rassegna stampa del vino di venerdì 17 febbraio 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 17 febbraio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Etna e Montalcino.
Carlo Ferrini, la figlia Bianca e i suoi Giodo «Ho dedicato la mia vita professionale alla ricerca dell’eleganza nel vino». Carlo Ferrini (nell’illustrazione sotto), fiorentino di 68 anni, lavora da decenni in tutta Italia, dal Trentino alla Sicilia. Nel mondo del vino è un nome celebre. Così conosciuto che ora, confessa, preferirebbe mettersi in secondo piano, per non fare ombra alla nuova generazione, la figlia Bianca e il suo compagno Riccardo Ferrari. Sul tavolo davanti a lui ha le sue creature, allevate dal 2002. Queste creature sono il Brunello di Montalcino Giodo e gli Alberelli di Giodo, sull’Etna. «Dopo aver vinificato per gli altri ho acquistato un piccolo podere a Montalcino» racconta Ferrini, «tra Sant’Angelo in Colle e Sant’Antimo, un vigneto circondato dal bosco.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Il vino rosso fa bene al cuore.
Chi beve vino, rosso in particolare e nella misura massima di due bicchieri al giorno, «ha 1151% in meno di rischi cardiovascolari e un calo del 30% dei rischi di declino intellettuale. Non c’è motivo di suggerire a coloro che bevono vino con moderazione di smettere di farlo». Lo ha detto Attilio Giacosa, Dipartimento di Gastroenterologia e Nutrizione Clinica del Policlinico di Monza, intervenuto al convegno «Bere mediterraneo. Gli effetti sulla salute di un consumo moderato del vino» organizzato su iniziativa del senatore Gian Marco Centinaio a Palazzo Giustiniani, al Senato.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

La vite è una cosa meravigliosa – Il senso di Graziano per il tappo a vite.
E in questo caso è due volte vero, perché Graziano Prà, viticoltore di Soave, è convinto che il tappo a vite, per l’appunto, garantisca un’integrità e una longevità ai suoi vini impossibile da ottenere con il tappo tradizionale. E il confronto «all’americana» che abbiamo potuto fare qualche giorno fa nel corso di un pranzo-degustazione al ristorante Perbellini al Trussardi Café mostra che, almeno per i suoi vini, ha ragione lui: l’annata 2012 del Monte Grande, il suo cru di Monteforte d’Alpone, è nella versione con il tappo a vite un fratello nemmeno minore di un ottimo Riesling, tanto è minerale, sapido e scoppiettante di polvere da sparo; mentre la bottiglia con il tappo di sughero, pur contenendo anch’essa un ottimo vino, reca aromi più convenzionali e burrosi, magari grati a chi è rimasto legato a gusti di una ventina di anni fa.

Fonte: Giornale.

I nostri rinomati vini 2 e l’India a tavola.
II Gruppo Lunelli inaugura uno spazio virtuale col nuovo sito enotecalunelli.com, che si ispira all’originaria enoteca aperta nel centro di Trento da Bruno Lunelli nel 1927, dove non solo era possibile acquistare i prodotti, ma anche condividere il piacere del bere e del vivere italiano. Da domani a domenica alla Fortezza Medicea di Montepulciano si potranno degustare la produzione 2019 e 2020 del Nobile di Montepulciano che darà la possibilità di conoscere le annate in commercio ma anche altri vini del territorio, il tutto in uno scenario unico, nel cuore della cittadina.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Birra, ingrediente attrazione.
Da domenica la fiera riminese sulla bevanda diventata prima nei consumi alcolici fuori casa Birra, ingrediente attrazione Abbinamenti con cibo, turismo e adesso anche salute. Birra batte vino. È diventata la bevanda alcolica più bevuta nei pasti fuori casa durante la settimana: 19,8% birra, 18,8% vino. In valore è ovviamente il vino a primeggiare ma le birre artigianali cominciano ad allinearsi sul prezzo, almeno quelle top. Non a caso alla birra è dedicata un’intera fiera (Beer e Food Attraction The Eating Out Experience Show, salone b2b di Italian Exhibition Group) da domenica a mercoledì 22 febbraio alla fiera di Rimini.

Fonte: Italia Oggi.

Renzo Rosso conquista il Barolo Josetta Saffirio nasce l’holding per i vini.
L’imprenditore ha creato Brave Wine per consolidare tutte le partecipate del vino Giorgio dell’Orefice Dopo l’Amarone e il Nerello Mascalese sull’Etna, Renzo Rosso sceglie un altro grande vino rosso italiano e sbarca nelle Langhe in terra di Barolo. È stata infatti perfezionata l’acquisizione da parte del fondatore di Diesel della maggioranza di Josetta Saffirio di Sara Vezza che produce a Monforte d’Alba (Cuneo) Barolo, Nebbiolo e spumanti metodo classico dell’Alta Langa. A perfezionare l’acquisizione è stata – e questa è la seconda novità – la società Brave Wine, la nuova holding creata dall’imprenditore veneto nella quale confluiranno tutte le partecipazioni detenute nel mondo vitivinicolo, ovvero la Diesel Farm di Marostica (Vicenza), la etnea Benanti Viticoltori (rilevata appena qualche mese fa) e Josetta Saffirio mentre, per il momento, resterà fuori la partecipazione nella veneta Masi che resterà in capo alla Red Circle Investiments.

Fonte: Sole 24 Ore.

Vino e salute 2 bicchieri al giorno fanno bene.
La ricerca Vino e salute 2 bicchieri al giorno fanno bene )) Roma La miccia accesa dall’Irlanda – intenzionata a porre alert sanitari sulle bottiglie degli alcolici, vino compreso,- ha portato all’Italia coesione politica, con sinergia tra i ministri Lollobrigida, Tajani e Schillaci c una risoluzione votata all’unanimità in Commissione Agricoltura della Camera, oltre alla nascita dell’lrvas, Istituto per la Ricerca sul Vino, Alimentazione e Salute, che raduna accademici attivatori di confronto scientifico sull’impatto del regime alimentare sulla salute. Come quello di ieri , promosso al Senato dal vice presidente (Gian Marco Centinaio, che ha messo in luce le proprietà terapeutiche del vino sulla longevi la c l’abbassamento dei rischi di malattie cardiovascolari, ictus, diabete e declino cognitivo, nei casi di consumo moderato del bere di Bacco.

Fonte: Gazzetta di Parma.

Cibo e vino, export da record nel 2022 ma crescono i falsi.
Con un aumento del 17% è record storico per l’export agroalimentare italiano nel mondo che ha raggiunto i 60,7 miliardi di euro nel 2022, trainato dai prodotti simbolo della dieta mediterranea come pasta, vino e ortofrutta fresca. È quanto emerge dall’analisi della Coldiretti su dati ‘Istat. L’associazione aggiunge che però sale anche il valore dei falsi: 120 miliardi.

Fonte: Gazzetta di Parma.

Bollicine emiliane dentro i calici: un giorno di assaggi.
Protagonista il Lambrusco Rogglo Emilia “I colori del Lambrusco: bollicine emiliane nel calice”: questo il nome del banco di assaggio organizzato dal Consorzio Tutela Lambrusco in collaborazione con Ais Lombardia e in programma a Milano per lunedì 20 febbraio dalle 15.30 alle 20.30 al Westin Palace Hotel, in Piazza della Repubblica20. L’appuntamento, gratuito ed aperto a aperto a sommelier, enotecari, ristoratori, buyer, giornalisti e a tutti gli operatori del settore, sarà l’occasione per degustare le diverse sfumature delle bollicine di Modena e Reggio Emilia grazie ai settanta vini proposti. Un’opportunità davvero unica per conoscere da vici Tante cantine reggiane lunedì prossimo a Milano per l’evento organizzato dal Consorzio Tutela Lambrusco no, attraverso gli assaggi, le sei differenti denominazioni di origine controllata che compongono l’ampio universo del Lambrusco.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Le coop: sinergie e intese sono indispensabili, non vanno trascurati le realtà del territorio.
Francescutti: Casarsa e Vittorio Veneto sono due realtà in salute Pinat: per fare utili con il Prosecco sono necessari determinati volum Le coop: sinergie e intese sono indispensabili, non vanno trascurate le realtà del territorio L’INTESA STEFANO ZANNIER SI PARTIRÀ CON LA COSTITUZIONE ASSESSORE REGIONALE DI UNA SOCIETÀ PER LA VENDITA ALL’AGRICOLTURA L’operazione è stata già votata all’unanimità dai due Cd.a Ha fatto rumore, in Friuli Venezia Giulia, la notizia dell’alleanza tra la cantina La Delizia di Casarsa e la cantina di Vittorio Veneto e Conegliano. Casarsa, per la nostra regione, vale il 20% del vino imbottigliato in termini di quantità ed è la maggiore realtà del settore. Vittorio Veneto e Conegliano è una società tra le più strutturate del Veneto, con oltre 110 milioni di fatturato e 2 mila ettari vitati, anche nelle Grave, dopo l’acquisizione, che risale al 2016, di Sacile e Fontanafredda.

Fonte: Messaggero Veneto.

Cantina Terre è sfida a tre per il Consiglio – Cantina Terre, la sfida a tre per il Consiglio.
Martedì sono chiamati alle urne i 600 soci della cooperativa, Sono 25 i candidati al Cda, 12 i posti da assegnare. Si avvicina la data delle elezioni per il rinnovo del Cda di Terre d’Oltrepo. I 600 soci sono convocati per martedì 21 febbraio, alle 14, al teatro Carbonetti di Broni. All’ordine del giorno dell’assemblea, dopo le comunicazioni del presidente uscente Enrico Bardone, è previsto il voto sul numero dei membri del Cda (da 9 a 13) e sulla determinazione del gettone di presenza per gli amministratori; poi i 25 candidati avranno due minuti di tempo per presentarsi, infine si passerà alla chiamata nominale per le votazioni.

Fonte: Provincia – Pavese.

Bardone: «Meno vino sfuso e più bottiglie, fateci finire il buon lavoro già fatto».
II presidente uscente rilancia: «Abbiamo avuto solo 10 mesi di tempo Vogliamo pagare il Pinot 70 euro al quintale e un po’ di più le uve» Bardone: «Meno vino sfuso e più bottiglie, fateci finire il buon lavoro già fatto» Sarà una lista di «continuità con k il mandato precedente. Vogliamo portare a termine il piano triennale che abbiamo approvato». Dopo la caduta del consiglio a gennaio, a causa di alcune dimissioni di consiglieri, il Cda uscente, guidato dal presidente Enrico Bardone, prova a tornare in sella a Terre d’Oltrepo: «Il nostro obiettivo è per lo meno l’attuazione del piano triennale, dopo di che potremo essere giudicati sul nostro operato — spiega Bardone -. In questi dieci mesi abbiamo portato avanti una serie di interventi, dallo sviluppo dei nuovi impianti di depurazione al reperimento dei fondi Pnrr per il fotovoltaico, abbiamo costruito una rete di agenti commerciali che prima non c’era e un’organizzazione aziendale che mancava, abbiamo nominato nuovi direttori e sostituito alcune figure che se ne sono andate, abbiamo tagliato i costi, recuperando insoluti vecchi di anni.

Fonte: Provincia – Pavese.

Callegari: «Prima di tutto vanno contenuti i costi e prudenza nelle scelte».
L’ex sindaco: «Qualsiasi politica dovrà mettere al centro i benefici per i conferitori. E servono tre o quattro prodotti di altissima qualità» Callegari: «Prima di tutto vanno contenuti i costi e prudenza nelle scelte» si, migliora” la qualità dei prodotti e rilanciare finalmente questo territorio». È la ricetta per il futuro della cantina Terre d’Oltrepo che propone l’ex sindaco di Casteggio, Lorenzo Callegari, a capo della lista, contrapposta a quella del Cda uscente, dove sono candidati anche alcuni consiglieri dimissionari. «La situazione della cantina è abbastanza delicata, per questo non è possibile continuare a fare proclami di spesa, ma serve un piano di sviluppo che stabilisca come e dove si debba risparmiar-e7 spiega Callegari -. Un esempio è quello dei depuratori: se ci sono dei problemi con gli scarichi dei reflui vanno risolti, ma da li ad accollarsi la spesa dei nuovi impianti e probabilmente poi della gestione ce ne passa. Per questo bisogna valutare bene le soluzioni, per capire se sia possibile demandare a Pavia Acque la realizzazione degli impianti.

Fonte: Provincia – Pavese.

Boselli, l’outsider che arriva dagli States «Rilancio possibile».
«Le persone valide in Terre d’Oltrepo ci sono, hanno solo bisogno di strumenti per operare». C’è anche un candidato da oltreoceano in corsa per un posto nel prossimo Cda: si tratta di Paolo Boselli, 84 anni, che dal 1977 vive negli Stati Uniti e da allora si occupa di importazione di vini italiani, tra cui quelli della cantina di Broni, sul mercato americano. Nonostante viva a migliaia di chilometri di distanza, è sempre rimasto legato alla cooperativa oltrepadana «che deve avere l’ambizione di essere una cantina vincente» ribadisce. Boselli arriverà nel fine settimana dagli Stati Uniti e martedì prossimo sarà in assemblea al Carbonetti per presentare ai soci la sua candidatura da outsider, svincolata dai due schieramenti in campo.

Fonte: Provincia – Pavese.

Ex presidente Giorgi espulsione confermata.
L’ex presidente Andrea Giorgi è stato espulso dai soci di Terre. La sezione XV specializzata in impresa del tribunale di Milano ha accolto il reclamo della cantina contro la decisione del giudice di reintegrare tra i soci l’ex presidente. La vertenza aveva riguardato alcuni commenti pubblicati sui social da Giorgi, che la dirigenza aveva ritenuto lesivi dell’immagine della cantina, decidendo per l’espulsione dell’ex presidente. Giorgi aveva fatto opposizione alla decisione e il giudice, in attesa di esaminare le carte, aveva sospeso la delibera del Cda, reintegrandolo tra i soci. Ma, nei giorni scorsi, è arrivata, inaspettatamente, la sentenza del tribunale che ha dato ragione a Terre.

Fonte: Provincia – Pavese.

Alla cantina Coppacchioli Tattini di Visso il premio dedicato alle «Imprese Vincenti».
La Cantina Coppacchioli Tattini, a Cupi di Visso, è stata premiata a Torino per «Imprese Vincenti», il progetto di Intesa Sanpaolo dedicato alla valorizzazione delle imprese italiane d’eccellenza. Alla giovane titolare Ginevra Coppacchioli è andata la menzione speciale «per il particolare legame con il territorio, la valorizzazione del made in Italy e l’introduzione di innovazione». La sua azienda sorge a circa mille metri sul livello del mare; qui ha preso forma l’idea di recuperare un antico vitigno: il Cupatto.

Fonte: Resto del Carlino Macerata.

Otto comuni e un logo per candidarsi a paesaggio vitivinicolo.
Sarà ufficialmente presentato in occasione di una conferenza stampa che si terrà sabato 25 febbraio alle 11.30 al Polo museale di Pioraco, il logo ufficiale per gli otto comuni che rientrano nel progetto di candidatura del paesaggio vitivinicolo della Sinclinale Camerte, ovvero Camerino, Castelraimondo, Cerreto d’Esi, Esanatoglia, Fabriano, Gagliole, Matelica e Pioraco. Ad annunciarlo è stato Raimondo Turchi, presidente del Centro studi Luglio ’67, che nel 2021 lanciò la proposta subito accolta con entusiasmo da istituzioni locali, club e associazioni. L’incontro di Pioraco giunge al termine di una serie di importanti riunioni, la prima delle quali svoltasi il 28 gennaio a Matelica con il presidente regionale Unpli Marco Silla, le presidenti provinciali Unpli di Ancona, Loredana Caverni, e di Macerata, Silvia Pazzelli, gli otto sindaci della Sinclinale Camerte e l’assessore regionale alla Cultura, Chiara Biondi.

Fonte: Resto del Carlino Macerata.

Vigneron a Copenaghen Viaggio di promozione.
Dal Monferrato Un mercato da conquistare con Grignolino e Barbera Vigneron a Copenaghen Viaggio di promozione. Soddisfazione dalla recente trasferta danese per nove produttori di vino monferrini, afferenti al Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese, in occasione dell’evento Piedmont to Discover curato dal WineeFood Consultant Elisa Spada, grazie al Psr 3.2.1.. Una preziosa occasione per confrontarsi con uno dei mercati, al mondo, più interessati al vino italiano, attraverso la programmazione di masterclass e di incontri B2B e B2C, direttamente a Copenaghen, cuore economico e capitale della Danimarca. Spiega la Spada: «Il mercato danese è appetibile per gli investimenti alla luce delle particolari condizioni che lo contraddistinguono, ovvero: una sana economia, un indipendenza energetica che, di questi tempi, non è poca cosa, una moneta solida e una propensione all’internazionalizzazione».

Fonte: Monferrato.

Tutto sul Grignolino tra vini e produttori.
“Il Nobile Ribelle” Spazio alla seconda edizione a Grazzano Badoglio Tutto sul Grignolino tra vini e produttori “Grignolino: il Nobile Ribelle”. La seconda edizione si terrà dall’11 al 13 marzo a Grazzano Badoglio. È partito il countdown in attesa della II Edizione de “Grignolino: il Nobile Ribelle”, il grande evento, interamente dedicato al Grignolino, promosso a Grazzano Badoglio dall’Associazione Italiana Sommelier del Piemonte, con organizzazione a cura delle delegazioni di Asti e di Casale Monferrato e con il contributo di: Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese, Associazione Monferace, Consorzio Gran Monferrato, Consorzio Barbera Asti e vini del Monferrato e Associazione Produttori di Grignolino Asti Doc e Piemonte Doc Grignolino, nonché col patrocinio del comune di Grazzano Badoglio.

Fonte: Monferrato.

Vignale D’Agata premia Accornero per il Grignolino.
C’è un solo Grignolino nella classifica 2022 dei 99 migliori vini italiani stilata dal critico italo-canadese Ian D’Agata: è il Grignolino del Monferrato Casalese doc Bricco del Bosco 2021 di Ermanno Accornero di Vignale Monferrato che con il punteggio di 94/100 spicca in solitaria tra i tanti Barolo e Barbaresco.

Fonte: Piccolo di Alessandria

Teatro e “speed date” per spiegare il mondo del vino ai giovani.
L’idea di Carlo Petrini: `Agli under 30 va raccontata la storia” Teatro e “speed date” per spiegare il mondo del vino ai giovani di Valentina Dirindin «I giovani conoscono il vino, sanno molto delle caratteristiche organolettiche del barolo e dei produttori, ma a molti manca un passaggio importante: non conoscono la storia del territorio e del re dei vini. Da questa constatazione maturata parlando con molti giovani è nata l’esigenza di queste due giornate». Parte da questo ragionamento il nuovo progetto pensato e voluto da Carlo Petrini, presidente dell’Università di scienza Gastronomiche di Pollenzo: una due giorni per raccontare i grandi vini delle colline di Langhe Roero e Monferrato a millennial e generazione Z. “Se la Langa è così – il mondo del vino raccontato ai giovani del terzo millennio” è una iniziativa di divulgazione sulla storia del vino pensata per studenti, operatori e appassionati.

Fonte: Repubblica Torino.

Premiato il Grignolino di Accornero Bricco del Bosco fra le eccellenze.
C’è un solo Grignolino nella classifica 2022 dei 99 migliori vini italiani, così come stilata dal critico italo-canadese, tra i massimi esperti di vitigni autoctoni italiani nel mondo, Ian d’Agata ed è il Grignolino del Monferrato Casalese doc Bricco del Bosco 2021 di Ermanno Accornero di Vignale, socio del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese. Con il punteggio di 94/100, l’anarchico monferrino spicca audace in solitaria tra i tanti Barolo e Barbaresco, concorrendo a confermare il Piemonte la regione italiana dalla più rinomata e apprezzata vocazione enoica.

Fonte: Vita Casalese.

Grignolino, nobile ribelle.
Rassegna con l’Associazione Italiana Sommelier del Piemonte Grignolino, nobile ribelle L’evento nel secondo week-end di marzo a Grazzano. È partito il conto alla rovescia per “Grignolino: il Nobile Ribelle”. Seconda edizione il secondo week end di marzo per l’evento, interamente dedicato al Grignolino, promosso dall’Associazione Italiana Sommelier del Piemonte, organizzato dalle delegazioni di Asti e di Casale ed il contributo di Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese, Associazione Monferace, Consorzio Gran Monferrato, Consorzio Barbera d’Asti e vini del Monferrato e Associazione Produttori di Grignolino d’Asti Doc e Piemonte Doc Grignolino, nonché col patrocinio del Comune.

Fonte: Vita Casalese.

L’Umbria del vino, ecco i più buoni.
Si terrà giovedì 23 febbraio nella sede perugina della Camera di Commercio regionale la cerimonia di premiazione del concorso enologico “L’Umbria del vino” (inizio alle 9.30). Intanto ieri sono state annunciate le cantine che si sono distinte nella seconda edizione del premio, che per il momento non sanno quale dei vini selezionati hanno colpito la giuria né quale riconoscimento specifico riceveranno: Madrevite (Castiglione del Lago), Pucciarella (Magione), Scacciadiavoli (Montefalco), Baldassarri (Perugia), Cantina Fratelli Pardi (Montefalco), Le Cimate (Montefalco), Santo Iolo (Narni), Vetunna (Bettona), Cantine Blasi (Umbertide), Fattoria di Monticello (San Venanzo), Bettalunga (Marsciano), Briziarelli (Bevagna), Moretti Omero (Giano dell’Umbria), Berioli (Magione), Tenuta Affaitati (San Venzano), Tenute Lunelli (Bevagna) e Terre De La Custodia (Gualdo Cattaneo), questa la lista dei vincitori.

Fonte: Messaggero Umbria.

Sbarca a Padova la prima fiera nazionale del vino.
Anche la città del Santo avrà la sua Vinitaly. Più in piccolo, ma comunque prestigiosa: il Padiglione u della Fiera è pronto ad ospitare dal 24 al 26 marzo la prima edizione di «Padova in Vino», una tre giorni organizzata da Arte del Vino che raccoglie il meglio della produzione enologica italiana – saranno presenti oltre cinquanta aziende e più di trecento etichette – e che promette di essere «un appuntamento imperdibile per tutti i wine lovers della zona». Perché è proprio ai consumatori che si rivolge, siano essi preparati a livello sommelier o semplici appassionati alle prime armi: grazie a questa kermesse potranno infatti conoscere cantine e vignaioli da tutta la penisola e gustare così i colori, i profumi e i sapori del grande «Vigneto Italia» senza dover compiere fisicamente il giro dello Stivale.

Fonte: Corriere del Veneto Padova e Rovigo.

Bottega primo produttore con l’etichetta sul vino «Bevi solo due bicchieri» – «Bevete solo due calici». Consigli anti-alcol sul prosecco Bottega.
Il vino è cancerogeno dicono i medici e una lezione su Radio Rai di Antonella Viola aveva scatenato la reazione dei produttori. Ora Bottega ha deciso di fare un’etichetta che invita a bere massimo due calici. a pagina 5 «Bevete solo due calici». Consigli arti-alcol sul prosecco Bottega Prima risposta del produttore trevigiano all’appello di Antonella Viola «Lo facciamo per educare a bere bene». Bottega lancia l’etichetta col cuoricino che invita a limitare il consumo di vino. E Antonella Viola, biologa e ricercatrice dell’Università di Padova-al centro delle polemiche dopo aver dichiarato che «chi beve vino ha il cervello più piccolo», plaude all’iniziativa.

Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

«Al massimo due calici» Svolta salutista sui vini Bottega – Etichetta sui vini Bottega: «Solo due calici al giorno» Ma la scienza è già divisa.
Ma la scienza è già divisa >Treviso, il suggerimento riaccende >Uno studio: «L’uso moderato fa bene» le polemiche dopo la legge dell’Irlanda L’Iss: «Rischio cancro già con poco alcol» L’INIZIATIVA LANCIATA NELLE ORE IN CUI AL SENATO SI TENEVA IL CONVEGNO A SOSTEGNO DEL “BERE MEDITERRANEO”. Un marchio a forma di cuore sulla bottiglia: «Vi suggeriamo un consumo massimo giornaliero di due calici». L’iniziativa è della trevigiana Bottega, quattro secoli di storia dell’enologia (e della distillazione), azienda da 220 addetti e 85 milioni di fatturato, la prima in Italia a inserire sull’etichetta un’avvertenza per la salute, dopo le polemiche per il silenzio-assenso della Commissione europea alla legge dell’Irlanda che impone ai produttori un obbligo in tal senso. La notizia stata diffusa ieri, nelle ore in cui a Roma si teneva l’evento “Bere mediterraneo.

Fonte: Gazzettino.

Intervista a Sandro Bottega – «C’è chi parla senza sapere Educhiamo i consumatori al senso di responsabilità».
Il trevigiano Sandro Bottega è il presidente di Bottega Spa, il gruppo di famiglia che porta avanti insieme ai fratelli Stefano e Barbara, con sedi tra Veneto e Friuli. Dal quartier generale di Bibano, frazione di Godega di Sant’Urbano, l’imprenditore sta seguendo la stampa della nuova etichetta. «Ne abbiamo due versioni. La prima è più generica: “Drink responsibly”. La seconda è quella che suggerisce di bere al massimo due calici al giorno. Applicheremo l’una o l’altra a seconda dei casi: alcuni prodotti sono più leggeri». Perché due bicchieri? «La scienza dice di non superare i 40 grammi di alcol al giorno. Siccome il suo peso specifico è 0,8, parliamo di 5 centilitri di alcol puro, che diventano 30 040 a seconda che si tratti di un Prosecco da 11 gradi o di un Amarone da 16.

Fonte: Gazzettino.

«Non più di due calici al giorno» Prosecco, l’etichetta della salute – «Bevi al massimo due bicchieri al giorno» Bottega, l’etichetta invita alla moderazione.
«Vi suggeriamo un consumo massimo giornaliero di due calici». L’invito a bere vino responsabilmente compare per la prima volta sulle bottiglie di Prosecco. L’iniziativa è dell’azienda di Sandro Bottega (in foto): primo in Italia, ha deciso di lanciare questo messaggio sulle etichette. «Bevi al massimo due bicchieri al giorno» Bottega, l’etichetta invita alla moderazione II produttore mette il suggerimento sulle bottiglie di Prosecco. «Ma l’Europa fa terrorismo se dice che il vino fa male e basta» «Anche acqua e pane in quantità eccessive sono dannosi Serve intelligenza» «Vi suggeriamo un consumo massimo giornaliero di due calici». L’invito a bere vino responsabilmente compare per la prima volta sulle bottiglie di Prosecco. Iniziativa dell’azienda trevigiana Bottega che, prima in Italia, ha deciso di lanciare questo messaggio, che campeggia sulle etichette delle proprie bottiglie. Una finestrella a forma di cuore in cui è scritto, appunto, «Vi suggeriamo un consumo massimo giornaliero di due calici»

Fonte: Tribuna Treviso.

Conegliano e Vittorio La cantina sociale si allea a La Delizia.
Nuove prospettive di sviluppo per la cantina sociale di Vittorio Veneto e Conegliano. Dopo aver incamerato le ex cooperative di Sacile e Fontanafredda, punta a La Delizia di Casarsa. Non per una fusione, almeno per il momento. Ma per cooperare nella commercializzazione. «Volevamo consolidarci nell’attività dell’imbottigliamento e, appunto, in quella commerciale, dove Casarsa ha un’affermata presenza», afferma Stefano Zanette, presidente della società di Vittorio Veneto e di Conegliano, oltre che del Consorzio di tutela Doc. «Costituiremo insieme una nuova società per la commercializzazione del vino, in particolare Prosecco». La nuova srl avrà sede a Casarsa e una governance mista. La cantina di Vittorio Veneto e Conegliano vanta un fatturato di 110 milioni di euro e 500mila quintali di uva. La Delizia di Casarsa conta 320 mila quintali di uva raccolta, ha ricavi per oltre 63 milioni di euro. La prima ha già una forte rete commerciale, con marchi propri, mentre l’altra è focalizzata sul Conegliano e Vittorio La cantina sociale si allea a La Delizia lo sfuso. Si tratta, quindi, di una collaborazione complementare, funzionale a cavalcare la forte domanda mondiale di bollicine.

Fonte: Tribuna Treviso.

Manca, sommelier da podio.
Il rodigino Michele terzo al concorso sul Chianti Manca, sommelier da podio Sommelier polesano si piarya terzo al concorso nazionale per maestro di Chianti. Michele Manca, di Boara Polesine, è salito sul terzo gradino del podio. Il titolo Master ais Chianti classico 2023 rimane in Toscana, con Fabio Ceccarelli della delegazione di Firenze, è lui il vincitore della terza edizione del concorso organizzato da Ais Toscana in collaborazione con il Consorzio vino Chianti classico e l’Associazione italiana sommelier, con l’obiettivo di valorizzare la professione del sommelier nonché incrementare la conoscenza e la divulgazione del Chianti classico. Al secondo posto la toscana Ilaria Lorini, della delegazione di Firenze, mentre terzi a parimerito si sono classificati Vincenzo Calati, della delegazione di Genova, e Michele Manca, della delegazione di Rovigo.

Fonte: Voce di Rovigo.

Cantina Prosecco mette in etichetta non più di 2 bicchieri.
L’industria delle bollicine entra in campo nella disfida del vino, e per la prima volta un’azienda aggiunge nell’etichetta delle proprie bottiglie l’avvertenza al consumatore “non più di 2 bicchieri al giorno”. L’iniziativa è della trevigiana ‘Bottega’, uno dei brand più conosciuti del settore. Un marchietto a forma di cuore sarà aggiunto in etichetta per avvertire i clienti ad un consumo consapevole: “Vi suggeriamo un consumo massimo giornaliero di due calici”.

Fonte: ANSA.

Forbes incorona le 100 eccellenze d’Italia e c’è anche un’azienda friulana.
I produttori vitivinicoli della nostra regione continuano a mietere successi e attestati di qualità per le loro attività. L’ultima, in ordine di tempo, arriva nientemeno che dalla prestigiosa rivista di economia Forbes che, assieme a So Wine So Food, ha selezionato le 100 eccellenze italiane del 2023, ossia le aziende che, secondo la rivista, contribuiranno a far grande l’Italia. L’elenco è stato suddiviso in cinque settori: ristoranti, socialize, food, wine e drink. E proprio nella categoria wine figura anche una cantina del Friuli, la Cantina Specogna di Rocca Bernarda, a Corno di Rosazzo.

Fonte: Friuli Oggi.

Vino rosso, due bicchieri al giorno (massimo) per diminuire i rischi cardiovascolari e di declino intellettuale.
La ricerca ha il merito di fornire un quadro chiaro e organico sugli effetti positivi del vino sulla salute umana. Chi beve vino rosso e nella misura massima di due bicchieri al giorno, «ha il 51% in meno di rischi cardiovascolari e un calo del 30% dei rischi di declino intellettuale. Non c’è motivo di suggerire a coloro che bevono vino con moderazione di smettere di farlo». Lo ha detto Attilio Giacosa, Dipartimento di Gastroenterologia e Nutrizione Clinica del Policlinico di Monza, intervenuto al convegno «Bere mediterraneo».

Fonte: Il Messaggero.

Vino, un pellegrinaggio lungo un anno.
Se potessi permettermi di non lavorare, e se avessi vent’anni di meno, probabilmente mi cimenterei in un’impresa titanica mai compiuta prima: partecipare per un anno intero a tutte le fiere vinicole italiane. Questo assurdo pensiero mi è venuto l’altra sera, curiosando sul web, alla ricerca delle più importanti manifestazioni italiane legate al mondo del vino. Perché stavo facendo quella ricerca, ti domanderai? Perché la settimana prossima a Bologna ci sarà la tre giorni della Slow Wine Fair, la fiera del vino organizzata da Slow Wine in collaborazione con Bologna Fiere e Sana, il Salone Internazionale del Biologico e del Naturale. E allora mi sono chiesto: chissà quante sono in Italia le manifestazioni che hanno come protagonista il vino? Di più, molto di più di quelle che puoi pensare!

Fonte: Cremona Sera

Parlamento Ue: nessun bollino nero sul vino, re dell’export tricolore.
L’Europarlamento toglie i riferimenti al cancro dalle etichette. Ha vinto la linea italiana a difesa di un settore che vale 12 miliardi di fatturato. Il ministro Patuanelli: ci siamo opposti alle strumentalizzazioni | Pnrr, casa e auto: Meloni rischia la sconfitta nella sfida con l’Ue? Il Parlamento Europeo salva quasi diecimila anni di storia del vino. Così il presidente di Coldiretti, Ettore Prandini, ha commentato la decisione dell’Europarlamento di togliere i riferimenti al cancro dalle etichette. Ha vinto la linea italiana a difesa di un settore che vale 12 miliardi di fatturato e che offre direttamente o indirettamente occupazione a 1,3 milioni di persone.

Fonte: Milano Finanza.

Bere (poco) vino può far bene? Diabete, disturbi neurologici e cardiovascolari: i benefici in uno studio italiano.
Un pool di ricercatori ha pubblicato uno studio che riassume lo stato dell’arte sulle proprietà del vino: grazie a polifenoli e antiossidanti un consumo moderato può dare benefici. E ora nasce l’Istituto per la Ricerca su Vino, Alimentazione e Salute. Chi l’ha detto che il vino fa male? Chi, come gli italiani, conoscono i principi cardine della dieta mediterranea sa che un consumo moderato di vino non può che fare bene. Ora lo ribadisce la scienza, con buona pace degli irlandesi che vanno avanti con la legge che prevede un “health warning” che comparirà sulle etichette di tutte le bevande alcoliche in Irlanda, senza distinzione tra alcolici e superalcolici.

Fonte: Sanità Informazione.

Vino: cosa significa veramente assaggiare?
Assaggiare e degustare, quali sono le differenze? Quali sono i passaggi della produzione del vino dalla pianta alla bottiglia? Come si può valutare in modo oggettivo un vino? A queste e a molte altre domande cerca di rispondere #vinodentro, il primo corso interamente in modalità elearning on demand ideato da Onav, Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino, giunto alla 15° classe. Oltre mille appassionati hanno già scelto questo metodo, moderno, dinamico ed elastico per approfondire la loro conoscenza sul vino.

Fonte: AgroNotizie – Image Line.

Vino e salute ancora sotto i riflettori. Moderazione e dieta mediterranea la “giusta regola”.
In Senato, medici e ricercatori a convegno. Il Ministro Lollobrigida: “la vicenda sul vino è simbolo di uno scontro tra modelli del mondo diversi”. “L’assunzione moderata di vino nell’età adulta e per lo più ai pasti nello stile della Dieta Mediterranea (2 bicchieri al giorno per uomini e 1 per le donne) favorisce la longevità, riduce il rischio delle malattie cardiovascolari, di diabete e disturbi cognitivi, e non influenza in maniera significativa il rischio di sviluppare un cancro, eccetto per le donne con storia personale o familiare di cancro alla mammella. Il vino non è un farmaco: è indubbio che gli astemi non devono iniziare a bere alcolici per ridurre il loro rischio di malattie. Non esiste medico che possa suggerire una cosa simile. Ma l’evidenza epidemiologica indica che non c’è motivo di suggerire a coloro che bevono vino con moderazione di smettere di farlo”. È ritrovabile nelle parole di Attilio Giacosa, gastroenterologo del Policlinico di Monza e per 20 anni all’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro di Genova, il messaggio di sintesi del convegno “Bere mediterraneo.

Fonte: WineNews.

Al via le iniziative di Menfi Citta italiana del Vino 2023.
Un anno di eventi attendono Menfi e le Terre Sicane per celebrare la designazione a Capitale del Vino Italiana 2023. Tra le grandi novità il ritorno di Inycon, la prima e più antica manifestazione del vino in Sicilia legata ai suoi luoghi di produzione. Attesa per la Cerimonia di insediamento dopo il passaggio di consegne avvenuto a Duino Aurisina (Trieste) durante la Convention dell’Associazione Nazionale dei 470 Comuni vitivinicoli ed enoturistici.
L’appuntamento, incentrato su diverse tematiche legate ai territori e alla valorizzazione dei prodotti vitivinicoli, delle progettualità e della promozione, è per Sabato 18 Febbraio alle 10:30 presso la nuova cantina di Mandrarossa per dare avvio alle attività di Menfi Città Italiana del Vino 2023.

Fonte: ANSA.

STAMPA ESTERA

Pernod Ricard forte croissance malgré le recul du cognac et du champagne.
Per-nod Ricard a réalisé un chiffre d’affaires en augmentation de 19 96 8 7,1 Inllli aY?s d’euros au premier semestre. La croissance du marchés des spiritueux se confirme Per od Ricard a enregistra un e_hlffre d’affetres de 73 milliards d’euros en hausse de 19 % en facial etde11%enorganique/ru premier set:ne:Be de 1’u eresce décale 2022-2023. Le groupe pinte • im effet prix Importun? de 10 %. dam c’eue trais rance et prévknt que d’autres augmentations vont suivre pour absorbarrrmaation descuiusde production. Lea volumes ont augmente de 3 96. Le groupes bénéficie de rappréeiation du dollar sur Ieuru pour 355 millions d’auras Le rfsultat operaCarmel courant (ROC) Best mtabtl t 2.4 milliards d’euros en hatusk, de 21%. Le Isä2 k’e not pert d u groupe, dope par le ROC. a atteint 1,7 milliard deuros t+? %}. Deux pedntst ngulterésonth noter dans ce biLi n semestriel. L résul ta i9 du cognac Mu rtitl• dons pl us de In moine Lies oustem se Font en Chine, ont psltl du confinement. Les volumes totaux de ce cognac ont chuté de 11 % nu ormier . x’s ro. k chiffre d’aiíalres e auntie rllé de 3 %. La marque da en particulier pas bénéficié de l’effet majeur habin d du Nouvii An – La k?tiedesresMctions tanisait Cased finir amant le ‘,louvet an dursols a surpris tout le mande, sf Men que tu pope fanon n’étals put prete á k célébrer comme d’habit urk expligueArenndre Ricana Les ventes de Mumm ei Percier-Jouet en bare i e detude ie point Ltonnent concerna les champagnes du groupe, Mumm et FerrierJouelitdontlestolunxsdevente ont rcìpecttveinent plonge de 20 % et 16 %. entraînant le cil If fre dadàires des deux rm,a rq ues nia balsíítcll’set6%.Mal re La hausse desprixde 10 Vii. Pana lc auntexte d’explosion des ventc?dechampagne.11Va rmtIkrr Ò s’interroger. Alexandre Ricard pointe – un of ei base dffa oraófe avec te premier semre _re de l’exercice 20212022. nit le chiffre d’affaires de Mumm avait txxidi de 24 %, les volumes de 18 %, celui de PtlriCr•kitiet dc 51 %. k t vulu• rilesde38% q???.? N’ayant pass trfûsam ruent de stocks pour répondre 3 la Oemandc.

Fonte: Echos.

20 wines under $20: Finding bargains.
Inflation may have eased in recent months, but the shelves of retail wine shops show no evidence of such economic calming. Wines that used to fit comfortably in my 20 under $20 Series have shot upward in price like a teenager growing out of last year’s favorite jeans. Or maybe the selection I chose in early January had not fully recovered from holiday bingeing, when people buy far more wine than they do at any other time. Either way, this list for winter 2023 looks different to me. Staples like cru Beaujolais? I could not find good bottles under $20. Bottles from Germany? Nope. Italy? I found plenty of French and Italian wines, but not from popular, higher-status regions. The hardest hit country in my selection was the United States, with only one American wine, a chambourcin from Virginia. It was a delicious wine, but no American cabernet sauvignons, pinot noirs, chardonnays or rieslings made the list. My choices were limited because I wanted to branch out from American producers whom I’ve cited repeatedly. These producers have been a great source of inexpensive wines year after year, names like Broadside and Foxglove from Paso Robles, The Whole Shebang and Tendu, which sell under the California appellation, Montinore Estate in Oregon, and any number of bottles from the Finger Lakes. We’ll revisit them another time. I’ve long believed that the best values in wine can be found in the $15 to $25 range. Myriad wines sell for less than $15, including many American bottles that younger Americans are apparently no longer buying, according to a recent report on the American wine industry from Silicon Valley Bank in Santa Clara, Calif. But to sell bottles for under $15, producers, especially those in the United States, where labor and land costs are often higher, must compromise. They scale up, industrializing both the farming and the winemaking. The wines they make are sound, and might even be delicious, but something is often lost, a sense of place, soulfulness or whatever you want to call it. A little bit more money, though, say $15 to $20, can buy those qualities in wines from lesser-known places, made often from little-known grapes. It takes a spirit of adventure to try, say, a blend of grasevina and grüner veltliner from Austria, a pals from Chile or a chambourcin from Virginia. Some people are not interested, which is fine, but the rewards are many. For more than a decade I’ve been offering selections of 20 bottles under $20.

Fonte: New York Times International Edition.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.