendemmia 2023. «Si avvia finalmente in Abruzzo una gestione reale di quelle che sono le produzioni che ha l’obiettivo di dare il giusto valore ai nostri vini che sono di una qualità eccezionale», spiega Emanuele Imprudente, vice presidente della giunta regionale e assessore all’Agricoltura.

Fonte: Centro.

La Maratona del buon bere “Correre per le vie del Vino”.
Conto alla rovescia per l’ennesimo weekend nel segno del vino con i riflettori sull’eno maratona “Correre per le vie del Vino”, tra vigneti che costellano i territori di Montefusco e di Taurasi. Una gara simbolica di runners, ma anche di famiglie che vorranno fare una passeggiata salutare tra le vigne. Insomma, una vera e propria maratona per i vini irpini, iniziata lo scorso weekend con “Campania Wine”, nella riscoperta Galleria Umberto I a Napoli, presenti ben 32 aziende irpine e proseguita in Puglia con la cinque giorni `Radici del Sud”, kermesse d’autore, giunta alla XVIII edizione, nata da un’idea di Nicola Campanile, con 140 tra produttori di vino e olio, provenienti da otto regioni tra cui la Campania e quindi anche l’Irpinia, presente con i magnifici otto: Alabastra, Amarano, Amico Castello, Antonio Covuccia, Antonio Moletlied, Rosa Boccella, Bosco de’ Medici, Castello Candriano che hanno fatto incetta di premi a conferma dell’eccellenza dei suoi vini.

Fonte: Mattino Avellino.

In 160 a “Wine for Romagna” al fianco della Protezione civile.
Evento al Teatro Verdi con protagonisti “Partesa” e “La Buca” per ringraziare i volontari. Si è chiuso con successo “Wine for Romagna”, evento promosso da “Partesa”, azienda leader in Italia nei servizi di vendita, distribuzione, consulenza e formazione per il canale Horeca, il “Teatro Verdi” e il ristorante “La Buca” di Cesenatico. Alcuni dei più grandi nomi del vino italiano e i protagonisti del settore territorio si sono ritrovati ieri proprio al “Verdi” per supportare la Protezione civile impegnata ad aiutare i cittadini colpiti dalle alluvioni. Alessandro Rossi, national category manager wine di “Partesa”, ed Eros Teboni, best sommelier of the world Wsa 2018 hanno guidato le masterclass nel pomeriggio. Ivan Tesei, titolare del Porta San Pietro di Forli, “Taste Production”, organizzatore della grande rassegna spumantistica “Cesenainbolla”, lo chef Andrea Bartolini, il sommelier Mauro Donatiello, del ristorante una stella Michelin “La Buca”, hanno curato l’aperitivo e la cena di gala.

Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.

Novant’anni di vini.
Cantina di Cesena in festa sabato Novant’anni di vini «Polka Doc» è il titolo dell’iniziativa che si svolgerà sabato 17 giugno dalle 18 alle 23.30 alla Cantina di Cesena in occasione dei novant’anni dell’azienda. L’obiettivo, evidenziano gli organizzatori, è quello di «dare una mano concreta a iniziative di recupero dall’emergenza e guardare insieme al futuro». «La Cantina di Cesena – proseguono – è una storia di cooperazione virtuosa dal 1933: circa 100 soci che si uniscono per un progetto comune, quello di produrre e rappresentare vini identitari che sappiano connettere generazioni. Con questo intento abbiamo investito negli ultimi anni per crescere il nostro valore e diventare nel tempo un simbolo della nostra città, un nome e un luogo che sappia unire nel nome del vino.

Fonte: Resto del Carlino Cesena.

Torna Borderwine a villa Manin l’evento dedicato al vino naturale.
Sono sessanta le cantine iscritte alla 7′ edizione del Salone Transfrontaliero Si comincia domenica alle 17 e fino alle 23. Lunedì, invece, dalle 16 alle 22 «Continuano ad aumentare i consumatori attenti ai prodotti che rispettano natura e risorse» Tutto pronto per il Salone simbolo di unione e di Transfrontaliero del Vino Na- visione, di confini aperti e turale del Friuli Venezia Giulia barriere che cadono». lia: la 7′ edizione di Borderwine dà appuntamento a tutti LA STORIA ti gli amanti del vino prodotti Nato nel 2016, Borderwine to “secondo natura” domeni- è un’eccellenza nel panorama e lunedì. ma italiano dedicato al vino Come per la scorsa edizio- naturale. I criteri per poter ne, sarà il parco di villa Ma- partecipare come prodotto di Passariano ad ospitare ri al Salone rimangono gli il salone: riparati dall’ombra stessi: scelta dei terreni, degli alberi secolari del par- spetto della loro biodiversico, si potrà godere di un vero tà, esclusione di qualsiasi tie proprio tour enologico e ga- po di pesticidi, additivi o di gastronomico che, oltre al me- manipolazione chimica o figlio del vino naturale del sica.

Fonte: Messaggero Veneto Udine.

Volano le vendite del vino all’estero.
Cresce il gradimento del vino Fvg all’estero. A dirlo sono i valori delle esportazioni che nel I° trimestre ’23 certificano il terzo aumento tendenziale consecutivo. Tra gennaio-marzo 2023 vendite oltre confine per 58,2 milioni di euro, +29,8% sui 44,8 milioni del precedente e ormai a un passo dal raddoppiare i 31 milioni di euro di esportazioni dell’ultimo anno pre-Covid. Il 2019 però non è stato per il comparto un anno di rottura. Nel 20201e bevande hanno continuato a crescere fino a 35,5 milioni di euro, salvo frenare nel ’21 (causa le restrizioni imposte dalla pandemia al settore horeca), quando l’export di bevande è crollato a 28,5 milioni meno della metà del valore registrato quest’anno.

Fonte: Messaggero Veneto.

Cardini, ritorna il Critical Wine Weekend solidale, musica e bel bere.
Si svolge da venerdì a domenica, a partire dalle 18, la dodicesima edizione di Cardini Critical Wine, in programma nell’omonima frazione di Casarza Ligure. Tre giornate dedicate a degustazioni, assaggi, agricoltura biologica, dibattiti, con oltre cento qualità di vino da tutt’Italia e birre artigianali, in un percorso che si articola nella frazione, tra le vie e il piazzale della chiesa. Il ricavato sarà come sempre devoluto in beneficenza, a favore di iniziative sul territorio. L’ecofesta, poiché tutto è biodegradabile (con la sola esclusione delle bottigliette dell’acqua in plastica) si pone anche l’obiettivo di far conoscere la frazione di Casarza, che negli anni è stata risistemata e ha attirato molti nuovi giovani residenti.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Enoturismo, tutte le nuove opportunità.
“Le strategie per l’azienda vitivinicola. Enoturismo: nuove opportunità per il nostro territorio”. È questo il tema del seminario che si terrà venerdì 16 giugno con inizio alle ore 16 nell’enoteca regionale delle Marche in Offida. Per motivi organizzativi comunicare la propria partecipazione entro mercoledì 14 giugno alle ore 13, inviando una mail a: tecnici@vineamarche.it. Il seminario Si parte con i saluti e l’introduzione dei lavori da parte del presidente Vinea Cav. Ido Perozzi per proseguire con il dirigente Servizio Agricoltura Regione Marche dott. Roberto Luciani (Relazione sulla legge regionale del 11-11-2021 n. 28 esercizio delle attività enoturistica delle Marche). Alle 16,50: domande e chiarimenti delle aziende partecipanti. Ore 17,20 relazioni sul futuro bando regionale per la promozione dell’enoturismo con l’intervento del dirigente direzione agricoltura Regione Strategie per le aziende Esperti a confronto all’enoteca regionale Marche Francesca Severini.

Fonte: Corriere Adriatico Ascoli Piceno.

Viticoltura molisana aggredita dalla pronospera.
Le recenti straordinarie piogge hanno creato un ambiente favorevole alla diffusione della ‘Peronospora’, una malattia fungina che può causare gravi danni alle viti e compromettere la qualità delle uve “con conseguenze disastrose sull’economia delle aziende vinicole della regione”. A lanciare l’allarme è Coldiretti Molise dopo le segnalazioni ricevute dalle imprese vitivinicole “che rischiano di vedere definitivamente compromessa la capacità produttiva dei vigneti e con essa la tenuta economica delle aziende e delle strutture cooperative che operano nel comparto’. “La situazione di emergenza è tale – osserva l’organizzazione egli agricoltori – da richiedere prontamente l’avvio delle procedure per il riconoscimento dello stato di calamità naturale.

Fonte: Il Nuovo Molise.

A Parigi si brinda con Vinum.
I vini della rassegna albese proposti durante i festeggiamenti della Repubblica italiana ospitati nella sede Unesco della capitale francese. Alba, Città Creativa Unesco per la Gastronomia, è stata ricevuta in questi giorni dall’ambasciatore Liborio Stellino nella sede di rappresentanza permanente d’Italia presso la sede Unesco di Parigi. Nell’ambito delle cerimonie per la Festa della Repubblica Italiana in terra francese, la delegazione albese ha presentato una selezione di vini esposti alla Fiera Nazionale Vinum, manifestazione della primavera della capitale delle Langhe che sta sviluppando una sempre più marcata attenzione all’ambito internazionale. Emanuele Bolla, assessore al Turismo e alle Città Creative Unesco, ha affermato: «Abbiamo portato i nostri vini all’evento celebrativo organizzato in occasione della Festa della Repubblica Italiana, nella sede Unesco di Parigi.

Fonte: Nuova Provincia (Asti).

Vendemmia a rischio Gli agricoltori: «L’acqua rovina l’uva» – «L’acqua sta rovinando l’uva La vendemmia è a rischio».
Lazzàro: «Abbiamo subito allertato la Regione. Una situazione preoccupante quella del maltempo che si è abbattuto in tutta la Puglia e, in particolare, nel tarantino negli ultimi dieci giorni. Ad essere preoccupati sono soprattutto gli agricoltori che subiscono ingenti danni sul raccolto. In particolare ad essere colpito è il settore vitivinicolo che in questo periodo è “in una fase embrionale” come ha specificato Alessandro Inzirilli, amministratore di un’importante tenuta che produce vino biologico e biovegan di qualità con sede a Manduria, in provincia di Taranto. «Siamo solo a metà giugno e già rischiamo di raccogliere pochissima uva non rovinata dall’acqua e dall’umidità» specifica a L’Edicola del Sud ancora Inzirilli che continua «fmo ad agosto settembre che è il periodo della vendemmia non so quanti altri danni avremo».

Fonte: L’Edicola del Sud Taranto.

A Orsara torna Geo, la Festa del Vino più longeva di Puglia.
Appuntamento sabato 24 giugno, con degustazioni, spettacoli, iniziative e il paese ‘in flore’ A Orsara torna Geo, la Festa del Vino più longeva di Puglia Trentaseiesima edizione dell’evento organizzato per la prima volta nel 1988 dall’allora Pro Loco A Orsara torna la Festa del Vino più longeva della Puglia con GEO, la Galleria Enogastronomica Orsarese. Si tratta della trentaseiesima edizione che si terrà sabato 24 giugno 2023. Alla degustazione dei migliori vini della provincia di Foggia si accompagnerà quella delle tipicità preparate dai ristoratori orsaresi. Il percorso del gusto, inoltre, sarà arricchito da spettacoli e iniziative. Per l’occasione, l’evento ‘raddoppia’: oltre alla Festa del Vino, infatti, si celebrerà contemporaneamente anche il ritorno di “Orsara in Fiore”, con il paese addobbato da allestimenti floreali che coloreranno vie, strade, piazze, balconi. “Tra un paio di giorni”, annuncia Concetta Terlizzi, delegata per i settori Turismo e Cultura, “sveleremo i dettagli del programma.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

Il vino “Rosso Libero – Michele Cianci” tra i vincitori del premio “Radici del Sud”.
Primo classificato per la Giuria dei Giornalisti Internazionali – Gruppo Misto Vini Rossi del Sud Italia Il vino “Rosso Libero – Michele Cianci” tra i vincitori del premio “Radici del Sud” “Rosso Libero — Michele Cianci” è tra i vini vincitori della XVIII edizione di “Radici del Sud”, il Salone dei vini e degli oli del Sud Italia che si è svolto in questi giorni presso il Castello normanno-svevo di Sannicandro di Bari. Il vino realizzato sul bene confiscato alla mafia in agro di Cerignola ed intitolato alla giovane vittima della criminalità è risultato Primo Classificato per la Giuria dei Giornalisti Internazionali – Gruppo Misto Vini Rossi del Sud Italia. Un riconoscimento importante, che contribuisce a tenere viva la memoria di Michele Cianci e l’attività di antimafia sociale per ricordare il giovane commercianti ucciso a Cerignola la sera del 2 dicembre 1991 per essersi opposto ad un tentativo di rapina.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

Tre medaglie d’oro per i vini della cerignolana Mandwinery.
62° Concorso nazionale Pramaggiore 2023. Bottino pieno per l’azienda della cerignolana Mandwinery al 62° Concorso Nazionale “Pramaggiore 2023” dei vini D.O.C.G., D.O.C., I.G.T., che ha visto letteralmente trionfare le etichette dell’azienda cerignolana. Sono state, infatti, ben tre le etichette premiate con la medaglia d’oro nella città lagunare. Premiato Bisciù, rosato da Nero di Troia IGP 2022, Mantajo, rosato da uve Negroamaro IGP 2022 e Maarì vino bianco da uve Chardonnay Puglia IGP 2022. Il “Pramaggiore” è il concorso più longevo a livello italiano; da 62 anni sulla scena, la kermesse si è svolta ogni anno apprezzando e facendo apprezzare le migliori produzioni italiane. Altro carattere, non secondario, è la presenza di soli enologi nelle commissioni di degustazione, a garanzia di un giudizio di alta competenza.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

Vino, aumentano i consumatori ma si beve con maggiore moderazione.
L’Osservatorio Uiv: negli ultimi 15 anni è cresciuto del 35% il numero di italiani che bevono in modo saltuario Vino, aumentano i consumatori ma si beve con maggiore moderazione. Sempre più fruitori, sempre più moderati: negli ultimi 15 anni in Italia è cresciuto del 35% (+4,4 milioni) il numero di consumatori saltuari di vino; parallelamente, sono diminuiti del 22% i consumi quotidiani. È sempre più definito il nuovo volto dei consumatori italiani di vino, oggi a quota 29,4 milioni (55% della popolazione), secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) che ha elaborato l’aggiornamento Istat sui consumatori di alcolici. 11 profilo che emerge è quello di una platea, trainata dalle donne (+12% contro -2% dei maschi), che non rinuncia alla bevanda alcolica “nazionale” anche se si consolida un approccio molto diverso rispetto al passato. “I numeri — ha detto il presidente Uiv, Lamberto Frescobaldi — sintetizzano una volta di più il rapporto responsabile degli italiani con il vino, oggi inteso più come elemento di socialità e di stile di vita che come alimento

Fonte: Quotidiano di Sicilia.

Il Sarticola dei Federici eletto come miglior Vermentino al mondo.
Il prestigioso riconoscimento alle Olimpiadi del vino di Londra II Sarticola dei Federici eletto come miglior Vermentino al mondo. II Sarticola dell’azienda Federici è il migliore Vermentino al mondo. Così ha stabilito la giuria del ‘Decanter world wine awards 2023’, le Olimpiadi del vino di Londra che al Sarticola dell’azienda agricola ‘Baia del sole’ di Luni hanno conferito la Palma d’oro per il miglior Vermentino e due medaglie d’argento per i vini ‘Oro d’Isèe’ e ‘Solaris’. Il Dwwa giunto alla sua ventesima edizione, è universalmente riconosciuto come il concorso enologico più grande e influente del mondo, con una copertura globale superiore a qualsiasi altro concorso enologico a livello internazionale: 236 esperti di vino, tra cui 53 maestri del vino, 16 maestri sommelier e 100 giudici stranieri. II Sarticola di Federici ha vinto l’Oro con un punteggio di 96 su 100 nella categoria vini bianchi. Ma non è tutto: la famiglia Federici poche settimane fa è risultata l’azienda più premiata d’Italia con una medaglia d’Oro e due medaglie d’Oro al ‘Concorso nazionale del vermentino’

Fonte: Nazione Massa Carrara.

“Ippo”, simbolo da premio.
Ippo, “l’ippopotamo” delle colline del Prosecco di Valdobbiadene Docg, apparso tra i boschi del Monte Cesen e impresso sulle bottiglie di Ca’ Dei Berti, ha dominato la Sa edizione del concorso OpenartAward 2023 per il settore della comunicazione. Premiata l’agenzia trevigiana Holbein e Partners.

Fonte: Tribuna Treviso.

Bari, padre e figlio cadono in una cisterna di vino: morti per le esalazioni.
E’ accaduto in una cantina di Gioia del Colle, dove Giovanni e Filippo Colapinto, rispettivamente 81 e 47 anni, sono morti a causa delle esalazioni dopo essere caduti in una cisterna contenente un litro di vino. Sono morti in un incidente sul lavoro Giovanni e Filippo Colapinto, padre e figlio di 81 e 47 anni, dopo essere caduti in una cisterna di vino in una cantina di Gioia del Colle, in provincia di Bari. Probabilmente l’uno stava cercando di salvare l’altro, ma le esalazioni sono state fatali per entrambi. Il fatto è avvenuto nella Cantina storica del cardinale, poco fuori dal centro di Gioia del Colle. Secondo le prime ricostruzioni, il figlio stava pulendo una cisterna contenente circa un litro di vino, quando all’improvviso sarebbe caduto all’interno, probabilmente avvertendo i sintomi tipici dell’esalazione.

Fonte: Sky TG24.

Il clima minaccia il vino: cinque gradi in più nel 2100, si coltiverà in collina.
Il cambiamento climatico e l’innalzamento delle temperature condizionerà anche le coltivazioni vitivinicole: entro il 2100 sono prevedibili tra i due e i cinque gradi in più e così saliranno di quota anche i vigneti, che per “respirare” meglio avranno bisogno della collina e della montagna. Sono i risultati di un percorso di studi avviato da Colomba Bianca, tra i più grandi produttori di vini biologici in Europa, con 6.200 ettari di vigneti, che ha messo a punto dall’anno scorso un Osservatorio sull’uva, aperto a istituzioni e cantine dell’Isola, per monitorare i trend climatici e condividere know-how, coinvolgendo professionisti sul tema a livello nazionale. Per il presidente di Colomba Bianca Dino Taschetta, “l’obiettivo di offrire uno strumento di supporto per applicare le più appropriate tecniche agronomiche finalizzate alla stabilità produttiva dei nostri vigneti e creare percorsi qualificati per innalzare il livello qualitativo dei vini dell’Isola”.

Fonte: FocuSicilia.

In Alto Adige arrivano 86 zonazioni in etichetta del vino.
“Con la vendemmia 2023 arriva finalmente la zonazione in etichetta dei vini dell’Alto Adige. Fortunatamente, dopo un lavoro preliminare durato anni, non ci sono state opposizioni alla modifica del disciplinare che annovera 86 zonazioni. E un pittogramma in etichetta aiuterà i consumatori a distinguere un vino di marca da un vino geografico. È una innovazione partita dall’Alto Adige, ma è a disposizione di tutti coloro che credono nella identità territoriale delle produzioni vinicole”. Lo ha detto il produttore Martin Foradori Hofstätter, a Roma in occasione di una degustazione che ha messo a confronto due zone di produzione del nobile vitigno Pinot Nero, l’Alto Adige appunto e in particolare l’altopiano di Mazon, sede della tenuta Barthenau della famiglia Foradori Hofstätter, e oltreoceano, nelle Chehalem Mountains negli Usa, Willamette Valley, a Sud di Portland (Oregon) dove ha sede la tenuta Adelsheim.

Fonte: ANSA.

Vino, si ferma l’export nel primo trimestre, giù i rossi, i Dop e i Igp.
Primo trimestre complicato per le vendite di vino italiano all’estero, con i volumi piatti (+0,1%) e una performance tendenziale in valore a +3,8% (1,8 miliardi di euro). Lo rileva l’Osservatorio Uiv-Ismea-Vinitaly sulla base degli ultimi dati Istat sul commercio estero. A tenere a galla i volumi sono i vini sfusi con +13,4%, in calo però del 9,2% dei listini e i comuni (+12,8%). Soffrono anche le Dop imbottigliate (-5,3% in volume e +2,5% in valore) con i rossi che toccano -6,6%. Giù anche gli Igp (-2,5%), dove la crescita dei bianchi (+8,3%) non è bastata a calmierare la perdita dei rossi (-7,5%). Avvio difficile anche per gli spumanti (-3,2% volume e +7,3% valore), complice il calo dei volumi esportati di Prosecco (-5,5%), , mentre prosegue la crescita dell’Asti Spumante (+9,1%) e degli sparkling comuni (+4,4%).

Fonte: ANSA.

Mormora: il vino sottomarino.
Una giornata indimenticabile per Paololeo, la prima azienda pugliese a incantinare in mare: il cielo salentino ha assistito oggi, 13 giugno 2023, all’immersione di 1011 bottiglie di “Mormora”, Metodo Classico Pas Dosé da due varietà autoctone da riscoprire, la Verdeca e il Maresco. Bellezza che richiama altra bellezza, Puglia che richiama altra Puglia. Il mare di Porto Cesareo, una delle riserve marine più belle d’Italia, ha accolto le bottiglie e le accudirà per 12 mesi a -30 m, le riparerà dalla luce e dall’influsso delle fasi lunari, le cullerà con movimenti ondivaghi e le scolpirà con molecole marine.

Fonte: Eroi del gusto.

Il vino italiano non cresce più all’estero: vendite piatte nei primi tre mesi del 2023.
L’export italiano di vino comincia a scricchiolare. Secondo l’Osservatorio Uiv-Ismea-Vinitaly, nei primi tre mesi di quest’anno le vendite hanno registrato volumi piatti (+0,1%). Solo il vino sfuso cresce(+13,4%), ma allo stesso tempo registra una forte contrazione dei listini (-9,2%). Soffrono invece molte delle denominazioni bandiera del made in Italy: i vini fermi Dop scendono del 5,3% e tra questi i rossi segnano un -6,6%. Calano anche gli spumanti (-3,2% a volume) e cala soprattutto l’export del Prosecco (-5,5%).

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Aperto il nuovo anno dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino.
Oggi l’apertura dell’anno Accademico per l’Accademia Italiana della Vite e del Vino, all’Auditorium di Sant’Apollonia a Firenze. Si tratta del 74esimo anno accademico dell’Ente fondato il 30 luglio 1949 a Siena. Lo scopo è quello di promuovere studi, ricerche e discussioni sui maggiori problemi concernenti la vite ed il vino, compreso l’insegnamento. L’inaugurazione si è svolta sotto la presidenza del professor Rosario Di Lorenzo subentrato al professor Antonio Calò alla guida per 20 anni. Una sede simbolica, quella scelta, grazie alla volontà della Regione Toscana e in particolare della Vicepresidente Stefania Saccardi che ha sostenuto questo evento con l’obiettivo di riportare in Toscana la centralità di questa Istituzione nata proprio a Siena.

Fonte: Cronache di Gusto.

Vino, la cantina Villa Le Prata mette all’asta 12 Brunello di Montalcino 2018 autenticati tramite NFT.
Le prime 6 bottiglie della collezione “Vigna Le Prata” e “Vigna San Prospero” finiscono all’incanto. Le contrattazioni si svolgeranno sulla piattaforma Opensea e dureranno 72 ore a partire da mercoledì 14. Le etichette firmate dall’artista Arianna Papini | Vino, sempre più private equity nelle aziende. Nel 2023 vendite previste in aumento del 3,3%. Il Brunello di Montalcino incontra la tecnologia NFT e finisce all’asta come accade per le opere d’arte. L’iniziativa è stata annunciata pochi giorni fa dalla cantina Villa Le Prata che ha deciso di celebrare le prime 6 bottiglie della collezione Brunello di Montalcino Docg “Vigna Le Prata” Annata 2018 e le prime 6 della collezione Brunello di Montalcino Docg “Vigna San Prospero” autenticandole attraverso una serie esclusiva di “non-fungible token” (NFT) che ne garantiranno l’unicità e originalità su blockchain, aggiungendo a questa scelta tecnologia anche un tocco d’artista.

Fonte: Milano Finanza.

“Mio padre produceva nella cantina di casa l’Ensiana”, la ‘scommessa’ di Andrea e Maurizio: “Il nostro liquore parla di famiglia, territorio, risate e pance piene”.
Una pianta speciale, un tempo parte integrante del paesaggio della Lessinia, viene impiegata da una famiglia per realizzare un liquore che parla di famiglia, tradizioni e pance piene: “Tutto è partito da un pranzo in cui avevamo mangiato molto e riso parecchio. Un momento che ci ha spinti, un po’ per caso, a decidere di far conoscere a tutti l’Ensiana, un amaro alla genziana che mio padre fino ad allora aveva prodotto per sé nella cantina di casa”. “Le idee migliori nascono a pancia piena”. Lo affermano con convinzione Maurizio e Andrea Brunelli, rispettivamente padre e figlio, che in Lessinia (e non solo) hanno deciso di far conoscere un amaro che parla non soltanto di una tradizione di famiglia ma anche di territorio. “Si chiama Ensiana ed è un liquore che mio padre produceva artigianalmente ormai da 20 anni nel tempo libero”, anticipa Andrea.

Fonte: il Dolomiti.

“100 in Cantina”: la festa del centenario di Cantina Settecani.
Dal 1923 cento anni di storia, lavoro e impegno, decine di conferitori, migliaia di bottiglie e un’unica grande passione: il vino. Cantina Settecani celebra il suo primo centenario con una grande festa: “100 in Cantina”, domenica 18 giugno a partire dalle ore 11.00. L’appuntamento per tutti sarà presso la sede storica della Cooperativa a Settecani – in provincia di Modena, nell’omonima frazione al confine tra le località di Castelvetro, Castelnuovo Rangone e Spilamberto – per una giornata a ingresso libero all’insegna di buon vino, musica, divertimento e intrattenimento, anche per i più piccoli.

Fonte: Agenfood.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che la rassegna stampa vino di oggi, è stata offerta da QuidQuid Srls

A risentirci a domani.