News Vitivinicole Wine Idea sabato 22 gennaio 2022!

Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di sabato 22 gennaio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

In cantina – Barolo, balzo di Gaja nelle aste.
Rialzo medio del 38% per Conteisa e Sperss. Bruno Giacosa perde invece il 16% Barolo, balzo di Gaja nelle aste di Cesare Pillon Nella tabella di questa settimana, che illustra i risultati ottenuti alle aste del 2021 dai Barolo di due aziende di grande prestigio, quelle di Angelo Gaja e Bruno Giacosa, si fronteggiano insolite differenze e contrasti. Salta subito agli occhi per esempio, che ai vini di Gaja manca la denominazione Barolo. Il fatto è che dal 1997 al 2012, per motivi polemici, Gaja non li ha commercializzati come Barolo Docg ma come Langhe Doc, e per rispettare la realtà dovrebbero quindi comparire con questa alternanza di nomi che confonderebbe le idee.

Fonte: Milano Finanza.

Sversamenti nella rete fognaria: multa all’imprenditore vinicolo.
II titolare dell’azienda sanzionato dopo l’allarme della Sasi: scaricava reflui inquinanti nella condotta E la capitaneria smaschera un pescatore: utilizzava abusivamente la barca da diporto per la pesca di Alfredo Sitti. Il titolare di un’azienda vitivinicola di Ortona è stato multato dalla locale capitaneria di porto: ha scaricato ingenti quantitativi di reflui inquinanti nella condotta fognaria, con il rischio di compromissione del depuratore comunale gestito dalla Sasi. È stata proprio la società che gestisce il servizio idrico, dopo aver rilevato una colorazione anomala dei reflui nel depuratore di ‘famarete, ad allertare il personale della guardia costiera, predisponendo i necessari blocchi per evitare che il materiale venisse riversato nel canale Peticcio e quindi successivamente in mare.

Fonte: Centro Chieti Lanciano Vasto.

Nuovi vini per San Patrignano firmati dall’enologo D’Attoma.
Le cinque etichette saranno presentate a Roma «Voglio valorizzare i prodotti romagnoli». Il noto enologo Luca D’Attoma firma la sua prima produzione dei vini di San Patrignano. L’appuntamento è per lunedì 24 gennaio a Roma. Bibenda darà vita all’interno della sua sede a una doppia seduta in cui sarà possibile scoprire le prime cinque etichette della comunità riviste dal grande enologo toscano: Vie 2020, Colli di Rimini Cabernet Montepirolo 2020, Romagna Sangiovese Superiore Avi Riserva 2020, Cabernet 1978 2020, Colli di Rimini Rosso Noi 2020.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

San Patrignano brinda a Roma con 5 nuovi vini.
La presentazione San Patrignano brinda a Roma con 5 nuovi vini Oggi la prima degustazione delle etichette create dall’enologo D’Attoma Servizio a pagina 16 San Patrignano brinda con cinque nuovi vini Lunedì la prima degustazione delle etichette create con il celebre enologo Luca D’Attoma: «La Romagna può competere con il Brunello» Prima storica degustazione dei vini di San Patrignano firmati da Luca D’Attoma. Lunedì a Roma, Bibenda darà vita all’interno della sua sede (via Alberto Cadlolo 101, sala Banchi di Scuola) a una doppia seduta (la prima alle 16 e la seconda alle 20) in cui sarà possibile scoprire le prime cinque etichette della comunità riviste dal grande enologo toscano: Vie 2020, Colli di Rimini Cabernet Montepirolo 2020, Romagna Sangiovese Superiore Avi Riserva 2020, Cabernet 1978 2020 e Colli di Rimini Rosso Noi 2020.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

Un vermentino da medaglia d’oro. Tre premi alle Cantine Federici.
Un’annata a ricordare, nonostante le enormi difficoltà che anche il mondo del vino ha affrontato. Sembrava quasi una beffa dover rinunciare all’ottima qualità e quantità di bottiglie rimaste in giacenza nelle cantine e magazzini in attesa di uscire dalla crisi che ne stava impedendo vendita e consegna in Italia e all’estero. Ma proprio il terribile 2020 ha regalato alle Cantine Federici di Luni un riconoscimento straordinario. II vermentino bianco «Sarticola» ha ottenuto la medaglia di platino, massimo riconoscimento del Decanter Wine World di Londra. Unico vino italiano a aggiudicarsi il premio per la vendemmia del 2020.

Fonte: Nazione La Spezia.

Cantina Terre: l’assemblea sfiducia il cda Dibattito teso, contestato il presidente.
Cantina Terre vincono i soci dissidenti: vertici sfiduciati Con 310 sì e 153 no è passata la sfiducia nei confronti dei vertici della cantina Terre d’Oltrepo di Broni. Con una maggioranza del 67%, l’assemblea ha deciso di mandare a casa l’attuale dirigenza. Il presidente Andrea Giorgi era incarica dal 2016. Cantina Terre: l’assemblea sfiducia il cda Dibattito teso, contestato il presidente La mozione contraria alla dirigenza è passata con 310 voti favorevoli e 153 contrari. Saranno indette nuove elezioni BRONI Poco dopo le 20 di ieri sera il verdetto: con 310 sì e 153 no è passata la sfiducia nei confronti dei vertici della cantina Terre d’Oltrepo.

Fonte: Provincia – Pavese.

I dirigenti: «Salto nel buio» I dissidenti: «Serve la svolta».
Confronto tra due visioni totalmente diverse della gestione futura. Da una parte l’appello a lavorare insieme dall’altra al cambiamento. «La sfiducia un salto nel buio per la cantina». «No, è ora di voltare pagina». Nel dibattito delle ultime settimane si sono scontrate due visioni totalmente diverse sul futuro di Terre d’Oltrepo. Da una parte la dirigenza ha cercato di difendere il suo operato: «La scelta potrà essere un salto nel vuoto — ha detto il presidente Giorgi nell’ultimo appello ai soci— oppure la conferma della necessità di lavorare cambiando ciò che è sbagliato.

Fonte: Provincia – Pavese.

Inchiesta e critiche ai vertici un anno nero per la coop.
Inchiesta giudiziaria, malcontento tra i soci e bilancio passato con una maggioranza risicata. L’assemblea di ieri è arrivata al termine di un anno difficile per la cantina di Broni, al centro di un’inchiesta per presunta adulterazione di vino che ha portato a perquisizioni e sequestri di prodotto. La cantina si è sempre dichiarata estranea ai fatti contestati e dalle controanalisi commissionate dai legali della cooperativa non è emersa la presenza di sostanze vietate nei campioni di vino sequestrato. Poco prima di Natale, però, è arrivato il provvedimento di chiusura delle indagini da cui risultano indagate 13 persone, 11 tra amministratori della cantina, tecnici e agricoltori, e 2 società, Terre d’Oltrepo stessa e un’azienda veneta.

Fonte, Provincia – Pavese.

La Collina delle fate magia di vino e olio.
La terra vista come centro, come fulcro delle tradizioni: il senso di appartenenza è la grande calamita che ha riportato Massimo Berloni sulle orme del padre contadino, verso un luogo che da sempre si è chiamato casa, sulle colline marchigiane da cui partì la sua vincente avventura nel mondo. È nata così, nel 2010, l’azienda la Collina delle fate, che Massimo e sua moglie Manuela, hanno dedicato alle loro 5 figlie Ludovica, Joelle, Martina, Benedetta e Giulia. «Dicono che in una bottiglia piena ci sia metà vino e metà sogno», racconta Massimo. La piccola Borgogna. Il patrimonio vitato aziendale, in un’area agricola di altissimo pregio posta a quasi 500 mt sul livello del mare, si estende nella valle del fiume Metauro, nei pressi della Gola del Furlo.

Fonte: Corriere Adriatico Ancona.

Alba fa squadra con Bergamo e Parma per il turismo.
Da autunno pacchetti congiunti: “Per chi arriva da lontano le distanze non sono un problema” Cibo e vino, Alba fa squadra con Bergamo e Parma per il turismo di Valentina Dirindin Nel 2015 fu Parma, “epicentro della Food Valley italiana”. Nel 2017 arrivò Alba, “capitale del tartufo”. Infine, nel 2019, è stato il turno di Bergamo, “culla dell’arte casearia”. Tre città lontane, ma unite dall’essere inserite – uniche in Italia – nella lista Città creative dell’Unesco per la gastronomia. Un riconoscimento che ha dato vita, già a settembre scorso, alla progettualità per istituire un distretto di cooperazione specifico, in risposta a quanti sostengono che in Italia non si faccia rete. Un’alleanza che oggi raccoglie nuove forze, con la nascita ad Alba di un protocollo d’intesa tra Associazione commercianti albesi, e Ascom di Bergamo e Parma.

Fonte: Repubblica Torino.

«Preoccupa l’aumento fuori controllo dei costi di produzione».
Vino, Confagricoltura Puglia. preoccupare, produttori del vino pugliesi non è tanto il calo delle vendite quanto l’aumento dei costi di produzione dovuto ai rincari del packaging e delle bottiglie di vetro. È la fotografia fatta da Confagricoltura Puglia su uno dei settori trainanti dell’economia agroalimentare della regione: la produzione di vini. A farla da padrona sono quelli pregiati che nonostante la crisi hanno registrato in molti casi un segno positivo sino al 2021. “Quello che preoccupa oggi – sottolineano il presidente di Confagricoltura Puglia Lazzàro e il presidente della Federazione regionale vitivinicola Alessandro Candido – è dunque l’aumento dei costi di produzione con incrementi che vanno dal 15% sul costo delle bottiglie in vetro sino al 30% di rincari nel packaging, cioè tutto il materiale legato al confezionamento dalle etichette alle scatole in cartone”.

Fonte: Lo Jonio.

La prima volta di una donna alla guida del Consorzio del Primitivo – Primitivo, svolta al consorzio Pastorelli eletta presidente.
È Novella Pastorelli La prima volta di una donna alla guida del Consorzio del Primitivo. Primitivo, svolta al consorzio Pastorelli eletta presidente >Per la prima volta sarà una donna? Il commento: «Incarico che mi riempie a guidare il consiglio dell’organo di orgoglio. Lavoreremo per il territorio». Sarà una donna a dirigere il Consorzio di tutela del Primitivo di Manduria. Una svolta rosa, dopo 21 anni dalla fondazione, in un mondo dove «le donne del vino», consacrate anche in associazione propria, continuano a conquistare spazi sempre più significativi. Politicamente, poi, la nomina di Novella Pastorelli, prima presidentessa dell’organismo di tutela, riveste un’importanza ancora più solida se si pensa che il suo nome è passato all’unanimità dai «templi» del vino: le cantine cooperative, predominio maschile, dove nella loro lunga storia qualche donna è riuscita a malapena a far parte dei consigli d’amministrazione.

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.

Bibenda 2022: consegnati i 5 Grappoli di Puglia ai migliori vini del territorio.
Brinda la Puglia nell’edizione 2022 della guida Bibenda, l’opera editoriale di riferimento per i prodotti d’ eccellenza redatta da Fondazione Italiana Sommelier, che quest’anno conta ben 33 etichette di 31 aziende, premiate con il massimo riconoscimento de 15 Grappoli di Puglia durante il Dinner Gala realizzato con il contributo della Regione Puglia, Dipartimento Agricoltura Sviluppo Rurale ed Ambientale. L’azienda vinicola Cantine Due Palme bissa il successo con due bottiglie premiate: il rosso 1943 e il Salice Salentino Selvarossa Riserva del Fondatore 2010. Fra le aziende salentine premiate anche Apollonio, Cantele Winery, Conti Zecca, Vallone, Gianfranco Fino, Tenute Rubino, Cosimo Taurino, Garofano, Leone De Castris, Menhir Salento, Schola Sarmenti, Albano Carrisi, Masseria Li Veli e Cantine Risveglio. Premio speciale per la prima annata di Donna Augusta 2019, il vino bianco di Bruno Vespa, quest’anno fra i migliori 10 vini italiani premiati da Bibenda.

Fonte: Salento in tasca.

Anteprima del Vino Nobile, torna il pubblico in Fortezza A marzo passerella internazionale.
E’ ufficiale: l’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano riapre le porte agli operatori e agli appassionati. Dal 26 al 28 marzo infatti, presso la Fortezza di Montepulciano, i produttori torneranno in presenza per far conoscere le nuove annate in commercio dal 2022: il Vino Nobile 2019 e la Riserva 2018. Una passerella internazionale per una delle prime Docg italiane che dopo la versione ridotta del 2021, causa Covid-19, sarà riproposta dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con una formula che, seppure in sicurezza e in linea con le normative vigenti, potrà di nuovo accogliere i buyers e i wine lovers.

Fonte: Nazione Siena.

Wwf: vigneto bio da salvare «No alla zona produttiva».
L’appello degli ambientalisti. «L’espansione dell’area causerebbe la distruzione di ben 11 ettari di prezioso vigneto biodinamico che sono anche l’habitat di animali e piante». Mobilitazione degli ambientalisti e del Wwf in particolare per salvaguardare il vigneto biodinamico a Settequerce – un totale di 11 ettari – per fare posto all’ampliamento della zona produttiva. « L’espansione dell’area causerebbe la distruzione di undici ettari di prezioso vigneto biodinamico che sono anche l’habitat di animali e piante. Nel vigneto vivono lepri, alcune specie di uccelli, piccoli mammiferi, insetti e, in un piccolo gruppo di alberi situato ai margini del vigneto, lo scorso anno ha nidificato l’upupa. Una specie diventata rara in Alto Adige.

Fonte: Alto Adige.

I 30 anni della Cave des Onze Communes “imbottigliati” in una magnum celebrativa.
Il presidente Dino Darensod: “Non è tempo di feste ma abbiamo voluto comunque lasciare un ricordo” I 30 anni della Cave des Onze Communes “imbottigliati” in una magnum celebrativa. La Cave des Onze Communes ha compiuto 30 anni. O meglio, 30 vendemmie. La cooperativa di Aymavilles è infatti nata nel 1990 ma sicuramente il 2020 non era un anno adatto ai festeggiamenti, come non lo è stato nemmeno quello successivo. Così il presidente Dino Darensod ha pensato di imbottigliare il frutto della 30esima vendemmia – quella del 2020, appunto – in delle speciali bottiglie commemorative di Torrette Supérieur formato magnum (ovvero da 1,5 litri) e di donarle nei giorni scorsi a ciascuno dei 157 soci e a coloro che hanno collaborato attivamente con la Cave in questi anni.

Fonte: Valle’ Notizie.

Energia, materie prime e uve «Vino? Ci tocca alzare i prezzi».
Super-bollette e materiale per il packaging si sommano a una vendemmia scarsa Energia, materie prime e uve «Vino? Ci tocca alzare i prezzi» Al via il ritocco dei listini e il confronto con la Gdo Sull’export pesano anche le difficoltà del trasporto E la raffica di rialzi impedisce ogni programmazione. Stappare costerà più caro in un anno che finora non dà molti motivi per brindare. La vendemmia scarsa ha spinto in alto il prezzo delle uve, le materie prime dall’autunno sono sempre più costose, le quotazioni delle commodity energetiche sono balzate alle stelle e non ci sono previsioni di rientro su standard più contenuti. Infine, negli ultimi mesi il materiale per confezionare il prodotto finito, dalla bottiglia al packaging, è sempre più difficile da trovare.

Fonte: Arena.

Il Pinot grigio cresce «Volumi in aumento l’estero ci premia» È gara col Prosecco.
Rispetto al “cugino maggiore” pesa poco meno di un terzo per ettari e numero di bottiglie. Nel 2021 vendite su del 5%. Quasi una gara tra il Prosecco e il Pinot Grigio: a chi è cresciuto di più l’anno scorso e a chi vende di più all’estero. Certo le dimensioni sono diverse. Il sistema delle bollicine ha raggiunto i 754 milioni di bottiglie, il Pinot i 229 milioni. Ma la corsa è in pieno svolgimento. Il glera può contare, in provincia di Treviso, su 27 mila ettari, il pinot su 5.700. Un tempo aveva una redditività maggiore delle bollicine, ma all’ultima vendemmia un chilo di uve pinot veniva pagato 50 cent, un chilo di prosecco un euro e 25 cent. Quindi le distanze sono notevoli, ma negli ultimi anni il Pinot grigio, che in parte si taglia col glera e diventa appunto prosecco, ha ripreso quota. Con i suoi 14 mila ettari rivendicati Doc delle Venezie, la varietà, considerata in tutta la sua dimensione, ha chiuso il 2021 con un +5,11% di imbottigliato, circa 12 milioni di bottiglie da 0,75 litri in più rispetto al 2020 e con un totale di quasi 229 milioni di contrassegni distribuiti da Triveneta Certificazioni (15 milioni in più dell’anno precedente).

Fonte: Tribuna Treviso.

Fatturato in crescita per la Cantina Produttori Valdobbiadene: +20% grazie anche agli investimenti in innovazione e sostenibilità.
Volano le vendite del prosecco, grazie anche agli investimenti in innovazione e sostenibilità. La crescita registrata dalla Cantina Produttori Valdobbiadene – Val D’Oca ha sfiorato il 20 per cento: infatti, nell’esercizio 2020-2021, il fatturato del gruppo è salito da 47 a oltre 56 milioni di euro e la produzione è aumentata da 13 a 15,8 milioni di bottiglie. Nella cantina cooperativa operano 600 soci che lavorano le uve di 1000 ettari di terreno, mentre la promozione e commercializzazione del prodotto finito è affidata alla società di capitali interamente controllata Val D’Oca.

Fonte: La Repubblica.

In Veneto, Puglia e Sicilia i vini Dop che rimangono in cantina.
Alla data del 31 dicembre 2021 negli stabilimenti enologici italiani sono presenti 61,9 milioni di ettolitri di vino, 9,6 milioni di ettolitri di mosti e 2,5 milioni di ettolitri di vino nuovo ancora in fermentazione (VNAIF). I vini nuovi ancora in fermentazione sono 2,5 milioni di ettolitri, in giacenza per il 34,7% al Sud, per il 34,3% al Nord, per il 27,4% al Centro e per il rimanente 3,6% nelle Isole.

Fonte: Teatro Naturale.

Per gli inglesi, i vini altoatesini sono tra i migliori del mondo.
La prestigiosa guida Decanter ha inserito tra i primi dieci il “Terlaner I 2018”. Sempre centrale nel mercato dei grandi vini, la Gran Bretagna della prestigiosa guida Decanter ha premito nei giorni scorsi l’Alto Adige assegnando al Terlaner I del 2018 della cantina di Terlano, la palma di uno dei migliori vini bianchi al mondo. Al 13esimo posto un’altra perla dell’enologia locale come il Gewürztraminer Konrad Oberhofer Vigna Pirchschrait Gewürztraminer di J Hofstätter del 2008. Un riconoscimento che è il segno di un ulteriore balzo in avanti dei vini altoatesini nei Rang Internazionali, dopo aver conquistato il mercato delle guide nazionali.

Fonte: Alto Adige.

Vino: le tendenze per il 2022.
alle bollicine, anche per il rosso. Scende la gradazione, aumenta la sostenibilità. Scopri qui i trend del vino che ci accompagneranno per tutto il 2022. Con un occhio all’enoturismo e alla vinoterapia0. Pur vantando una tradizione millenaria, il vino si rinnova sempre o, probabilmente, sarebbe più opportuno dire: l’amata bevanda che nasce dall’uva è riuscita a sopravvivere nei secoli grazie alla capacità dei produttori di innovarsi ed adeguarsi ai rinnovati gusti dei consumatori, non solamente a tavola, in casa o al ristorante.

Fonte: Donna Moderna ricette.

Vino: Forbes incorona la Sicilia regione vinicola italiana.
Secondo Forbes è la Sicilia la principale regione vinicola italiana. Fra i motivi, gli ettari di terreno dedicati ai vigneti e le diverse tipologie di vini. Forbes sottolinea che la Sicilia è la più grande regione vinicola d’Italia: vanta 98mila ettari di vigneto, posizionandosi davanti alla Toscana e al Piemonte per quanto riguarda la produzione di vino. Inoltre il suo posizionamento consente di avere un vino con una tipica personalità mediterranea: il clima è mite tutto l’anno, ma la regione ha anche zone collinari e montagnose che donano al vino un sapore diverso dagli altri vini del sud.

Fonte: Dissapore.

Il valore globale del vino, nel 2021, tocca i 245,6 miliardi di euro. In Italia 14,2 miliardi.
“Wine Report” by Cross Border Growth Capital e Vino.com: il mercato mondiale delle bevande alcoliche vale 1.317 miliardi di euro, il 42% dalla birra. Nel 2021, il mercato mondiale delle bevande alcoliche, diviso in cinque categorie – vino, superalcolici, birra, sidro e ready to drink – ha raggiunto il valore di 1.317 miliardi di euro, per un tasso annuo di crescita per il periodo 2020-2025 del +5,5%. A trainare è la birra (42% del totale del mercato mondiale), seguita dai superalcolici (35%) e dal vino (20%), mentre ready-to-drink (2%) e sidri (1%) si posizionano a fondo classifica.

Fonte: WineNews.

Il vino vale oltre 240 miliardi di euro.
Nel 2021, il mercato mondiale delle bevande alcoliche e i suoi cinque segmenti (vino, superalcolici, birra, sidro, ready to drink) hanno raggiunto il valore di 1.317 miliardi di euro per un CAGR stimato su 5 anni (2020-2025) del 5,5%. Un settore in rapidissima ascesa e sempre più diversificato tra soluzioni d’acquisto in-store e online. A trainare è la birra (42% del totale del mercato mondiale), seguita dai superalcolici (35%) e dal vino (20%). Ready-to-drink e sidri si posizionano invece a fondo classifica, con percentuali rispettivamente del 2% e 1%.

Fonte: Askanews.

Enoteche online: Vino.com punto di riferimento.
Se fino a qualche tempo fa per gustare un buon vino era necessario recarsi in un punto vendita del territorio, oggi le cose sono decisamente cambiate: nell’era digitale, il vino si acquista soprattutto online, con processi di scelta guidati che nulla hanno da invidiare alla vendita di prossimità.
Protagonista di questo nuovo modello commerciale è il sito Vino.com, l’enoteca online per l’acquisto di vini, liquori e distillati oggi punto di incontro in rete di migliaia di appassionati.

Fonte: Luceraweb.

Un vino speciale e un territorio molto “soul” che si muove a ritmo swing. Viaggio nel Cerasuolo di Vittoria.
Ci sono distretti del vino privi di carattere e dall’identità evanescente – sì, anche in Italia – nonostante siano dotati di grande potenziale. Sono quei distretti che hanno magari i loro vitigni specifici ma che non riescono a distinguersi più di tanto per una serie di carenze: una viticoltura incerta, indirizzi enologici completamente contraddittori, scarsa omogeneità territoriale, modesto appeal del territorio, scollamento tra i produttori, pigrizia nella comunicazione, assenza di strategie. questi casi, alla fine, resta la sensazione che il fantomatico terroir non venga fuori, che non emergano elementi sufficienti per ragionare di quel luogo e dei suoi vini in maniera organica e compiuta. Nonostante la forza dell’Italia vitivinicola esistono ancora diverse situazioni siffatte.

Fonte: Tiscali FoodCulture.

Vino:Nobile Montepulciano, anteprima in presenza 26-28 marzo.
L’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano riapre le porte agli operatori e agli appassionati. Dal 26 al 28 marzo, spiega una nota, presso la Fortezza di Montepulciano, i produttori torneranno in presenza per far conoscere le nuove annate in commercio dal 2022: il Vino Nobile 2019 e la Riserva 2018. Una passerella internazionale per una delle prime Docg italiane che dopo la versione ridotta del 2021, causa Covid-19, sarà riproposta dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano con una formula che, in sicurezza e in linea con le normative vigenti, potrà di nuovo accogliere i ‘buyers’ e i ‘wine lovers’.

Fonte: ANSA.

STAMPA ESTERA

New world, new world order.
In the old days, Europeans used to berate what we referred to as “New World” Pinot Noirs for being too dark, too alcoholic, often too tannic and lacking the finesse of the prototype, red burgundy. Having tasted many a 2020 red burgundy over the past few weeks, I venture to suggest that the tables have turned. The 2020 red burgundies I encountered during London’s Covid-shrunk Burgundy Week this month were deeply coloured, often quite sweet, more potent than burgundy used to be and — thanks to a dry growing season that yielded thick-skinned, albeit admirably healthy grapes — rather chewier than usual. When, at the last minute, I was unable to go to Burgundy in November, my Dijon-based colleague Matthew Hayes inherited my carefully crafted timetable for tasting 2020s at some of the top domaines — and he has been raving about the quality he encountered.

Fonte: Financial Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.